Senior Women – forse a gara più bella…il Kaiser Mayer, leonessa Lucy, Mathys tritolo, mistero Collinge… and many more!

  • distanza = 11,933 km
  • D+ = 1’028 mt
  • D- = 117 mt
  • Altitudine Start: 1515 mslm
  • Altitudine Finish: 2430 mslm
  • STARTLIST LINK (click)

Che-gara-da-sogno ! se vi siete divertiti a Premana qui andate in visibilio. Ci sono un’altra volta tutte, e sono tutte belle incazzose dietro alla maschera del fair play. Stima e deferenza a fiumi tra di loro ma quando sparano domenica mattina e le fanno uscire dai 1500 metri sul livello del mare per andare a 2400 i gps dei loro crono da polso segneranno valori devastanti. E’ uno dei mondiali più belli ed affascinanti degli ultimi anni a livello Senior Women e lo è grazie ad una schiera di atlete molto identificate con il Pure Mountain Running. Incroci e sfioramenti su vari palcoscenici per tutto l’anno e sana rivalità, vera rivalità, che si è consolidata a suon di medaglie, podi, sfide già nella leggenda.

Si riparte da Premana 2017 ? no signori, a nostro avviso si riparte dal 2004 e da Sauze d’Oulx, si riparte da un nome: Rosita Rota Gelpi e da una prestazione entrata nel mito per andare a vincere il Campionato del Mondo di corsa in montagna di quell’anno, l’ultimo nella versione sola salita dove Andrea Mayr si sia dovuta accomodare in un altro gradino del podio (il 3° in quel caso, 2^ fu la Pichrtova) che non fosse quello della medaglia d’oro.

dal 2004 al 2018 sono passati 14 anni e 7 mondiali di sola salita, dove l’imperatrice austriaca della corsa in montagna mondiale non ha lasciato più nulla alle avversarie. Un martello pneumatico: Bursa 2006 / CransMontana 2008/ Kamnik 2010/ Tonale 2012/ Casette di Massa 2014/ Sapareva Banya 2016 = 7 Ori… FILOTTO !

La Mayr ed un mondiale in salita dunque, ma anche la Mayr e le motivazioni devastanti che si è costruita, da campionessa irripetibile quale è: digerire (a fatica) il 3° posto all’Europeo del 2017 a Kamnik, quando la svizzera Mathys la stritolò rifilandole 2’13” (lesa maestà signori, garantito). A Premana, evento eccezionale che l’austriaca ha onorato partecipando pur comprendendo il percorso anche la discesa che lei non ama, sono stati fuochi d’artificio con un vero capolavoro tecnico di Andrea che ha comandato e condizionato la gara da subito in salita, piegandosi solo ad una Lucy Murigi in stato di grazia e forte di una discesa più performante.

Lucy Wambui Murigi è la star mondiale in ascesa, su questo non ci sono dubbi, fu d’argento a Casette di Massa nel 2014 proprio dietro alla Mayr, rivelandosi al grande pubblico, poi da li 2 Sierre-Zinal, tante classiche, il mondiale 2017.

Nel 2014 prese oltre 2’ dalla rivale, ne rifilò 1’ e mezzo lo scorso anno, l’impressione è che ad Andorra non sarà la pur fortissima Keniana il vero rivale del Kaiser.

Lucy Murigi (Courthoud)

Se correrà e sarà al top, la sfida è sicuramente con Mathys Maude, la Svizzera che ha rivinto l’Europeo a Skopjie, umiliando le avversarie e bissando il titolo continentale 2017. Viene da infortunio che l’ha fermata e tenuta ai box per quasi un mese facendogli perdere anche la Sierre-Zinal, ma è indubbio che il percorso di Canillo, per come è conformato e per tutto quello che è accaduto negli ultimi due anni, sia il luogo della resa dei conti.

