-CANILLO (AND) – 16 settembre 2018
La 34^ edizione dei campionati del mondo di Corsa in Montagna, di scena oggi sulle alture della stazione sciistica andorrana di Canillo, non ha tratto le attese regalando grande spettacolo ed un livello tecnico impressionante.
Dopo lunghe schermaglie, condite da una vigilia che non ha fatto mancare il colpo di scena del forfait all’ultimo di uno dei favoriti, l’ugandese Jacob Kiplimo, oggi il responso è passato al campo gara con le categorie Junior che dovevano affrontare poco più di 7,3km e 580 metri D+ e quelle senior a fare i conti con 12 km e 1100 D+. Per tutti l’arrivo ai 2430 mslm nei pressi del Pic Dels Maians.
39 Nazioni rappresentate con 311 runners totali che sono stati selezionati dalle rispettive federazioni hanno dato vita ad un grande mondiale.
Le classifiche complete : OFFICIAL RESULTATS
Le gare:
Junior Women – Risper Chebet e l’Uganda dominano, ma che Italia ! Mattevi e Scaini al top, super Gaia Colli, Bene Palumbo, è argento !

Risper Chebet
Era tra le favorite della vigilia e non ha deluso le attese, l’Ugandese Risper Chebet si laurea di nuovo campionessa del mondo juniores ribadendo il risultato di un anno fa. La Chebet è riuscita a prevalere nel duello con la tedesca Lisa Oed, la fortissima siepista (9’57” ai mondiali U20) che dopo aver già vinto l’oro europeo sulla sola salita lo scorso anno a Kamnik ha regalato un’ottima prova oggi al mondiale Andorrano. Medaglia di bronzo per altra ugandese, Betty Chebet che ha preceduto due fantastiche Alessia Scaini, 4^ ed Angela Mattevi 5^, davvero autrici di prova maiuscola giocandosela con le migliori e dimostrandosi decisive nella sfida con le squadre che correvano per essere subito dietro lo strapotere Uganda.

Podio Junior Women con una sorridente Lisa Oed
Le nostre azzurre soffrono nella parte iniziale ma poi viene fuori il grande lavoro svolto in altura nel lungo ritiro del Sestiere ed alla fine cogliamo i frutti con lo scintillante 9° posto di Gaia Colli che cosi completa l’ottimo lavoro di Scaini e Mattevi e ci regala la medaglia d’Argento. Linda Palumbo chiude 23^

Lacrime d’argento per Scaini e Mattevi
Junior Women – classifiche a squadre (prime 3)
1- UGANDA
2- ITALIA
3- ROMANIA
Junior Men – Triplete Uganda, a sorpresa emerge Dan Chebet ! Italia 5^
Con il nuovo regolamento che impone la parificazione delle distanze per categoria questa risulta essere la gara sempre più veloce ed intensa, quasi feroce.
Gara subito a tutta con il campione del mondo uscente, l’ugandese Oscar Chelimo, a fare l’andatura nella prima parte molto veloce insieme ai compagni di squadra Dan Chebet e Mathew Chepkurui. Dopo alcuni strappi in salita nella parte centrale del tracciato, alternati a traversi in falsopiano su single track nel bosco, ecco il durissimo finale con i giochi ormai fatti e la lotta solo per le posizioni ai piedi del podio. Il britannico Joseph Dugdale, quasi 4 minuti dopo il vincitore (!!) è il primo bianco ed Europeo che si affaccia sul traguardo, batte al termine di una bella sfida il rumeno Gabriel Bularda.

Dan Chebet
Dan Chebet trionfa ed è il nuovo campione del mondo di mountain running per la categorie Junior Men, uno strapotere netto che lo consegna alla gloria, 16 secondi il distacco del 2° classificato Mathew Chepkirui mentre il campione mondiale 2017 Oscar Chelimo è terzo con un distacco di 53”.
Gli azzurrini registrano il bel 10° posto dello Zoldano Isacco Costa, 18° Giovanni Rossi, 18° Alessandro Mello Rella e 24° il premanese Dionigi Gianola.
Questi risultati individuali portano la squadra italiana al 5° posto nella classifica per nazioni.

gli azzurrini
Junior M – classifiche a squadre (prime 3)
1- UGANDA
2-GREAT BRITAIN
3-TURCHIA
TEAM JUNIOR M
Senior Women – finisce il regno della Mayr, Lucy Wambui è la nuova regina ! Italia soffre ma è 4^ a squadre !
Stupenda gara, ricca di pathos ed attese create dal grande livello delle partecipanti e dal fatto che fossero in gioco grandi obiettivi anche a livello storico e statistico oltre che rivalità che reclamavano un nuovo emozionante capitolo.
L’austriaca Andrea Mayr abdica ed il mondiale di sola salita non è suo come accade dal 2006 ininterrottamente ogni due anni. Canillo si inchina invece alla nuova regina della corsa in montagna mondiale, la Keniana Lucy Wambui Murigi bissa Premana’17 e riesce nella incredibile impresa di vincere sia l’up&down che l’only up consecutivamente, qualcosa che a livello senior è rarissimo.

