Gubbio: Dal Ri e Meucci campioni, bravi Bottarelli e Chevrier

12 marzo 2017 – Oltre 2200 atleti ai Campionati italiani individuali e di Società di corsa campestre. Una grande prova di Daniele Meucci e la rimonta di Federica Dal Ri portano i due titoli individuali assoluti della Festa del Cross di Gubbio (PG) in casa dell’Esercito, che domina anche entrambe le classifiche per club. Il campione europeo di maratona, dopo la perdita di una scarpa in partenza (è costretto a fermarsi per rimettere la calzatura) recupera metri su metri, riemergendo ai vertici della corsa dopo il quinto chilometro per insidiare anche Joash Kipruto Koech, keniano dell’Atletica Potenza Picena in gara per i Societari e primo al traguardo in 30:11.

Appena rientrato da uno stage di allenamento in Eritrea, il dottore di ricerca in robotica indossa la seconda maglia tricolore di corsa campestre della carriera. Alle sue spalle, il 24enne della Venicemarathon Eyob Faniel è argento davanti a Marco Salami. In contesto di livello assoluto, chiude al diciassettesimo posto, nono tra gli italiani, Xavier Chevrier (Valli Bergamasche / 31:21), che tra lunga serie di atleti africani, termina in scia a quanti chiudono ai piedi del podio tricolore: Marouan Razine (Esercito/30:58), Lorenzo Dini (Fiamme Gialle /31:03), Yohannes Chiappinelli (Carabinieri/31:10, primo tra gli under 23), Samuele Dini (Fiamme Gialle/31:12) e Yuri Floriani (Fiamme Gialle/31:16). Alle spalle di Xavier, il duo dell?Esercito El Otmani ed Ettari, poi Yassine Rachik. Bene anche Bernard Dematteis, che al rientro dall’Eritrea, chiude quindicesimo tra gli italiani (24° assoluto) in 31:42, a sua volta tra gli altri seguito da Nadir Cavagna (Valle Brembana /32:10), trentesimo. Giornata storta invece per Cesare Maestri (Valli Bergamasche), 53esimo. Qualche minuto prima della partenza, il popolo del cross ricorda Thomas Lokomwa: il 28enne keniano un anno fa, proprio alla Festa del Cross di Gubbio, fu il vincitore della gara maschile, pochi mesi prima di perdere la vita (in un tragico mercoledì 21 settembre) in un incidente stradale nel suo paese d’origine. Tra le donne, la trentina Federica Dal Ri riceve l’abbraccio della bimba Chiara dopo aver superato all’ultimo giro Francesca Bertoni (La Fratellanza 1874), in testa per 7 degli 8 chilometri. Le soldatesse si riprendono anche lo scudetto a quota 14 davanti a #iloverun Athletic Terni (41 punti grazie a Lagat, alla triatleta azzurra Anna Maria Mazzetti e all’umbra Laura Biagetti) e al Cus Torino (52). Sul podio tricolore sale anche Barbara Bressi (Self Atl. Montanari), mentre Silvia Oggioni (Pro Sesto Atl.) è la migliore under 23. A vincere la gara è però Ivyne Jeruto Lagat, kenyana della società con l’hashtag, la #iloverun Athletic Terni, che precede Clementine Mukandanga, 31enne ruandese del Runner Team 99 Sbv. Ottima protagonista di giornata è anche la bresciana Sara Bottarelli (Freezone), che lotta con le migliori sin dal via. Un dolore al fegato la costringe a rallentare un poco quando mancano tre chilometri al traguardo, poi si riprende e chiude ancora in spinta al settimo posto nella classifica tricolore, alle spalle di Ejjafini, Oggioni e Romagnolo, ma davanti a Valeria Roffino. Quattordicesima – e undicesima della graduatoria tricolore – è invece Alice Gaggi, mentre per un problema al fianco è costretta al ritiro a poco meno di due chilometri Elisa Desco (Atl. Alta Valtellina). In chiave societaria, tra i seniores maschili ottava l’Atletica Valli Bergamasche e nona l’Atletica Valle Brembana, mentre al femminile si segnala soprattutto il sesto posto del Freezone.