7 luglio 2016 – Partiranno domani da Torino, destinazione Amsterdam. In Olanda, già nella mattinata, Catherine Bertone e Xavier Chevrier, ritroveranno gli altri azzurri che, nelle stesse ore, saranno nel frattempo partiti da altri aeroporti italiani. Sono 10 gli azzurri che domenica 10 luglio correranno la mezza maratona, per la prima volta inserita nel programma dei Campionati Europei Assoluti iniziati nella giornata di ieri nella capitale dei Paesi Bassi. Trattasi di anno olimpico e il programma della rassegna continentale presenta allora alcune varianti: manca la marcia e su strada non la maratona, ma la mezza distanza: 21097 metri nel centro storico di Amsterdam, tra parchi e canali di rara suggestione.

Catherine Bertone, punta azzurra per Zermatt (credit foto Maurizio Torri)

Catherine Bertone e l’azzurro della montagna

Dalla pista alla strada, per ritrovare in campo anche due “camosci” italiani della corsa in montagna. Nella stagione che porta verso le Olimpiadi di Rio, ormai più che prossime, sono differenti gli obbiettivi con cui arrivano ad Amsterdam i due valdostani, entrambi alla prima maglia azzurra nella massima rassegna continentale. Per la Bertone su tutto aleggia il suo bellissimo sogno di correre la maratona olimpica, che  passa proprio da questo appuntamento: esprimersi sui suoi massimi livelli, è quello che viene chiesto a Catherine, in primavera capace di scendere sino ad un ottimo 2h30’19” nella maratona di Rotterdam.
Catherine Bertone, versione maratoneta

Catherine Bertone, versione maratoneta

A Lugano, poco più di un mese fa, la 44enne dottoressa di Aosta ha realizzato il suo primato personale sulla mezza maratona (1h13’36”): un tempo che le vale il 46esimo posto nelle liste stagionali europee, ma che se riproposto nell’occasione, potrebbe davvero sciogliere gli ultimi residui dubbi sulla sua partecipazione olimpica. Il tifo è tutto per lei, per questa due volte mamma che ha spostato in avanti anche presunti limiti anagrafici e dato insegnamenti importanti circa la possibilità di conciliare ai massimi livelli lavoro, famiglia e carriera sportiva. Al suo fianco, in maglia azzurra, domenica mattina Catherine troverà Veronica Inglese, ieri sesta sui 10000 metri, Anna Incerti, Layla Soufyane e Rosalba Console.
Xavier Chevrier, qui agli Europei di Arco sabato scorso

Xavier Chevrier, qui agli Europei di Arco sabato scorso

Accomunato a Catherine da una vita extra sportiva decisamente densa, tra lavoro e altre passioni, per Xavier questa chiamata in azzurro arriva invece anche un po’ a sorpresa e rappresenta un’occasione da prendere al volo, pur nella consapevolezza di un percorso di avvicinamento perlomeno inusuale per i canoni abituali dell’allenamento. Convocato per dare manforte al quartetto già scelto da tempo (Daniele Meucci, Stefano La Rosa, Ruggero Pertile e Daniele D’Onofrio), la presenza di Chevrier è figlia del gran bel debutto sulla distanza realizzato nel marzo scorso alla Roma-Ostia: 1h03’43” che, a lettura odierna, rappresenta il quarto tempo italiano dell’anno e il ventiduesimo delle liste stagionali continentali.
Xavier e la Roma-Ostia 2016: il suo debutto sulla mezza maratona

Xavier e la Roma-Ostia 2016: il suo debutto sulla mezza maratona

Dopo un inverno e una primavera da protagonisti tanto nel cross quanto su strada, con la ciliegina sulla torta rappresentata delle due belle vittorie ottenute a Losanna e Lugano, il successo tricolore di Casto nelle Lunghe Distanze e poi il settimo posto negli Europei di Arco di sabato scorso. Inutile nascondere un briciolo di delusione per una giornata non così felice, ma il contesto di trionfo generale ha saputo in ogni caso volgere comunque in positivo un umore come quello del valdostano già di suo davvero poco incline a musi lunghi prolungati. Amsterdam, allora, come un’esperienza da vivere sino in fondo, giocandosi con leggerezza e sguardo disincantato le proprie carte in un contesto di altissimo livello. Comunque vada, altro tassello in un percorso di crescita agonistica dagli scenari futuri tutti da scrivere. Il bello, in fondo, di una corsa che, a ritmo di percussioni, tra un vigneto e un campo di patate, continua lieve la sua strada. In bocca al lupo, ragazzi!