Ceresole Reale, Colle del Nivolet, Parco Nazionale del Gran Paradiso: se servono suggestioni per la quarta prova dell’Eolo Vertical Cup eccole qui, pensando ad un piccolo Comune di 176 anime incastonato tra le cime dell’Alta Valle Soana, nel torinese, a quota 1620 metri, regno di camosci e stambecchi.
Una lunga storia, che profuma prima di Celti e poi di Romani, ma che divenne “reale” perché fortemente legata alle vicende del Regno sabaudo: fu Re Vittorio Emanuele II ad istituire in quest’area la Riserva Reale del Gran Paradiso. E’ la tappa più a nord ovest del circuito verticale, quello che in cima alle classifiche parziali per ora vede due stelle di primissima grandezza, Francesco Puppi e Valentina Belotti, emblema di un’Italia che veloce sale sulle pendenze più dure, con la camuna dell’Atletica Alta Valtellina purtroppo però ora nuovamente ferma ai box per i noti problemi ai tendini.
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Eolo Grand Prix rank 15.08 VerticalCup
I 1000 metri del guardaparco: così recita il titolo di gara che domenica prossima celebrerà la sua decima edizione e che scatta proprio dalle rive del lago di Ceresole (1580 metri), per inerpicarsi sino al Col Boiret, a quota 2580 metri. Un Vertical “puro” ed essenziale, come l’atmosfera che si respira in zona traguardo: dopo ascesa di 3800 metri, una piccola spianata, tra pareti di roccia e vento, con il lago sullo sfondo a completare la cartolina. Due nomi pesanti a detenere i record della gara: l’azzurra dello sci di fondo Elisa Brocard (Esercito) nel 2009 completò la salita in 45’20”, tempo poi mai più battuto. Così come il crono realizzato dal forestale Marco De Gasperi, che nel 2012, tre giorni dopo il secondo trionfo alle Sierre – Zinal, seppe fermare i cronometri a quota 35’50”.
Dopo l’apertura con il Vertical Tube di Montagna in Valtellina, dopo le nobili scalate del Vertical Nasego e del Piz Tri Vertikal di Malonno, in testa alla classifica della Eolo Vertical Cup sono soltanto cinque i punti che dividono Francesco Puppi dal più immediato inseguitore, Hannes Perkmann, altro sublime scalatore. Dei due, annunciato al via è però l’argento iridato di Premana Long Distance e per il “quasi fisico” di Guanzate potrebbe essere il colpo del ko, alla caccia della Coppa più vicina alle sue caratteristiche, dopo aver già chiuso al secondo posto la Mountain Classic Cup, giusto alle spalle di “Cesaretto” Maestri.
Più fluida la situazione a seguire, con il terzo posto parziale di Emanuele Manzi (Us Malonno), impegnato però nel weekend ai Campionati Mondiali Master in Slovacchia. E’ l’occasione buona per risalire in classifica per qualche outsider di lusso, tra i quali si annunciano per esempio Mattia Scrimaglia (As Bognanco), Edward Young (Pod. Valchiusella) ed Henry Aymonod (Atl. Calvesi).
Al femminile, stante l’impossibilità della Belotti di proseguire la corsa, candidata numero uno al successo finale è la recente dominatrice della Stellina, ovvero Camilla Magliano (Pod. Torino), che attualmente occupa il secondo gradino della graduatoria. La torinese rappresenta indubbiamente anche la favorita per il successo di tappa, ma dovrà vedersela soprattutto con Samantha Galassi (La Recastello), terza in classifica, e con altra azzurra, Gloria Giudici (Freezone), senza peraltro dimenticare atlete come Katarzina Kuzminska (Atl. Canavesana) e Chiara Giovando (Atl. Monterosa) che su questa ascesa hanno sempre saputo fare bene.