Dopo le emozioni del vertical di coppa del mondo spazio alla classica monumento, la gara che regala livello, spettacolo ma anche emozioni a tutti i runners. Le “contrade festere” sono cariche a mille, sui 21 km della storia va in scena una gara da non perdere.

Non si riposerà dalle fatiche di Coppa, tutt’altro, Malonno E’ FlettaTRAIL, questo è e rimane il main-event del programma, la continuazione di 55 anni di storia, la sublimazione di un anno di lavoro e di impegno per l’Unione Sportiva.

Si partirà da dove il Vertikal spira, ossia sabato sera con la cerimonia di premiazione ufficiale della gara di world-cup che sarà subito seguita dal momento di apposizione delle targhette con il nome dei due vincitori 2017 del trail sul monumento del Memoriale della Corsa in Montagna Malonnese. Subito dopo dal mega palco montato in Piazza Repubblica saranno chiamati uno ad uno i protagonisti dell’edizione 2018, per una gara che continua a rappresentare obiettivo di grandissimo prestigio per molti top runner ma anche un upgrade che fa curriculum per tanti giovani o esperti amatori di alto livello che a Malonno sono sempre valorizzati ed accolti come meritano per il valore e l’impegno che dimostrano durante tutta la stagione.

Su questo aspetto il comitato organizzativo lavora sempre alacremente, cercando di non limitarsi solo al nome esotico ad effetto ma invitando a competere sui sentieri comuni anche atleti dal significato intrinseco assoluto per la disciplina dell’Off-Road running, cercando sempre di far incontrare i diversi mondi che oggi alcune logiche commerciali impongono provano a dividere, come Mountain-Trail-Sky.

 

Ecco allora la presentazione dell’edizione 2018:

Gara Donne, Elisa Desco torna a Malonno… è caccia al record ?

Ci sono pochi dubbi, e quelli che potevano persistere li ha spazzati via lei: oggi Elisa Desco è l’atleta italiana più forte in montagna. Ha vinto il titolo italiano classic con una prova di solidità a Saluzzo e poi con un capolavoro a Tavagnasco dove dietro alla sfuriata della Collinge ha saputo guidare in porto il suo ennesimo scudetto. La settimana dopo si è presentata al Giir di Mont e dinanzi al mostro sacro del Long Distance ha sfoderato una prestazione da autentica fuoriclasse arrendendosi solo a degli addominali non ancora perfettamente allenati causa maternità recente e ad una Rampazzo mostruosa, ma dietro sono state messe in fila atlete del calibro della Dragmir e della world champion Charlotte Morgan. Desco ha già vinto il FlettaTRAIL nel 2014. Se abbia nelle gambe le chances di attentare al record della Bottarelli, 1h41’09”, non possiamo prevederlo ma che ne abbia le potenzialità quello è fuor di dubbio.

Desco pare davvero una donna sola al comando in sede di pronostico ma la gara femminile offrirà grande agonismo per le posizioni che contano. Dalla Gran Bretagna arriva intanto Heidi Davies, la giovanissima gallese (classe ’98) è figlia adottiva di Malonno. Una Davies che lo scorso anno, quando era appena passata dalla categoria Junior alla Senior, si presentò qui per un vero battesimo del fuoco. Oggi Heidi è cresciuta, ha maturato esperienza e sogna di confermare quel 6° posto magari migliorandolo. A darsi battaglia per un posto sul podio che regalerebbe una foto indelebile saranno anche le gemelle dell’OSA Valmadrera, Fabiana e Sara Rapezzi, con quest’ultima fresca reduce dalla vittoria nel Mini Giir di Mont. Si butterà nella mischia anche Elisa Compagnoni, che sempre più sta allargando il proprio orizzonte agonistico e non si limita solo alle prove in verticale, già in scena al Nasego eccola ai nastri di partenza del Fletta anche per incamerare punti della Eolo Mountain Classic Cup che la vedono ben posizionata.

In quella che sarà presumibile lotta senza quartiere alle spalle della Desco si segnalano poi la toscana Annalaura Mugno dell’Orecchietta Garfagnana e la camuna d’acciaio Stefania Cotti Cottini che a Malonno nella discesa finale ha spesso realizzato recuperi strabilianti. Incerte al via, ma se partiranno sicure protagoniste, anche due reduci dal vertical di coppa: la keniana Purity Gitonga e l’irlandese Sarah McCormack che soprattutto nella prima parte potrebbero andare a caccia di traguardi volanti che lo ricordiamo sono posizionati ad Odecla (Grimpeur Asics) ed al Campass (INOV8) e premiano i primi 3 uomini e le prime 3 donne che vi transitano.

Outsider da non dimenticare sono la stradista della Recastello Eliana Patelli e la valtellinese Sarah Palfrader, per cui potrebbe schiudersi un posto nella top ten di giornata.

Elisa Desco, sul rettileno finale dei Tricolori di Tavagnasco
Ph. D. Benedetto

 

Gara Uomini. Il trio di EuroCampones per una sfida con l’occhio al cronometro, dietro bagarre d’altri tempi per entrare nell’olimpo dei 10.

