Il vigile del fuoco di Taibon Agordino centra il successo dopo numerosi piazzamenti. Sul podio anche i friulani Michael Galassi e Giulio Simonetti. Tra le donne successo per l’altoatesina Anna Pedevilla. In 300 al via. Prima della partenza il ricordo di Enrico Frescura e Alessandro Marengon, caduti sul Monte Antelao.

Lozzo di Cadore (Belluno), 6 maggio – All’ennesimo tentativo, Daniele De Colò centra la vittoria al “Trail de le Longane”, gara non competitiva di corsa in montagna andata in scena a Lozzo di Cadore (Belluno), domenica 6 maggio. Il vigile del fuoco di Taibon Agordino, già diverse volte sul podio, ha finalmente fatto propria la gara delle Dolomiti Bellunesi, prova impegnativa che propone un tracciato di 15 chilometri di sviluppo e 1.100 metri di dislivello positivo, con passaggi in alcune zone suggestive dei dintorni di Lozzo come quella dei Mulini o quelle di Lagune e Somacros o, ancora, il tratto del Peron de le Longane (bellissime fanciulle, dai piedi caprini, di qui il “sottotitolo” della gara “correndo con piedi di capra” che abitavano i corsi d’acqua e che conoscevano l’arte della magia) luogo mitico che dà il nome alla manifestazione.

De Colò, classe 1970, è partito fortissimo, mettendo subito un bel po’ di secondi tra sé e gli inseguitori. A metà gara il vantaggio era di circa un minuto e mezzo ed è continuato a crescere nella seconda metà gara. Alla fine l’esperto atleta agordino ha vinto in 1h09’04”, precedendo di 2’35” l’ex biathleta azzurro, il friulano Michael Galassi, e di 3’47” un altro friulano, Giulio Simonetti. Tra le donne, la vittoria è andata all’altoatesina di Pieve di Marebbe Anna Pedevilla. Anche in questo caso due atlete friulane sul secondo e terzo gradino del podio: rispettivamente Carla Spangaro e Anna Finizio.

«Finalmente sono riuscito a vincere questa gara dura e bellissima» dice Daniele De Colò. «Ho fatto diversi piazzamenti sul podio e questa volta riesco a primeggiare: volevo questa vittoria, anche per dedicarla a Enrico Frescura e Alessandro Marengon, i due giovani cadorini caduti sul monte Antelao lo scorso 1 maggio».

Anche l’organizzazione ha dedicato un pensiero ai due ragazzi del Soccorso alpino deceduti nei giorni scorsi, ricordandoli con un minuto di silenzio prima del via della gara. «Da martedì il pensiero di tutti noi è per Enrico e Alessandro» dice il coordinatore dello staff organizzativo, Andrea Forni. «Abbiamo nel cuore e nella mente la scomparsa di Enrico e Alessandro. Non è stata una settimana facile. Sono contento che in tanti del Soccorso Alpino oggi fossero presenti: ci tenevano, pur col dolore nel cuore. Per quanto riguarda la gara, la partecipazione è stata ottima in termini numerici perché abbiamo raggiunto i 300 partecipanti, ed elevato è stato anche il livello tecnico. È andato tutto bene. Abbiamo avuto anche la prova di nordic walking: è stata un’edizione sperimentale che contiamo di confermare e potenziare il prossimo anno».