Mercoledì 26 Luglio – In pieno countdown mondiale entriamo finalmente nella fase di cronaca della rassegna iridata 2017.
Fedeli al format cui abbiamo in questi anni abituato i nostri lettori è oggi tempo di iniziare l’analisi di quelle che saranno le gare che assegneranno le medaglie mondiali domenica prossima a Premana (LC).
Apriamo oggi con le categorie Juniores.
Chiavi di lettura: parificazione distanze, up&down vero, fattore meteo.
La preview delle gare mondiali riservati alle categorie giovanili parte dall’elemento più concreto e ad oggi più conosciuto: il tracciato. L’analisi percorso propostavi nei giorni scorsi ha inquadrato ed anticipato un fattore sul quale in pochi hanno per ora prestato attenzione: la distanza da percorrere. Recependo una mozione promossa da varie federazioni affiliate la WMRA proporrà per la prima volta la perfetta parificazione delle distanze tra uomini e donne. Non più dunque il tradizionale percorso corto per le junior donne, il medio per junior uomini e senior donne e il lungo per senior uomini ma semplicemente due distanze: una per gli junior (uomini e donne ) ed una per i senior (uomini e donne).
L’effetto potrebbe essere decisamente interessante e cambiare alcuni rapporti di forza su cui storicamente si fondevano alcune certezze.
A livello juniores tutto ciò si tramuterà a Premana nella percorrenza di un giro completo , 6.3 km e 400 m. D+ che risulterà molto impegnativo per le giovani atlete ed al contrario fare pesare valori di intensità e velocità a dispetto della tenuta per i ragazzi.
È elemento da tenere in considerazione unito a quello già ampiamente sottolineato di un percorso che è salita/discesa vero, dove occorrerà sapersi muovere , saper gestire una discesa che prevede diversi tipi di pendenza, di fondo , molti cambi di direzione e qualche rilancio repentino in salita. Se poi dovesse piovere… tutti questi fattori si amplificheranno ed il solo motore potrebbe non essere sufficiente per tirare fuori la grande gara.
La preview:
Juniores donne:
Così a Kamnik 2017: GBR-ROU-TUR-ITA-CZE-FRA
Così a Sapareva 2016: CZE-GER-ITA-GBR-ROU-POL
L’Italia esce dallo storico bronzo di Sapareva 2016 dove si è registrato il ritorno sul podio iridato delle juniores donne dopo 15 anni di assenza (Arta Terme 2001 con tre piemontesi: Desco, Marinoni e Beltrando). Ripetere l’impresa sarà…un’impresa. E non è probabilmente corretto caricare di questa responsabilità le ragazze, che quel podio già hanno comunque sfiorato agli Europei di Kamnik. Con Gaia Colli (ottava a Kamnink), Paola Varano (11esima) ed Anna Frigerio (24esima), rientra Linda Palumbo, reduce dai 3000 siepi continentali di Grosseto.
Per il titolo a squadre fari puntati su GB, Romania, Turchia e Usa, noi nel mucchio, incrociando le dita…
Non c’è la campionessa europea Lisa Oed (Ger), poi capace nei giorni scorsi di vincere anche il titolo continentale a Grosseto nei 3000 siepi.
Favori del pronostico allora forse per la turca Atalay Bahar, seconda a Kamnik, sulla rumena Gabriela Doroftei, bronzo in Slovenia e presente anche a Premana così come la compagna di squadra Alexandra Hecico, quinta a Kamnik e bronzo al mondialino di Gagliano del Capo tra le under 18.
Gran Bretagna a nostro avviso attrezzata per far del male alle avversarie, con Scarlet Dale, sesta a Kamnik, e soprattutto la nostra favorita: Heidi Davies, nona a Kamnik, ma terza ad Arco 2016 e quinta a Betws nel 2015. All’ultimo ballo da juniores cerca e vuole un’altra medaglia internazionale.
Ci sarà anche l’Uganda con Risper Chebet e Ada Munguleyeva che vanno ovviamente tra le favorite, ma che almeno sulla carta non paiono staccarsi così nettamente rispetto alle altre avversarie in sede di pronostico
Incognite su Australia, Messico e Stati Uniti, ma la storia insegna che da quelle parti, a rotazione, qualcosa di buono tra le donne più giovani si è sempre partorito in sede iridata. In particolare attenzione a Lauren Gregory (Usa/ 9.25 sui 3000 piani).
Juniores uomini:
Così a Sapareva 2016: UGA-ITA-FRA-USA-MEX-ROU
Così a Kamnik 2017: ITA-TUR-FRA-ROU-GER-GBR
Partiamo da qui: con l’Uganda in campo, ancor più che a livello seniores, raramente gli altri, intesi come bianchi, hanno toccato palla…La tripletta di Sapareva Banya è lì a monito ed aiuta ad esemplificare questo dato.
Antony Ayeko (l’ennesimo Ayeko..) vanta un 29.42 sui 10.000, Oscar Chelimo un 8.08 sui 3000, le carte insomma gli ugandesi le mettono in tavola pesanti, si potrebbe dire. Ma anche relativamente al confronto dato dai tempi in pista questa volta l’Europa mette in campo più di un pezzo da Novanta: uno su tutti, quel Dorin Rusu, Romania, reduce dal titolo continentale sui 10.000 e dal bronzo sui 5000. Con Rusu ed anche con l’altro reduce da Grosseto, Adrian Garcia e, soprattutto, con l’oro di Kamnik Gabriel Bularda la Romania non fa mistero di puntare al colpaccio, tanto a livello individuale quanto nella classifica a squadre.
L’Italia ci prova, puntando soprattutto sull’argento e sul bronzo di Kamnik: Daniel Pattis e Andrea Prandi, che insieme ad Andrea Rostan hanno regalato l’oro continentale agli azzurri. Con loro il debuttante Stefano Martinelli, altro “figlio atletico” in quel di Morbegno di coach Gianni Fransci… e non la citiamo a caso la scuola tecnica Morbegnese di cui Fransci e’ profeta. È il tecnico con maggior numero di assistiti nelle file azzurre a questo mondiale, ben 3 con Gaggi, Ciappini e Martinelli appunto, che la maglia azzurra se l’è guadagnata con un impressionante rush finale in discesa durante il test di selezione disputato proprio sul tracciato iridato, attenti a questo precedente.
Per la medaglia a squadre, oltre ad Uganda e Romania, gli azzurrini dovranno vedersela con Turchia, Francia, GB e Usa.
Altri da tenere molto in considerazione sono infatti Bingol (Tur), Cachard (Fra), Farisier (Fra), rispettivamente finiti alle posizioni 4-5-6 a Kamnik.
E poi ancora Tallon Hull (Usa/8:46.94 sulle 2 miglia, qualcosa tipo 8.10 sui 3000 + 200 metri abbondanti ancora…)
Carlos Chavez (Mex), sulla carta il migliore del proprio team, ultimamente abbonato ai piani alti delle graduatorie per squadre.
IL PROGRAMMA DELLE GARE JUNIORES
Domenica 30 luglio 2017
Ore 09:00 start junior men
Ore 09:15 start junior women
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