Il Tricolore proposto da Atletica Cortina e Polisportiva Caprioli si concluderà ai piedi delle Tofane, proprio dove il “Jet d’Ampezzo” vinse la sua prima gara di Coppa del Mondo. Omologati nei giorni scorsi i tracciati delle prove che il 31 luglio richiameranno i big nazionali della specialità.  Campionati-italiani_vol_A5 copia Cortina d’Ampezzo (Belluno), 7 luglio 2016  –  Si arricchiscono di una presenza davvero importante i Campionati italiani Assoluti, Promesse e Juniores di corsa in montagna che si svolgeranno a Cortina d’Ampezzo (Belluno) il prossimo 31 luglio. Testimonial dell’evento tricolore sarà infatti Kristian Ghedina, il “Jet d’Ampezzo” che tra gli anni Novanta e Duemila ha scritto pagine memorabili dello sci alpino azzurro, con la conquista di tredici vittorie in Coppa del mondo e di tre medaglie ai Campionati del mondo, tra libera, superG e combinata. Attualmente è socio e attivo protagonista della M’over di Cortina che promuove esperienze sportive esclusive. Proprio nella sua Cortina, sull’Olympia delle Tofane, “Ghedo”, appena ventenne, nel febbraio del 1990 vinse la sua prima prova di Coppa del Mondo. E proprio ai piedi delle Tofane è fissato il traguardo dei Tricolori che per la prima volta approdano a Cortina e che sono proposti da Atletica Cortina e Polisportiva Caprioli di San Vito di Cadore. Lo sci e la corsa in montagna, la velocità e la fatica. Le Dolomiti imbiancate dalla neve e le Dolomiti baciate dal sole. Ghedina e il tricolore, un binomio dalla suggestione unica. «Ho accettato con entusiasmo la proposta che mi è stata rivolta dagli amici dell’Atletica Cortina e della Polisportiva Caprioli per diversi motivi. Innanzitutto per l’amicizia che mi lega ai due sodalizi. Dei Caprioli, oltretutto, sono anche socio onorario» spiega il velocista ampezzano. «Poi c’è la suggestione data dall’incontro, sulle medesime pendenze, di due sport tanto diversi, lo sci alpino e la corsa in montagna. Discipline diverse ma, entrambe, piene di fascino. Il 31 luglio, se gli impegni lavorativi me lo concederanno, sarà la prima volta che vedrò da vicino una grande competizione di corsa in montagna: mondo nuovo per me, un mondo che mi incuriosisce. E, se permettete, un … mondo di matti!» prosegue Ghedina. «Dicono che pazzi sono i discesisti a gettarsi in pista a velocità superiori ai 100 chilometri orari, ma io credo che i veri pazzi siano questi runner che faticano all’inverosimile per correre su pendenze di questo genere. Scherzi a parte, sono atleti davvero super, che ammiro e invidio. Sono curioso di vederli all’opera». «Credo poi che questi Campionati italiani siano un’occasione per promuovere Cortina» conclude Kristian. «Cortina è sci, ma non solo sci: è un luogo ideale per praticare tutti gli sport outdoor». Nei giorni scorsi, intanto, sono stati definiti nei dettagli e omologati i diversi tracciati di gara. Il percorso Seniores uomini misurerà 10,150 chilometri per un dislivello positivo di 1250 metri. Partenza da Corso Italia, in centro a Cortina, e traguardo al rifugio Pomedes. Il tracciato Seniores donne e Juniores uomini misurerà 7,850 chilometri e proporrà un dislivello positivo di 900 metri. Anche in questo caso la partenza è fissata in Corso Italia mentre la linea d’arrivo è fissata al rifugio Duca d’Aosta. Le Juniores donne, infine, sono attese da un percorso di 4,150 chilometri per un dislivello di 450 metri, con partenza da Piè Tofana e arrivo al rifugio Duca d’Aosta. Per tutti gli aggiornamenti sulla manifestazione è disponibile il sito www.capriolisanvito.it