Prima uscita stagionale sui prati per il maratoneta azzurro, domenica 20 novembre, nella campestre internazionale in Spagna. Al femminile annunciata Silvia Oggioni.
Stefano La Rosa (foto Colombo/FIDAL)

Stefano La Rosa (foto Colombo/FIDAL)

Due atleti italiani attesi al via nel cross internazionale di Soria, in Spagna, domenica 20 novembre. Arriva il momento dell’esordio per Stefano La Rosanella stagione di corsa campestre, quando mancano tre settimane ai Campionati Europei dell’11 dicembre a Chia, in provincia di Cagliari. Il carabiniere toscano quest’anno ha vestito per quattro volte la maglia azzurra, fino a quella indossata nella maratona olimpica di Rio de Janeiro (chiusa al 57° posto), mentre in carriera ha collezionato sei presenze alla rassegna continentale assoluta di cross, con l’ottava posizione individuale del 2014 come miglior risultato. Sulla distanza dei 10 chilometri (partenza ore 14.05) nella località di Valonsadero, il 31enne grossetano troverà avversari di alto livello come l’ugandese Timothy Toroitich, leader nelle ultime due edizioni a Soria e quinto ai Mondiali nel 2013, ma anche l’eritreo Aron Kifle, argento mondiale under 20 dei 10.000 metri, oltre agli iberici Alemayehu Bezabeh, due volte oro europeo di cross (2009 e 2013), il campione continentale in carica dei 5000 metri Ilias Fifa e poi Ayad Lamdassem, che ha conquistato due argenti europei nella campestre (2010 e 2011). Ma in terra spagnola è prevista anche la partecipazione di Silvia Oggioni, 21enne varesina della Pro Sesto Atletica, vincitrice due settimane fa nel cross di Levico Terme e già indicata per la squadra azzurra under 23 che sarà in gara agli Europei in Sardegna. La favorita della prova femminile di 8 chilometri (start ore 12.10) sarà comunque la keniana Alice Aprot Nawowuna, quarta ai Giochi Olimpici sui 10.000 metri, che se la vedrà tra le altre con l’ugandese Juliet Chekwel nella 23esima edizione della manifestazione spagnola inserita nel circuito European Athletics Cross Country Permit.

Straneo alla mezza di Nuova Delhi

Valeria Straneo (foto Colombo/FIDAL)

Valeria Straneo (foto Colombo/FIDAL)

17 Novembre 2016

 

La vicecampionessa europea di maratona al via sui 21,097 chilometri nella capitale indiana, domenica 20 novembre, in una gara di alto livello internazionale

Un impegno internazionale per Valeria Straneo. Domenica 20 novembre l’azzurra sarà a Nuova Delhi, in India, al via della Airtel Delhi Half Marathon. Nella dodicesima edizione di una delle gare più veloci al mondo sulla distanza dei 21,097 chilometri, targata IAAF Bronze Label, la vicecampionessa europea di maratona e argento iridato nel 2013 affronterà la sua terza uscita agonistica stagionale nella mezza maratona, dopo quelle del mese scorso: il 9 ottobre a Novi Ligure (1h14:50) e tre settimane più tardi a Bari (1h14:43). La piemontese del Runner Team 99, che quest’anno si è piazzata tredicesima nella maratona olimpica a Rio de Janeiro, prosegue così il suo percorso di allenamento che la porterà di nuovo sui 42,195 chilometri in primavera. “Queste competizioni mi servono per ritrovare brillantezza – spiega – e per riprendere confidenza con le gare, che mi sono mancate nella prima parte di stagione. Ho incrementato i chilometri nell’ultimo periodo, la preparazione sta andando bene e sono convinta che la forma arriverà proprio gareggiando, anche su distanze più brevi come i 10 km. Adesso sicuramente non sono al top, ma proverò comunque a dare il massimo con l’intenzione di fare meglio rispetto alle due gare più recenti. Non solo dal punto di vista cronometrico, perché spero di avere buone sensazioni”. Sulle strade della capitale indiana è atteso un cast di primo piano guidato dalla keniana Peres Jepchirchir, campionessa mondiale in carica, che ha nel mirino il record della manifestazione stabilito nel 2009 dalla connazionale Mary Keitany con 1h06:54. La 23enne iridata cercherà di prolungare la sua striscia vincente: nel 2016 infatti, dopo il successo mondiale di Cardiff, si è imposta anche a Yangzhou, Usti Nad Labem e Valencia, sempre con tempi di poco superiori all’ora e sette minuti. Ha un record personale di 1h06:39, ma due avversarie si presentano con un PB migliore realizzato quest’anno: l’etiope Worknesh Degefa (1h06:14) e l’altra keniana Mary Wacera (1h06:29), terza ai Mondiali. Poi la keniana Gladys Chesire (1h06:57), l’etiope Netsanet Gudeta (1h07:31), bronzo iridato di cross e quarta nei Mondiali di mezza, oltre alla keniana Helah Kiprop (1h07:39), argento mondiale della maratona a Pechino. Tutte con un accredito inferiore all’azzurra, che nel 2012 si è aggiudicata la RomaOstia con un velocissimo 1h07:46 (crono non omologabile come record nazionale per le caratteristiche del tracciato). Da tenere d’occhio quindi le etiopi Gelete Burka, vicecampionessa iridata dei 10.000 metri, e Alemitu Haroye, quarta ai Mondiali di campestre. “Sono arrivata da due giorni a Nuova Delhi – racconta la Straneo – e ho trovato un clima mite, con almeno dieci gradi in più rispetto alla mia Alessandria in questo periodo, ma anche una città molto caotica. Mi sono allenata su strada ieri, ma oggi ho preferito il tapis roulant per evitare problemi nel traffico o sui marciapiedi sconnessi. In ogni caso il percorso è affascinante visto che, attraverso strade larghissime, tocca l’enorme arco dell’India Gate. Le avversarie sono molto quotate e non sarà certo una passeggiata. Oggi sono stata invitata alla conferenza stampa e mi sono detta: cosa ci fa un’atleta bianca in mezzo agli africani? Ma è bello essere considerata a questi livelli”. Al maschile l’uomo-faro è il keniano Eliud Kipchoge, alla sua prima gara dopo aver vinto l’oro olimpico di maratona a Rio, in un evento che ha un montepremi totale di 270 mila dollari e che in tutto annuncia al via più di 34 mila podisti. Partenza e arrivo nei pressi dello stadio Jawaharlal Nehru, con start alle ore 6.40 locali della gara d’élite maschile e alle 6.50 (quando in Italia saranno le 2.20 di notte) per le donne. Luca Cassai

