27 settembre 2017 – All’indomani di Bergen, tempo di classifiche per la WMRA World Cup. In Baviera il gran giorno e il trionfo di Tonino Toninelli, dopo un personale corteggiamento alla classica tedesca durato oltre un decennio. Con il bergamasco, a Bergen è tornata a sorridere in cima al podio anche l’austriaca Andrea Mayr, che rilancia così prepotentemente le sue ambizioni in ottica della classifica finale della World Cup, a dieci giorni circa dall’ultima tappa, in programma a Lubiana, in occasione della classica Smarna Gora Race.

Antonio Toninelli lanciato verso il successo a Bergen lo scorso weekend

Attuali leader della classifica, sono l’eritreo Petro Mamu e l’azzurra Alice Gaggi, con la portacolori de La Recastello Radici Group a sua volta fortemente intenzionata a difendere la sua leadership nella prova conclusiva, dove si presenterà con 50 punti di vantaggio sulla sei volte iridata austriaca. Per tradurla in conteggi molto pratici, se alla Smarna Gora dovesse vincere la Mayr, alla valtellinese potrebbe bastare un nono posto per difendersi dall’assalto e alzare la Coppa.

Alice Gaggi

Dopo le prove di Arco, Bludenz (Aut), Willier sur Thur (Fra), Premana, Susa e Bergen (Ger), complici tre appuntamenti sul suolo italiano, anche altre azzurre occupano attualmente posizioni di vertice. Valentina Belotti, impossibilitata però a proseguire la corsa nella World Cup, è quarta, con Camilla Magliano sesta, davanti a Galassi, Bottarelli, Giudici e Iozzia.

In campo maschile, la tappa di Bergen ha vivacizzato la lotta per il podio finale: alle spalle di Mamu, Alex Baldaccini e Francesco Puppi sono andati a scavalcare Xavier Chevrier, con il bergamasco ora in grado di puntare con decisione anche ad uno storico successo finale, in virtù dell’esiguo scarto che ormai lo separa dall’eritreo, che non sarà in gara in Slovenia.

Baldaccini e la Smarna Gora: un feeling di lunga data

A prescindere dall’ordine con cui ci saliranno, il podio finale pare ormai comunque essere deciso, con due azzurri in primissimo piano. Ad essere invece un poco a rischio è il quarto posto finale di Chevrier, che stante la sua assenza alla Smarna Gora, potrebbe ipoteticamente ancora essere scavalcato dall’austriaco Simon Leichleitner, dal francese Julien Rancon e dall’altro azzurro Bernard Dematteis, che a Lubiana sogna il colpaccio. Con lui sarà in gara anche il gemello Martin, a sua volta impegnato in rincorsa finale, partendo però da posizione più arretrata nella classifica parziale.

Sabato 7 ottobre, sulle colline della capitale slovena, tutti i verdetti finali.

Il ranking parziale della World Cup