25 aprile 2016 – Nel dare conto di come sia finita l’avventura di Bernard Dematteis alla Padova Marathon partiamo dalla sua stessa sintesi finale, espressa attraverso la pagina social che condivide con il gemello Martin.  “Anche le delusioni fanno parte dello sport e della vita…ed anche se bruciano, forse c’insegnano molto di più di tante altre vittorie. Questo è quello che è successo a me ieri alla Padova Marathon 2017…un sogno ed un obbiettivo sportivo inseguito per 4 mesi con tutto me stesso e sfumato ieri al 30 km nelle campagne Padovane quando ad un tratto si è spenta la luce delle energie…la maratona è anche questo. Torno a casa con il quarto posto assoluto e con il primato personale di 2h21’56” e devo ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine in questi duri mesi di allenamenti, ma soprattutto devo ringraziare la mia famiglia, mio fratello Martin e Samantha…senza di loro probabilmente non ci sarei nemmeno arrivato a correrla la maratona o mi sarei fermato al trentesimo km, ed invece, seppur tra mille difficoltà, ieri sono giunto fino al traguardo della Maratona…grazie!”. dematteispadova Non è andata insomma fino in fondo come si sperava: il classico “muro” del trentesimo chilometro ha trasformato in salita dura i chilometri finali anche per chi, come Bernard, di salite e di fatica se ne intende. Dopo una prima parte di gara corsa sul ritmo prefissato (3’15″/Km), dopo passaggi nell’ordine di 1h08:47 alla mezza maratona e di 1h37:47 al  chilometro Km, il finale si è fatto più difficile. Ci sarà modo di fare il punto e di riprovarci magari già in autunno. Intanto, a brevissimo, sarà nuovamente tempo di sentieri. Di salite e di discese, quelle vere, quelle che – lo sanno bene i gemelli Dematteis -, almeno per loro…non tradiscono mai. dematteis_2016_arco