Continua il mini tour della coppa del mondo di mountain running 2018 e dopo le emozioni del “gigante di ghiaccio” Grossglockner (austria) e l’inedito chilometro Verticale di Malonno (Italia) è già tempo della terza prova, domenica prossima, sulle alture anniviarde per l’emozionante e sempre prestigiosissima Sierre-Zinal.

La grande classica del Cantone Vallese ha già ospitato eventi WMRA quando nel 2004 fu il teatro della prima edizione del Campionato del Mondo di Corsa in Montagna lunghe distanze, vinto all’epoca dal messicano Ricardo Mejia e dalla svizzera Angeline Joly.

Il flag della IAAF torna quindi ufficialmente a Zinal 14 anni dopo per una prova della rinnovata coppa del mondo, proponendo la grande novità , nella gara “pivot” (Zinal sarà la 3^ gara su 5 totali)della competizione iridata.

Nelle due prove fin qui disputate ad emergere sono state soprattutto le figure dell’Austriaca Andrea Mayer, grande dominatrice sia al Grossglockner che al PizTriVertikal, e quella dell’italiano Francesco Puppi, 3° ad Heiligenblut e poi vincitore a Malonno. Ma altri atleti hanno corso ambedue le prove e potrebbero tornare in corsa per la vittoria finale grazie alla Sierre Zinal, ed altri ancora potrebbero fare il loro ingresso nella serie mondiale proprio a partire da domenica prossima.

RECORD del percorso DEMOLITO per l’austriaca Andrea Mayr.
Benedetto/Courthoud/Gulberti/Britton

Un grande tema di interesse in vista della 45^ edizione di Sierre-Zinal è anche l’incontro tra due mondi dell’offroad. Infatti l’edizione 2018 ospiterà anche una prova delle Salomon Golden Trail Series, ed allora alcuni reduci da Zegama e dalla Marathon du Mont Blanc si troveranno face to face con i protagonisti di Grossglockner e PizTri per una memorabile sfida.

Il percorso della Sierre-Zinal è quello di sempre, che ne ha costruito la mistica ed il mito: 31km con 2200 metri D+ e 1100 D- , una prima parte molto impegnativa con l’ascesa da Sierre a Chandolin e poi una lunga e spettacolare cavalcata sulle alture anniviarde al cospetto dei “5 quattromila” che le incoronano: Weisshorn (4506 m), Zinalrothorn (4221 m), Obergabelhorn (4073 m), Matterhorn (4478 m) e Dent Blanche (4357 m). Dopo il passaggio all’hotel Weisshorn, uno dei simboli della corsa, la picchiata su Zinal che accoglie gli atleti in un tripudio di pubblico, sempre eccezionalmente numeroso e carico.

Kilian taglia il traguardo di Zinal nel 2016 – credit Alexis Courthoud

Il record della gara appartiene a Jono Wyatt, l’attuale presidente della WMRA e 7 volte campione del mondo di corsa in montagna, che nel 2003 fermò le lancette del cronometro su un incredibile tempo di 2h29’12”. Wyatt è anche l’unico atleta capace di stare sotto le 2h30’ mentre solo in 3, Wyatt, due volte Marco De Gasperi, e Ricardo Mejia, sono riusciti a stare sotto le 2h31’.

Al femminile il record è datato 2008 ed appartiene alla leggenda della Rep. Ceka Anna Pichrtova (oggi Strakova dopo il matrimonio con Samuel Straka) con il crono di 2h54”26”, anche in questo caso esiste un ristretto club elite di atlete che in 45 edizioni hanno saputo correre sotto il muro delle 3h, un club di cui fanno parte solo Anna Pichrtova Strakova (4 volte), la svizzera Angeline Joly, la tedesca Michelle Maier, la keniana Lucy Wambui Murigi, la scozzese Angela Mudge e l’italiana Elisa Desco.

I maggiori plurivincitori della Sierre Zinal sono Rica Mejia e Kilian Jornet Burgada con 5 vittorie tra gli uomini, e sempre Anna Pichrtova Strakova con 4 tra le donne.

Dopo la grande gara svizzera il circuito mondiale prenderà una pausa per permettere lo svolgimento del Campionato del Mondo a Canillo (andorra) il 15 settembre ma riprenderà a fine settembre con gli appuntamenti finali, la Hochfelln Berglauf di Bergen (Germania) e la Smarna Gora Race di Liubljiana (Slovenia).