3 maggio 2018 – Cresce l’attesa per il primo appuntamento tricolore della stagione per la corsa in montagna italiana, mentre continuano ad arrivare iscrizioni agli organizzatori dell’Atletica Valle Camonica. Ad aprire la stagione, come spesso accaduto nella storia, tocca alla rassegna dedicata ai più giovani, con cadetti e allievi chiamati da subito a misurare le proprie ambizioni sui sentieri.
Alta Valle Camonica, Vezza d’Oglio, comune bresciano di poco meno di 1500 abitanti, racchiuso tra i centri di Edolo e Ponte di Legno. Siamo sulla strada che porta verso il Passo del Tonale e il Trentino, terra che la storia racconta teatro di svariate vicende, dal tempo dei Romani sino alla Resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale.
Storia di Valli e di montagna, territorio questo dal ricco vissuto anche in ambito sportivo. Terra di corsa in montagna, con la vicina Temù, come già ricordato, ad aver dato i natali alla più medagliata di sempre della specialità in campo internazionale, Valentina Belotti.
Domenica, sul tracciato allestito dall’ex azzurro Marco Agostini, saranno in gara per il titolo italiano, individuale e di Società, i cadetti e gli allievi. Per questi ultimi, in particolare, la rassegna tricolore avrà forte valenza anche in funzione delle scelte che la Direzione tecnica federale sarà chiamata a fare per comporre la rappresentativa italiana che a Lanzada (Sondrio) il prossimo 16 giugno sfiderà le quindici Nazioni che hanno già aderito alla tredicesima edizione della International Mountain Running Youth Cup.

Gli azzurrini nel 2017 a Gagliano del Capo
Le gare
Cadette (2750 mt. – dislivello 155 mt.) – Con tutte le premesse del caso rispetto a pronostici riservati ad atleti giovanissimi, sarà Luna Giovanetti (Atl. Trento), quindici anni ancora da compiere, a partire nel ruolo di favorita. Tricolore lo scorso anno a Caddo di Crevoladossola, la trentina nel corso del 2017 è stata anche terza sulle siepi nel Campionato italiano cadetti di Cles ed è reduce dal quarto posto ottenuto a Gubbio nella rassegna dedicata al cross, laddove invece è stata terza una delle sue avversarie più accreditate, Lisa Kerschbaumer (Sc Merano), peraltro quarta a Caddo nel 2017. Attenzioni puntate anche sulla bergamasca Chiara Begnis (Atl. Vallebrembana), argento lo scorso anno, così come sulla cuneese Noemi Bogiatto (Atl. Saluzzo), sesta nel marzo scorso nel cross tricolore di Gubbio.

La sfida tra Giovanetti e Begnis a Caddo 2017 (foto G. Minozzi)
Cadetti (3380 mt – dislivello 235 mt.) – Al via l’oro e l’argento della scorsa stagione. A Caddo si impose il lombardo Mattia Zen (Atl. Malnate) davanti al cuneese Elia Mattio (Pod. Valle Varaita), poi sorprendente medaglia d’argento anche nel cross soltanto qualche mese fa. Nelle prove regionali disputate in Lombardia prima di questa rassegna tricolore, sono intanto emersi anche i nomi dei valtellinesi Matteo Bardea (As Lanzada) e Davide Curioni (Gp Santi Nuova Olonio), mentre saranno da seguire con attenzione anche Nicolò Beitone e Simone Giolitti, altri bei prodotti della Podistica Valle Varaita, lo stesso vivaio da cui partirono due icone della specialità come i gemelli Dematteis.

Mattia Zen, tricolore in carica tra i cadetti (foto G. Minozzi)
Allieve (3380 mt – dislivello 235 mt.) – Tra le atlete più attese figurano certamente le già azzurrine Emma Garber (Sc Merano) e Samantha Bertolina (Atl. Alta Valtellina), ma la più accredita del lotto potrebbe essere un’altra altoatesina, ovvero Katja Pattis. La portacolori del Suedtirol Team Club, sorella di Daniel, argento iridato tra gli juniores nel 2017 a Premana, è già stata quinta nella rassegna tricolore del cross, mentre lo scorso anno, tra le cadette, ha conquistato il titolo italiano sui 1200 siepi e il bronzo nella corsa in montagna. Curiosità rivolta poi verso due figlie d’arte, entrambe attese in posizioni di vertice. Trattasi della trentina Ester Molinari, figlia di Antonio, campione mondiale nel 1996, e della ligure Aurora Bado, figlia di Corrado e di una certa Ornella Ferrara, bronzo iridato nella maratona nel 1995. Ma il tifo di casa sarà tutto rivolto verso Paola Poli, portacolori dell’Atletica Valle Camonica, altra possibile protagonista da podio insieme ad Elisa Pastorelli (Atl. Lecco Colombo).

Katja Pattis (foto fidal.it)
Allievi (4610 mt – dislivello 310 mt.) – Dominatore della rassegna iridata under 18 a Gagliano del Capo nel 2017, il bergamasco Alain Cavagna (Valle Brembana) arriva a Vezza d’Oglio forte del bronzo tricolore conquistato nel cross, ma anche del recentissimo progresso maturato qualche giorno fa sui 3000 metri, con il PB portato a 8:33.86 sulla pista di Zogno. Sulla sua strada ritrova il già compagno d’azzurro Alessandro Rossi (As Lanzada), argento tricolore lo scorso anno, e Senetayu Masé (Atl. Tione), terzo nel 2017. Ma fari puntati anche sui lombardi Alessandro Crippa (Atl. Alta Valtellina) e Samuele Siena (Atl. Varesina Malpensa) – quarto a Gubbio nel marzo scorso – e sui piemontesi Giacomo Bruno (Atl. Pinerolo) e Lorenzo Marani (Gsd Valdivedro).

Alain Cavagna e Samuele Siena nel gruppo di testa ai tricolori del cross a Gubbio (Foto Colombo / Fidal)