Maude Mathys (Gulberti)

Tra in titani, altri titani , perchè il talento e la classe intorno a Maude, Mayr e Murigi sarà debordante:

Il Kenya intanto schiera Viola Jelagat, ossia la 5^ classificata di Casette, oltre a Joyce Muthoni, recentemente 2^ alla Stellina e Purity Gitonga, 2^ al Grossglockner. Nella super sfida per l’oro a squadre sarà Kenya da battere contro Great Britain, Francia ed USA.

Partiamo dalle britanniche: Sarah Tunstall è stata eccezionale nel 2017, elevando ulteriormente il proprio status internazionale grazie all’argento europeo (fu lei a Kamnik l’ultima ad arrendersi alla Mathys) ed il bronzo mondiale, la vera punta è però Emmie Grace Collinge che torna in maglia union-jack due anni dopo la debacle in Bulgaria dove iniziarono i problemi al piede che ancora oggi la affliggono. Il talento sull’only top della ragazza di Nottingham trapiantata in Valtellina è arcinoto, il grande colpo può arrivare in qualsiasi momento. (rememeber: argento mondiale a Betws-Y-Coed 2015 ed oro europeo ad Arco di Trento 2016).

Emmie Grace Collinge al mondiale Gallese 2015

La Francia si affida, ed è un bell’affidarsi, a Christel Dewalle. La strepitosa scalatrice è la detentrice del record del mondo sul Km verticale con ausilio di bastoni: 34’44” stabilito nel 2014 a Fully. Una nota di interesse aggiuntiva, visto che anche in tema di vertical Km avremo un confronto, il record del mondo SENZA bastoni appartiene invece ad Andrea Mayr che lo scorso anno alla Chiavenna-Lagunc scrisse 35’54”.

La squadra transalpina schiera poi l’argento europeo 2017 Anais Sabrie e la super duttile Adeline Roche, campionessa iridata di trail 50k nel 2017 e capace poi di correre al classic di Premana nella top-10… atletona!

Grandissima attesa per le USA: Allie Mclaughlin sarà la punta di diamante. Bronzo a Casette di Massa 2014, lo scorso anno 5^ a Premana. lo scricciolo statunitense farà il suo ed in un team con il trattore Addie Bracy, la leggendaria Kasie Enman (suo il record del Giir di Mont, ed un mondiale classic nel 2011) sarà una rifinitura d’eccellenza. La 4^ del team a stelle e strisce sarà Annie Bersegal, poco nota ai nostri taccuini ma che apprendiamo abbia un 2h28’29” in maratona…. achtung !

Allie McLaughlin (Courthoud)

Non è finita: tra le mine vaganti ci mettiamo in primis l’unica Ugandese al via, Patricia Chepkwemoi, accreditata di discreti tempi in pista, poi la polacca Dominika Stelmach, argento mondiale long distance a giungo in quel di Karpacz, ci mettiamo sicuramente la ceca Pavla Schorna e la connazionale Lucie Marsanova, ci mettiamo la britannica Emma Gould, la slovacca Silvia Schweiger, la turca Atalay e l’irlandese Sarah McCormack.

Sarah McCormack dopo la vittoria alla Stellina 2018, Ph. Damiano Benedetto

Ma la lista è veramente lunga, una lista dove il nome delle nostre Giudici, Ghelfi, Quaglia e Sortini un pò obiettivamente si perde ed è bene essere corretti ed obiettivi con queste ragazze: ciò che verrà sarà una dura conquista ed una posizione individuale nelle top 15 o di squadra nelle prime 5 potrà essere celebrato davvero con onore, rispetto e tanta tanta soddisfazione, perché un livello del genere è davvero qualcosa di importante nel panorama storico del mountain running femminile.

Mock Draft

kissOFdeath Preview

1.Andrea Mayr

2.Mathys Maude

3.Lucy Murigi

4.Christel Dewalle

5.Emmie Collinge

6.Sarah Tunstall

7.Allie McLaughlin

8.Sarah McCormack

9.Patricia Chepkwemboi

10.Viola Jelagat