Scrivi Kamnik e pensi agli Europei imminenti. Ma quelle immagini, tra le nebbie che furono, ronzano in testa. Era il 2010 e si correva un Mondiale che avrebbe decretato egemonia africana al maschile e regalato una delle gare più incerte di sempre al femminile: Mayr-Belotti-Strahl, che fantastico filotto nello spazio di non molti secondi.
Lui lì, discreto e sorridente come sempre, dopo il solito viaggio condiviso con Walter Brambilla, l’amico di sempre. Le immagini di quel Mondiale, spesso riprese dal nostro portale nel compiere qualche bel tuffo nel passato, erano, rimangono, a firma sua: la firma di Elio Panciera, uomo di gentilezza rara, fotografo innamorato dell’atletica e della fatica, spentosi dopo lunga lotta il 18 giugno scorso.
“Ragazzi, vi serve qualche foto? Ve le giro volentieri!”, così quell’indomani, così tante altre volte. Grazie Elio e che onore aver potuto di tanto in tanto scrivere in calce a qualche pezzo…foto, due punti, Elio Panciera.
Lieve come la nebbia di quel giorno sul pianoro di Velika Planina, lieve come la buffa smorfia di Valentina su quel podio, sia oggi per te il nuovo cammino.