Murigi, Mathys, Jelagat
La medaglia d’argento è finita dopo una battaglia indimenticabile al collo della svizzera Maude Mathys, la due volte campionessa d’Europa che in queste ultime stagioni è davvero assurta al ruolo di grande protagonista ed il risultato di oggi conferisce ancor più valore alla vittoria dell’avversaria Keniana che l’ha preceduta di oltre 1’05” sul traguardo finale! Per il bronzo ecco la keniana Viola Jelagat.
Troppo talento, nomi e classe per non ricordare le posizioni a ridosso del podio con l’Ugandese Patricia Chepkwemoi, la Ceca Kristyna Dovarakova (grande sorpresa di giornata), poi Andrea Mayr (un 6° posto anonimo ed inedito per lei su cui indagheremo senz’altro per capirne le reali ragioni), la britannica Emmie Collinge, la slovacca Silvia Schweiger, la francese Christel Dewalle e la britannica Sarah Tunstall a chiudere una top-10 in cui tutte le atlete sono racchiuse nello spazio di 5’29 con le prime 4 chiuse in 1 minuto e 43 secondi.

Finisce cosi l’epopea mondiale della Mayr ?
Le nostre azzurre avevano un compito arduo, hanno lottato con grande onore e salutiamo con un applauso il 12° di Elisa Sortini, il 19° di Erica Ghelfi, il 23° di Emma quaglia ed il 43° di Gloria Giudici, menomata da qualche problema fisico, che ci consegnano un inatteso 4° posto a squadre

Italia 4^, brave ragazze ! con onore!
Senior Women – classifiche a squadre (prime 3)
1-KENYA
2-GREAT BRITAIN
3-FRANCIA
Senior Men – Robert Chemonges ottiene vendetta dopo Sapareva Banya 2016, Uganda pigliatutto, ma che Italia !! 3 nella top ten, argento mondiale per nazioni !
Eccezionale livello anche nella gara regina, la Senior Men che ha fatto registrare una volta ancora il predominio Ugandese, ormai divenuta a buna ragione una sorta di roccaforte di questa disciplina. non c’è il Back to Back mondiale per Viktor Kiplangat, il fenomenale mezzofondista che anche a Premana sbaragliò il campo lascia campo questa volta ai compagni di squadra Chemonges ed Ayeko che arrivano appaiati. Non avremo mai la certezza ma il fatto che Ayeko si sia quasi levato conferma il sospetto che si sia voluto, in casa Uganda, riconoscere la vittoria mondiale a Robert Chemonges dopo la squalifica di due anni fa in Bulgaria che gli costò la medaglia d’oro.

Chemonges e Ayeko…. imprendibili
Questa volta la griffe vincente sul Pic dels Maians e sua davanti appunto a Joel Ayeko. Per il bronzo Kiplangat a 17” e poi… gli umani ! In tal senso sono applausi a scena aperta per il numero stellare e la casacca a stelle e strisce di Joe Gray, 4° con 1’31” di ritardo da Chemonges, poi è Norvegia con Johan Bugge, Uk con il sorprendente Jacob Adkin che fa davvero sul serio e finalmente Italia, grande grandissima Italia con Francesco Puppi 7° a precedere Martin Dematteis 8° e Bernard Dematteis 9°, chiude la top 10 il messicano Carera.

Francesco Puppi, 7° e migliore degli Italiani
Gli azzurri guadagnano l’argento a squadre grazie anche al 12° di Nadir Cavagna ed offrono una ottima prova di squadra la dove era fondamentale avere un livello medio elevato per poter battere le corazzate come USA, Norvegia, Great Britain e Francia.
Analizzando la gara più in profondità c’è invece da pensare per i due minuti presi dal migliore dei nostri rispetto al 4° posto di Gray, posto che gli Ugandesi non vanno nemmeno considerati su percorsi del genere dove si possono fare ritmi impossibili per i bianchi. In tal senso sono più incoraggianti i 47” di distanza da Bugge (primo bianco), anche se la strada per sognare ancora delle medaglie individuai in questa categoria pare molto molto tortuosa, non solo per gli azzurri ma per tutti gli europei in generale.

Grandissimo Martin Dematteis, 8°
Senior Men – classifiche a squadre (prime 5)
1- UGANDA
2-ITALIA
3-NORVEGIA
4-GREAT BRITAIN
5-FRANCIA

Grande Italia, vicecampioni del mondo !
- Presto nella sezione classifiche le graduatorie complete ufficiali
Credit Photo: Damiano Benedetto/Luca Coluccia