Lo scozzese non sarà l’unico atteso protagonista di DER SCHÖNSTE MARATHON DER WELT , al femminile la Svizzera sogna ancora con Martina Strahel. Ma il parterre elite è ben fornito e con le credenziali richieste dal comitato organizzatore non poteva essere altrimenti.
Interlaken – 7 Settembre 2018
E’ tutto pronto nell’Oberalp Bernese per la spettacolare e super elitaria Jungfrau Marathon, la 42k che dai 568 mslm della ricca cittadina tra i due laghi porta gli atleti fino ai 2100 mslm della Kleine Scheidegg, nella conca coronata da Heiger, Jungfrau e Monch, le tre spettacolari cime di questo comprensorio montano unico al mondo per bellezza, organizzazione, storia e prestigio.
Il percorso si dipana per 21 km su ciclabili e stradine asfaltate e poi da Lauterbrunnen si inerpica verso la famosa stazione sciistica di Wengen, e sfila per la spettacolare morena glaciale ad un km dall’arrivo.
Quella di quest’anno è l’edizione numero 26 di una gara che per appeal, organizzazione ed imprinting unico di connubio tra maratona e montagna risiede davvero su un piano a se stante, a nostro avviso inarrivabile.
I record della gara appartengono a Jonathan Wyatt e Maude Mathys.
Il neozelandese 6 volte world champion di classic mountain running ed oggi presidente della WMRA siglò l’impresa nel 2003 con 2h49’01”, un crono che nessuno ha poi nemmeno vagamente sfiorato. L’unico ad avvicinarsi fu Geoffrey Gikuni Ndungu nel 2013 quando fu costretto agli straordinari e ad un 2h50’28” per avere la meglio su Petro Mamu che terminò anche lui molto bene, in 2h52’…. ma Jono rimane ancora lassù !
Al femminile il record è stato ritoccato ben tre volte nelle ultime 5 edizioni dopo che per anni le 3h21’02” della svizzera Romanens sembravano irraggiungibili. Poi nel 2013 l’austriaca Andrea Mayr vinse in 3h20’21” e davvero pareva aver riscritto la storia, fino al 2016 però quando un’altra elvetica, Martina Strahel, scrisse 3h19’15”. Lo scorso anno, complice (ma non incidente come dimostrato dal crono di Cardona al maschile) una leggerissima ottimizzazione della strada nel tratto finale, Maude Mathys, anche lei svizzera, fece registrare 3h12’56” !!
Edizione 2018 – Robbie e Martina, replay 2016 ?
L’edizione di quest’anno come sempre ha registrato i 4000 pettorali messi a disposizione dagli organizzatori andare polverizzati ancora a Marzo, la lista elite presenta al maschile il detentore del titolo, il Colombiano JD Cardona, ed il vincitore del 2016, lo scozzese Robbie Simpson, che anche lo scorso anno fu sul podio. Poi gli etiopi: Tefera e Birhanu Mekonnen, i marocchini Tariq Bamaarouf e Izmail Razga, il bulgaro Mustafa Shaban (vincitore nel 2015) e l’americano di Boulder-Colorado, Sage Canaday. Non sono i soli ovviamente per una lista che screma i candidati ad un “dossard” elite grazie agli importanti requisiti che l’organizzazione impone:
Time limit requirements for elite runners – male:
Marathon: 2:25:00
Half marathon: 1:09:00
10’000 m: 31:00
Jungfrau-Marathon: 3:18:00
Nella gara femminile i favori del pronostico sono per Martina Strahel, gia europea di mountain running e regina anche qui a Kleine Scheidegg. La sfida, stante l’assenza della Mathys, sarà probabilmente con la tedesca Michelle Maier che fu seconda qui lo scorso anno e che quest’anno seconda è stata alla Sierre-Zinal prima di vincere in Norvegia la Skaala Uphill. Outsiders potrebbero essere la nostra Ivana Iozzia, annunciata allo start, o la due volte vincitrice Aline Coumboulives (Fra).
Time limit requirements for elite runners – female:
Marathon: 2:53:00
Half marathon: 1:22:00
10’000 m: 37:00
Jungfrau-Marathon: 3:55:00
Il sito ufficiale della gara: https://www.jungfrau-marathon.ch/en/
Mathys Maude trionfa nel 2017 col new record (credit Skola)