31 ottobre 2016 – La partenza per la Grande Mela è fissata per domani, giovedì 3 novembre. New York e la sua maratona – la più famosa nel mondo – sono ormai prossimi a rinnovare il rito. Un appuntamento che ogni anno, ad inizio novembre, puntuale catalizza attenzioni mediatiche in ogni Continente, tra aspetti agonistici rilevanti e declinazioni commerciali non meno significative. New York Marathon, sogno e meta di chiunque o quasi, per i più disparati motivi, un giorno cominci a correre…
Tanti i big presenti anche quest’anno, in occasione dell’edizione numero 47 della maratona. Lo scorso anno furono 49.595 coloro che centrarono l’obiettivo di tagliare il traguardo di Central Park, molti di più quelli costretti a rinviare ad altra occasione la possibilità di scendere in gara. Sarà così anche questa volta, con il New York Road Runners ad annunciare intanto i suoi protagonisti più attesi: si va dal keniano Stanley Biwott agli etiopi Desisa e Ghebreslassie. Una sfida, quella tra le due Nazioni che dominano il pianeta maratona, che si ripropone anche al femminile, con la regina di New York, Mary Keitany (Kenia) opposta alle etiopi Mergia e Deba. Questo certo, ma ovviamente non solo, in una starting list al solito lunga come un poema e che presenta tra gli altri anche due abituali protagonisti del mountain running internazionale, entrambi a stelle e strisce. Non sappiamo con quali velleità agonistiche, ma ci prova anche l’iridato Joe Gray, che al suo fianco ritroverà Patrik Smyth, che chiuse al decimo posto nella sfida iridata di Casette di Massa nel 2014.
E poi ci sono loro, gli azzurri. Un terzetto tutto targato Corrintime, una presenza in forze legata all’amicizia tra il direttore tecnico del sodalizio bresciano, l’ex azzurro di maratona Walter Bassi, e il direttore della maratona newyorchese. Il più titolato per un risultato di prestigio pare poter essere Giovanni Gualdi, che si presenta al via forte di esperienza consolidata sulla distanza e annunciato in più che buona condizione di forma. Con lui poi, i due gemelli d’oro della corsa in montagna italiana e mondiale. Per Bernard sarà il debutto, mentre Martin già ha affrontato in primavera la distanza, quando a Roma esordì in 2h18’20”.
LA SCHEDA DI BERNY:
I due fratelli cuneesi arrivano a New York al termine di lunga stagione dedicata a costruire e regalare emozioni sui sentieri, ma anche con qualche problema di troppo ad inficiare una preparazione già giocoforza ristretta nei tempi. In particolare Martin, frenato da un’infiammazione al flessore lungo dell’alluce destro, nelle ultime settimane è stato costretto a prediligere buona dose di sedute di corsa in acqua agli abituali allenamenti da maratoneta. Pazienza, ci proverà ugualmente.
Qualche acciacco, ma preparazione in fondo più lineare per Bernard, che sulle strade di New York cercherà invece soprattutto di rompere il ghiaccio con la distanza olimpica per eccellenza, facendosi magari trascinare dall’entusiasmo di correre in un’atmosfera davvero unica e travolgente. Negli scenari immaginati alla vigilia, prevale l’idea di una partenza controllata, per provare ad arrivare nella parte di finale con qualche energia ancora da spendere. A quel punto, mai fosse, ci sarà Central Park, con la sua gente e con i suoi saliscendi. Obiettivi in qualche modo calmierati, ma sognare, in fondo, costa poco anche questa volta…
La starting list Uomini: 2h03’51” Stanley Kipleting Biwott (KEN) 2h04’45” Lelisa Desisa (ETH) 2h07’17” Lucas Rotich (USA) 2h07’46” Ghirmay Ghebreslassie (ERI) 2h07’47” Daten Ritzenhein USA) 2h08’56” Abdi Abdirahman (USA) 2h10’57” Ryan Vail (USA) 2h11’48” Hiroyuki Yamamoto (JPN) 2h12’28” Matt Llano (USA) 2h12’55” Shadrack Biwott (USA) 2h13’29” Rob Watson (CAN) 2h13’32” Tyler Pennel (USA) 2h13’39” Giovanni Gualdi (ITA) 2h13’42” Birhanu Dare Kemal (ETH) 2h13’52” Craig Leon (USA) 2h14’30” Christo Landry (USA) 2h14’50” Tim Ritchie (USA) 2h15’00” Patrick Smyth (USA) 2h15’26” Tyler McCandless (USA) 2h15’27” Mariano Mastromarino (ARG) 2h15’30” Brendan Martin (USA) 2h15’48” Moses Ndiema Kipsiro (UGA) 2h16’15” Jesper Faurschou (DEN) 2h17’30” Harbet Okuti (UGA) 2h17’38” John Dewitt (USA) 2h17’49” Michael Wardian (USA) 2h18’20” Martin Dematteis (ITA) 2h18’37” Ben Payne (USA) 2h18’54” Michael Cassidy (USA) 2h19’21” Diriba Degefa Yigezu (ETH) 2h19’51” Matt Hensley (USA) 2h20’11” Zachary Ornelas USA) 2h21’53” Jerry Faulkner (USA) 2h24’09” Jonathan Grey (USA) Debuttante Bernard Dematteis (ITA) La starting list Donne: 2h18’37” Mary Jepkosgei Keitany (KEN) 2h19’31” Aselefech Mergia (ETH) 2h19’59” Buzunesh Deba (ETH) 2h24’11” Joyce Chepkirui (KEN) 2h27’50” Diane Nukuri (BDI) 2h28’00” Lanni Marchant (CAN) 2h28’59” Annie Bersagel (USA) 2h29’24” Etaferahu Temesgen (ETH) 2h29’36” Kellys Arias (COL) 2h29’45” Janet Bawcom (USA) 2h31’50” Dot McMahan (USA) 2h33’15” Esther Atkins (USA) 2h34’24” Brianne Nelson (USA) 2h34’45” Hilary Dionne (USA) 2h35’00” Neely Gracey (USA) 2h35’26” Ayantu Dakebo Hailemaryam (ETH) 2h37’04” Sheri Piers (USA) 2h37’57” Maria Peralta (ARG) 2h38’14” Caroline Lefrak (USA) 2h40’20” Marilin Arsenault (CAN) Debuttanti: Sally Jepkosgei Kipyego (KEN) Molly Huddle (USA)