Tre anni e cinque gare: questo è il regolamento delle 5legends dell’UltraTrail.

Dividendosi tra i Vigili del Fuoco e il bar che gestisce con la moglie Nadia, Oliviero Bosatelli vuole affrontare questa impresa entro il 2019.

Supportato da Scott, Elle-Erre e Rock Experience il progetto per conquistare le 5 è cominciato con la Montane Spine® Race in Inghilterra, dove si è piazzato nono e dopo aver conquistato il primo posto nel 2016 e il secondo l’anno successivo al Tor Des Géants® (non escludendo completamente l’idea di partecipare anche all’edizione 2018 a settembre), ora Bosatelli vuole sfidare il caldo del deserto dell’Oman con la TransOmania e il gelo della Montane Yukon Arctic Ultra tra Canada e Alaska.

ph. credit Lorenzo Belfrond

Sulla tabella di marcia, però, prima ci sono da affrontare i 900km della la TransPyrenea ad agosto tra la Spagna e la Francia.

Durante la conferenza stampa tenuta ad Alzano oggi (16 marzo) Oliviero si racconta parlando delle gare già affrontate e della preparazione per le gare future giostrandosi tra le ferie al lavoro. Il ritorno alle corse dopo la pausa dedicata a famiglia e lavoro, i problemi alla schiena e il ritorno con la vittoria all’Orobie Ultra Trail arrivando ad ora. I terreni da affrontare sono diversi, come dice lo stesso Bosatelli, la sabbia del deserto dell’Oman non lo teme particolarmente anche se è un terreno sconosciuto, ma il gelo del Canada un po’ lo spaventa, soprattutto dopo il caso di Roberto Zanda, il quale, a causa delle basse temperature, ha rischiato l’amputazione di mani e piedi. Alla domanda sul perchè ha pensato di partecipare a questa impresa Bosatelli dice:

“L’essere umano è sempre predisposto per scoprire nuove sensazioni, nuove scoperte e mettersi alla prova, probabilmente faccio parte di quel genere lì”

Non ci resta che aspettare di assistere alle sue avventure e vedere se riuscirà a diventare una leggenda.

Per saperne di più sulle 5legends

https://www.5legends.org/