La leggenda, da queste parti, l’hanno costruita campioni come Salvatore Antibo, Gelindo Bordin o marciatori olimpionici come Maurizio Damilano e Ivano Brugnetti: grandi personaggi ai quali le amministrazioni comunali succedutesi negli anni hanno poi voluto dedicare alcuni dei sentieri più praticati anche nel corso degli allenamenti. Al Colle del Sestriere, tornato ad essere Centro di preparazione olimpica ufficiale del CONI nel 2011, sono passati i più grandi campioni dell’atletica italiana e mondiale. Un tempo c’era il meeting, quello di Carl Lewis e del record del mondo del salto con l’asta di Sergey Bubka, quello degli Agnelli e della Ferrari da assegnare in premio…Altri tempi, quello certo, ma  Sestriere, nell’immaginario collettivo, rimane anche e soprattutto meta importante per l’allenamento, grazie a quelle condizioni ambientali magari più complesse da addomesticare rispetto ad altre località, ma proprio per questo in grado di restituire davvero molto se il mix allenante messo in atto sarà stato alla fine ben calibrato. Così è stato anche in stagioni in cui l’appeal estivo di Sestriere pareva maggiormente subire la concorrenza di altri centri turistici invernali, così è a maggior ragione negli ultimi tempi in cui davvero si è provato a rinvigorire lo storico legame tra la località torinese e il mondo dell’atletica, su queste pendici sempre capace di riservare sguardo importante anche al mondo della corsa in montagna. Dai raduni azzurri di Sestriere Borgata alla mitica “Tre Funivie”, sino alle prove di Campionato Italiano e quel Campionato Europeo datato 1998 e dominato da Antonio Molinari e Rosita Rota Gelpi: quanta corsa in montagna al Sestriere!