La campionessa mondiale 2018 e vincitrice della Sierre-Zinal Lucy Wambui Murigi farà la sua prima apparizione all’International Adelholzen Hochfelln Mountain Race. Ai Campionati del Mondo dell’anno scorso a Premana, vinse il suo primo titolo mondiale avendo la meglio sull’austriaca sette volte campione Andrea Mayr. Dal canto suo Mayr non aspettò molto per “vendicarsi”, battendo di 4 minuti la keniota alla Kitzbüheler Horn Race qualche settimana dopo. Le due si sfideranno nuovamente alla Hochfelln quest’anno, dove Mayr (che ha vinto 8 volte questa gara) cercherà di riprendersi dalla sconfitta dei mondiali ad Andorra.
Nella lista di queste donne importanti figurano anche l’italiana Ivana Iozzia, vincitrice per due volte della Zermatt Marathon, la vincitrice della Challenge Stellina- l’irlandese Sarah McCormack, due top runner dall’Italia Gloria Giudici e Camilla Magliano, la campionessa 2017 del campionato tedesco Sarah Kistner, che per due volte si è aggiudicata il secondo posto a Bergen e la vincitrice 2016 della Sierre-Zinal Michelle Maier– attualmente la numero uno in Germania.
“Forse Michelle Maier ha ancora la Jungfrau nelle gambe” commenta Georg ‘Bibi’ Anfang, vice presidente della Hochfelln, “ma aspettiamo e vediamo come andrà”.
Tra gli uomini, il compatriota e compagno di squadra della “run2gether” di Murigi, Geoffrey Gikuni Ndungu correrà per accaparrarsi un’altra vittoria dopo Grossglockner e Schlickeralm.
Anche il campione del mondo per le lunghe distanze 2017 Francesco Puppi, quest’anno settimo ai mondiali di Canillo, cercherà di conquistare il grandino più alto del podio.
Si aggiungono a loro Toni Palzer – il tedesco si aggiudicò il secondo posto l’anno scorso-, e last minute anche i gemelli Dematteis si mettono in gioco per alzare la tensione e rendere la prossima Hochfelln uan delle più forti gare di sempre.
Top uomini:
Anton Palzer GER, Ndungo Gikuni KEN, Girui Timothy Kimutai KEN, Filmon Abraham ERI
Antonio Tomaselli, ITA, Andrew Douglas SCO, Yossief Tekle ERI, Francesco Puppi ITA, Mwena Japhael Mutwiri KEN, Jan Janu CZE, Cvet Miran SLO
Ph.credit: Damiano Benedetto