I Gemelli Dematteis e Cesare Maestri: una gara che schiera al via l’oro, l’argento ed il bronzo europei in carica è già storia, ma l’ordine di Skopjie 2018 qui non conta più, le tre star azzurre se le daranno di santa ragione anche se è inteso che battere Berny a Malonno richiede prova da record, come dimostrato da Petro Mamu, il detentore del best time (1h25’45”) è stato l’unico a saper mettere dietro il capitano della nazionale negli ultimi 4 anni dove sono arrivate 3 fantastiche vittorie ed il FlettaTRAIL si è consegnata a lui come la SUA gara. La tattica di Bernard non cambierà, attacco sulla salita a Tedda e tutti a raschiare il fondo da subito per stare con lui ma questa volta i trabocchetti non mancano. In primis il gemello Martin, che decide di non correre il vertical per dedicarsi solo alla gara della domenica che lo scorso anno lo respinse (ritirato) ma che in passato aveva onorato essendo titolare del 13° crono di sempre qui e membro del ristretto club degli “under 1h30” che raccoglie solo lui ed altri 10 atleti. Maestri è poi la vera minaccia, forte, talentuoso ed anche parecchio imbufalito dalla batosta di Tavagnasco. Lo scorso anno nella “sparatoria” finale scrisse 1h27’34” che è il 3° crono di sempre… basta questo signori, preparatevi ai tuoni di cucciolo !

Ad animare la tenzone, verosimilmente in avvio, tre keniani di Run2gether: Geoffrey Gikuni Ndungu, Kimutai Kirui e Stephane Ndege, con Gikuni però ancora in forse, Kirui molto atteso e potenziale lepre di una gara de record, e Ndege incognita. Super fornito come sempre il team Great Britain: insieme al capitano Ben “the bullet” Mounsey ecco Jack Wood, il gigante buono, e la coppia formata da Joe Baxter e Sam Tosh, punte del quartetto inglese che nella discesa finale cercherà di andare a prendere le posizioni che contano come la loro formidabile scuola del Fell-Running impone. In chiave italiana il capitano Emanuele Manzi guida la truppa di casa che quest’anno non nasconde sogni di grande piazzamento per Stefano Pelamatti ed Alessandro Gelmi, sarebbe incredibile ma i due ragazzi continuano a migliorare e troveranno un plateau di atleti di livello vicino al loro con cui provare ad ingaggiare una furibonda battaglia.

Certo sono nettamente un gradino sopra anche il valdostano Henri Aymonod ed i trentini Alberto Vender ed Alex Cavallar. Aymo è il 3° violino della Corrintime, squadra camuna che a Malonno vuole sempre ben figurare, proverà a stare coi migliori ed a confermare i progressi compiuti in stagione. Per Vender è arrivata la vittoria nella Snowdon di Llanberis, il FlettaTRAIL gallese si può dire, mentre Cavallar ha infilato vittorie a ripetizione, tra cui spiccano la mezza di Corteno Golgi e la Ponte di Legno Skynight.

Ci sarà anche il “Leone Bresciano” Marco Zanoni, uno che su questi sentieri ha dimostrato negli anni scorsi il salto di qualità che lo ha portato fino alla maglia della nazionale e poi ancora il falco lecchese Danilo Brambilla che doppia e corre per la combinata cosi come l’agordino Luca Cagnati, che userà però il Fletta come rifinitura in vista di Zinal, ma che fuori dai 10 sarà difficile tenere. Buona chances di fare i 10 per “el keniana rubio” Diego Simon, l’argentino conosce il percorso e fu proprio 10° nel 2016. Confermata al via anche la selezione di Malta ed il rappresentante nipponico Fuji Miyachi, vien da dire che lo spirito dei kamikaze aiuterà l’amico Japan a lottare al cospetto di un livello ancora una volta spettacolare.

Lo sguardo senza rivali di Bernard Dematteis
ph.: Alexis Courthoud

 

Start alle ore 09:30 da Piazza Repubblica.

Alle 14.00 le premiazioni e a seguire il 3° tempo , grande festa presso il giardino della Canonica di San Faustino.

La gara sarà in diretta TV su Teleboario (Canale 71) e social live su www.corsainmontagna.it

Sul percorso saranno allestite le coreografie dei tifosi delle contrade, iscritte al tradizionale concorso “Cuntrada Festera” che deciderà la miglior contrada del 2018, i giudici saranno alcuni atleti in incognito nella pancia del gruppo.

Nel corso dello svolgimento della gara in Piazza andranno in scena le gare bimbi con il mini fletta trail, e prima delle premiazioni pasta-party aperto a tutti.

Funzionerà una esposizione con vendita dei prodotti INOV8 e del merchandising della linea #MOUNTAINRUNNING.

 

APPUNTAMENTO DOMENICA MATTINA, NEL PAESE DELLA CORSA IN MONTAGNA !

Unione Sportiva Malonno ph: Marco Gulberti