1 febbraio 2017 – Si è corsa nel pomeriggio di ieri, martedì 31 gennaio, una delle più antiche e classiche corse su strada italiane. Un fiume di gente, ancora una volta, si è presentata al via a Modena per la 43esima Corrida di San Geminiano. Quasi 5000 partecipanti tra la prova internazionale di 13,350 km e la non competitiva, con successi del keniano Paul Mwangi (Run2gether) tra gli uomini e dell’italiana Sara Galimberti (Bracco Atletica) al femminile. Dopo metà gara, il vincitore ha spinto sull’acceleratore, correndo sul piede di 2’50″/Km e provando a staccare i compagni di viaggio dell’iniziale quartetto di testa. In volata si sono presentati in due: secondo posto dell’ugandese, iridato 2015 della corsa in montagna, Fred Musobo con quattro secondi di ritardo (38:39 contro 38:43, media finale al Km per entrambi: 2’53”), poi l’altro keniano Michael Chelule (Run2gether, 39:12) di poco davanti all’ugandese Albert Chemutai (39:14), quindi Robert Ndiwa (Kenya, 39:34) e Victor Kiplangat (Uganda, 39:48).

Xavier nella morsa africana al quarto chilometro (foto organizzazione)

Xavier nella morsa africana attorno al quarto chilometro (foto organizzazione)

Migliore degli italiani Alessandro Giacobazzi: il portacolori de La Fratellanza 1874 Modena, club organizzatore della manifestazione, ha tagliato il traguardo in settima posizione (39:48) dopo un’intensa lotta in un gruppo composto anche da Yassine El Fathaoui (Atl. Casone Noceto, ottavo in 39:50), Francesco Bona (Aeronautica, nono con 39:53) e Xavier Chevrier (Atl. Valli Bergamasche Leffe, decimo in 40:03), che hanno sempre tenuto a vista i battistrada senza mai riuscire ad avvicinarsi. Bella gara per il valdostano, capace di correre ad una media finale di 3’00” al Km, ma che nel finale ha anche un poco pagato l’ardire iniziale, che lo aveva portato a rimanere con il gruppo degli africani sin quasi al quinto chilometro, da lui passato in 14’41”. Al settimo chilometro, il riassorbimento da parte degli altri italiani e il passaggio con loro in 30’02” al decimo chilometro, prima della lunga volata finale.Per Xavier, in ogni caso, un bel test in vista della Maratonina di Verona che lo attende il prossimo 12 febbraio. Alle spalle di Chevrier,  trovano spazio i keniani Paul Tiongik (Gp Parco Alpi Apuane) e Daniel Ngeno (Atl. Libertas Orvieto) oltre all’ucraino Vasyl Matviychuk (Gs Gabbi).
La vittoria di Sara Galimberti (foto organizzazione)

La vittoria di Sara Galimberti (foto organizzazione)

Una gara tutta italiana, invece, quella femminile, con quattro atlete raccolte in poco più di un minuto. La testa della corsa ha sempre visto Sara Galimberti (Bracco Atletica) transitare in solitaria dal primo all’ultimo chilometro, incalzata a una decina di secondi da Francesca Bertoni (La Fratellanza 1874 Modena) e dalla veneta Giovanna Epis (Carabinieri) che provavano a colmare il gap, mentre poco più indietro inseguiva la reggiana Barbara Bressi (Self Atl. Montanari & Gruzza). Distanza che sul traguardo si è mantenuta con il successo della Galimberti in 45:01, seguita da Bertoni (45:15) ed Epis (45:22), quarta la Bressi (46:07), quinta Veronica Paterlini (Cus Parma /47:58).