14 giugno 2017 – “Premana mondiale” è soprattutto l’attesa che cresce per due grandi appuntamenti agonistici, chiamati a celebrare nell’arco di una sola settimana tutto il meglio del mountain runnning mondiale. Ma, nell’immediata vigilia del primo appuntamento iridato, nella mattinata di sabato 29 luglio, si celebrerà anche atto importante per il futuro della specialità. Il Congresso della World Mountain Running Association, cui prenderanno parte i delegati di tutte le Nazioni partecipanti, sarà infatti chiamato a designare anche il nuovo Consiglio dell’ente che a livello mondiale gestisce la corsa in montagna. Nei giorni scorsi, la Federazione Italiana di Atletica Leggera ha comunicato ufficialmente alla WMRA la decisione di candidare un proprio dirigente al ruolo di consigliere: si tratta di Giorgio Bianchi, da anni motore di tantissime iniziative che ruotano attorno al mondo del mountain running e che parlano soprattutto di instancabile promozione della disciplina e dei suoi campioni. giorgio bianchi Bresciano, o meglio camuno, quarant’anni, Bianchi è l’uomo che guida un gruppo di lavoro che negli anni ha rinnovato e dato continuità alla lunga storia della specialità in quel di Malonno, il “paese della corsa in montagna”. Promotore del progetto di comunicazione legato al Mountain Running Italian Team, Bianchi è sin dal suo esordio anche colonna portante di corsainmontagna.it, altro progetto partito all’insegna della passione e proseguito nel tempo, con lavoro costante. Non voce narrante, ma mente che guida e conduce, tirando spesso le fila, non solo in modo figurato. Wyatt2 La candidatura di Giorgio Bianchi arriva in momento storico cruciale per il movimento del mountain running mondiale, che a Premana sarà chiamato anche ad eleggere la nuova presidenza, per la quale – è ora notizia ufficiale – si candida il neozelandese Jonathan Wyatt, l’uomo che nella simbologia ricorrente divide con l’azzurro Marco De Gasperi il titolo di “più grande di sempre” della specialità: sei volte iridato, due partecipazioni olimpiche nei 5000 metri e nella maratona, da anni vive in Italia, a seguito del matrimonio con l’azzurra Antonella Confortola. La fine di un’era, l’inizio di un’altra: sul piatto molte sfide per davvero, con l’assoluta necessità di una nuova progettualità e di una visione finalmente capace di intercettare sogni e speranze di chi sui sentieri della corsa in montagna riversa passione ed entusiasmo. Di certo, un candidato che ha imparato a conoscere la corsa in montagna non perché assetato di poltrone, ma perché innamorato della fatica e dei sentieri, sui quali ha saputo diventare con grande umiltà una leggenda ovunque amata e rispettata. Ora una nuova sfida, più difficile forse, ma il biglietto da visita – nessuno lo può negare – è anche simbolicamente un segnale forte per tutto il mondo che corre sui sentieri.