Maratona: Quaglia in gara a Valencia

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Emma Quaglia (foto Colombo/FIDAL)

17 Novembre 2016

La portacolori del Cus Genova attesa in Spagna tra le donne. Al maschile debutto sui 42,195 chilometri per Gariboldi.

  Azzurri al via nella maratona di Valencia, in Spagna, domenica 20 novembre. La prova femminile insignita del sigillo IAAF Gold Label vedrà ai nastri di partenza Emma Quaglia, alla sua seconda esperienza stagionale sulla distanza dopo aver corso a Parigi nel mese di aprile con il tempo di 2h35:52. Nella maratona la portacolori del Cus Genova, medico di professione, ha però un miglior risultato in carriera di 2h28:15, stabilito nel 2012 a Torino, mentre è stata protagonista ai Mondiali di Mosca nel 2013 quando si è piazzata sesta. “La preparazione è andata bene – dichiara – e non ho quasi avuto intoppi. A metà ottobre in 1h14:15 ho vinto la mezza maratona di Cremona, che mi ha dato un buon segnale, e da lì ho svolto qualche altro lavoro specifico per avere maggiore sicurezza. Domenica vorrei partire al ritmo di 3:35 al chilometro e poi vedere come va. Conosco la maratona e so che ci vuole anche fortuna, ma mi sento in forma e non vedo l’ora di essere in gara”. La 36enne ligure era nella squadra azzurra che ha conquistato la Coppa Europa del 2014 a Zurigo, dove ha chiuso con il 14° posto individuale. Tra gli uomini farà il suo esordio sui 42,195 chilometri Simone Gariboldi. Il 29enne bergamasco delle Fiamme Oro ha un record personale sulla mezza maratona di 1h02:51, ottenuto ai Mondiali nel 2014, invece per due volte è riuscito a laurearsi campione italiano assoluto: sui 3000 indoor nel 2011, quindi sui 10.000 metri nel 2012. Favoriti al maschile il keniano Geoffrey Mutai (vincitore nel 2011 a Boston con un clamoroso 2h03:02, ma anche nel 2012 a Berlino in 2h04:15) e l’etiope Getu Feleke (personal best di 2h04:50), insieme al keniano John Nzau Mwangangi che si è aggiudicato l’ultima edizione della Maratón Valencia Trinidad Alfonso EDP con il miglior tempo della storia sul suolo spagnolo (2h06:13), ma attenzione al keniano Solomon Kirwa Yego, leader mondiale dell’anno sulla mezza maratona con 58:44 alla RomaOstia. Torna in azione anche la namibiana Beata Naigambo, in caccia del tris consecutivo di successi nella città iberica, e se la vedrà con la keniana Lucy Wangui Kabuu che ha un personale di 2h19:34 realizzato a Dubai nel 2012. Annunciati altri due italiani fra gli atleti di prima fascia: il siciliano Alessandro Brancato (Atl. Casone Noceto), che ha corso in 2h20:07 a Torino nel 2013, e la debuttante umbra Laura Biagetti (Athletic Terni), 1h16:35 di personal best sulla mezza maratona. l.c. Fonte articoli: Fidal.it