A Valencia l’atto iridato sulla distanza dei 21’0975 con i due keniani annunciati come grandi protagonisti: Geoffrey può ripetersi, Joyciline ha le carte per migliorare il proprio primato del mondo sulla distanza.
Dal nostro inviato – Alberto Stretti
Il prossimo sabato, a Valencia in Spagna, andranno in scena gli attesi campionati mondiali di mezza-maratona su un percorso che si annuncia velocissimo. Una sfida interessante anche per i runners della domenica che, potranno competere contro i campioni in una prova mass event. Andiamo a scoprire i temi ed i protagonisti della gara maschile e di quella femminile.
UOMINI:
Un mondiale che sulla carta si annuncia stellare seppur privo di alcuni possibili protagonisti ai box per differente programmazione o alcuni infortuni da smaltire.
Il Kenya vestirà sicuramente il ruolo di nazione leader: capitano al maschile sara’ il campione uscente Geoffrey Kamworor, vittorioso a Cardiff due anni fa in quella edizione cosi emozionante dei mondiali sui 21,097.
PB di 58.54 e vincitore della Maratona di NewYork lo scorso Ottobre, Kamworor ha finalizzato la preparazione proprio sulla gara di Valencia passando solo da gare locali in kenya per testare la forma.
Barselius Kipyego (59.14) e Leonard Barsoton (59.28) sono altri due elementi della formidabile squadra di Nairobi che raggiunge livelli di qualità straordinaria con Jorum Okombo (58.48) e Alex Korio (58.51). Con cinque elementi sotto i 59.30 di personale, solo il team keniano può perdere il titolo a squadre.
Etiopia come sempre estremamente pericolosa schierando Yemal Jimer (59.00) ma capace di un under27min sui 10000m, Getaneh Molla (1h00.34) e vincitore della ricchissima mezza di Ryiad in Arabia il mese scorso e Leul Gebreselasie (59.18).
Moses Kurong e Aron Kilfe saranno i leaders di Uganda ed Eritrea che presentano squadre solide senza alcuna individualita’ di rilievo.
Sono temibili gli americani che schierano una squadra basata su keniani naturalizzati ma molto forti: Lenny Korir (59.52) e Sam Chelanga (1h00.37) i due giovani leader supportati dalla leggenda Bernard Lagat (1h02.00 ) che, sul velocissimo percorso valenciano, potrebbe ambire al record del mondo master detenuto da Haile Gebreselassie.
La vera sorpresa di giornata dovrebbe venire dall’Europa con il giovane svizzero Julien Wanders dato in ottime condizioni dopo il 1h.00.09 di Barcellona a metà febbraio. Per lo svizzero una scelta di vita che lo ha portato a trasferirsi in Kenya definitivamente salendo notevolmente di livello tecnico. I rumors dicono che possa scendere sotto i 60min facilmente e non saremmo stupiti di vederlo anche sul podio. Non dimentichiamo il record europeo della distanza di Farah (impegnato a preparare la LondonMarathon) a 59.32: in giornata di grazia dello svizzero potrebbe essere in pericolo.
Outsider di lusso potrebbero essere Abraham Cheroben (Bah) con 58.40 di pb, Shumi Dechasa (Bah) 60.03 il personale e Ben Connor (Gbr) sceso a 1h01.12 lo scorso febbraio a Barcellona.
1h02.49 è poi il personale dell’azzurro Eyob Gebrehiwet realizzato alla mezza a Parigi, a Valencia provera’ ulteriormente a limarlo grazie anche ai lunghi periodi di allenamento nella nativa Eritrea. Con lui sarà al via anche Lorenzo Dini, al debutto sulla distanza.
DONNE:
Con 1h04.51 la primatista del mondo Joyciline Jepkosgei (Ken) ha annunciato da mesi la sua partecipazione alla manifestazione iridata di Valencia e, da notizie pervenute dal Kenya, pare in forma e pronta per un assalto al suo mondiale proprio sul veloce percorso spagnolo.
Difficilmente sarà al via la compagna Fancy Chemutai (1h04.52) per un infortunio non ancora recuperato e non sarà neppure sostituita a causa di ritardi della federazione keniana. Ruth Chepngetich, con 1h06.19, sarà l’altra capitana di una squadra formidabile.
Netsanet Gudeta sarà invece la punta di diamante di una Etiopia con una squadra sulla carta anonima con tempi alti. Da ricordare che la selezione è stata fatta col metodo dei trials e all’altura di Addis Abeba: sicuramente le ragazze etiopi correranno molto più velocemente a livello del mare.
Sarà sicuramente protagonista il Bahrein con Chelimo, Chumba, Daba ed Eshete : la peggiore ha un pb inferiore a 1h08.40.
Anche tra le donne da guardare con attenzione la compagine americana cappeggiata da Jordan Hasay, in preparazione per Boston, con un personale di 1h07.55 e capace di correre la maratona in 2h20.57 a Chicago lo scorso Ottobre.
Segnaliamo tra le migliori rappresentati europee la presenza della svizzera Martina Strahl , conosciuta e stimata nel mondo del mountainrunning per i titoli europei di specialità 2009 e 2011 e per il bronzo mondiale del 2010 in Slovenia oltre alla firma sulla prestigiosa Jungrau marathon nel 2016.
Tra gli altri nomi top europei segnaliamo la spagnola Gebre, le britanniche Purdue e Steel, la ceca Vrabcova,
Esperienza internazionale importante sarà quella che affronterà il duo italiano composto da Sara Brogiato e Giovanna Epis. Per la portacolori dell’Aeronautica un personale 1h14.47 mentre la veneta dei Carabinieri vanta 1h13.02 ma soprattutto, tornerà in gara proprio a Valencia dopo quello strepitoso 2h29.41 che la pone di diritto tra le candidate per la maglia azzurra ai prossimi Europei di Berlino.
Alberto Stretti #askalberto
foto credit: FIDAL/Colombo e archivio corsainmontagna.it