16 febbraio 2017 – Ci sono passioni che nascono solo ed esclusivamente perché qualcuno te le trasmette e nel tempo le alimenta e coltiva. Ci sono mani che ti aprono un mondo e in quel mondo ti portano, passo dopo passo, condividendone fatiche ed entusiasmi. Ogni giorno, nessuno escluso, per anni. Tanti davvero, ormai. Ci sono braccia che ti sostengono, sempre e comunque, ci sono sorrisi discreti che delle tue gioie sorridono più delle proprie. 16807435_1809710759353940_4139360494279270778_n   C’è una piccola realtà sportiva, l’Atletica Susa, che ad un uomo deve tutto o quasi. E quel quasi si aggiunge solo perché quell’uomo sapeva e voleva fare squadra, lasciando spesso ad altri, se possibile, la platea. Ci sono centinaia di volti, chi ancora in corsa chi ormai non più da tempo, che quelle mani, quelle braccia, quei sorrisi non di meno, hanno sentito vicino. Che quella passione, fatta di generosità assoluta, hanno sentito soffiare al proprio fianco, fino a farsene travolgere. Adriano Aschieris, l’uomo della corsa in montagna a Susa, l’uomo della Stellina, ora anche il Presidente del Comitato Piemontese della Federazione Italiana di Atletica Leggera, se ne è andato ieri sera, all’improvviso. Le parole si fermano, la scrittura viene meno. Mamma mia, Adri, quante ne abbiamo fatte insieme. E quante ne avremmo fatte ancora…