24 giugno 2016 – Sono arrivati nel tardo pomeriggio di ieri in Repubblica Ceca: otto azzurrini in cerca di belle esperienze e chissà mai di qualche soddisfazione. Con sedici Nazioni in gara, Janske Lazne ospiterà sabato mattina l’undicesima edizione della International Mountain Running Youth Cup, l’unica manifestazione del calendario internazionale interamente dedicata agli under 18. Siamo nel Nord-ovest della Repubblica Ceca, non lontano dal confine con la Polonia: la cittadina che ospita la rassegna è località nota per i suoi stabilimenti termali, ma anche per essere stata la sede di una delle primissime edizioni dei Campionati Mondiali di sci nordico. Terra d’inverno vocata al fondo e d’estate pronta ad accogliere le fatiche di chi corre sui sentieri. Bulgaria, Repubblica Ceca, Inghilterra, Francia, Germania, Ungheria, Ireland, Northern Ireland, Polonia, Romania, Scozia, Slovacchia, Slovenia, Turchia e Galles: saranno queste le avversarie di un’Italia guidata dai tricolori in carica Nadia Battocletti ed Edoardo Bozzolo. La trentina dell’Atletica Valli di Non e Sole e il giovane uomo di mare del Trionfo Ligure sono, sulla carta almeno, le punte di una squadra azzurra che potrà contare anche su due ragazze piemontesi – Alessia Scaini (Atl. Savoia) e Roberta Foco (Atl. Valli di Lanzo) – e su quattro lombardi: Francesca Annoni (Atl. Guanzate), Belaj Jacomelli (Us Bormiese), Marcello Muscetti (Atl. Alta Valtellina) e Luca Molteni (Gp Valchiavenna).
Nadia Battocletti (foto Passerini)
Una palestra di fatica: così legge le esperienze nella corsa in montagna l’ex azzurro del mezzofondo, grande interprete del cross, Giuliano Battocletti, papà di Nadia. Cosa ci sarà nel futuro della giovane trentina pare lecito immaginarlo, intanto però nel suo bel percorso di crescita agonistica ha sinora trovato spazio anche la montagna: due titoli nazionali, prima tra le cadette, poi tra le allieve, ed ora questo debutto in azzurro. Su di un percorso in sola salita (2900 metri con 300 mt di dislivello), format inedito per la rassegna giovanile, Nadia potrebbe trovare spazio in un contesto al solito difficile da decifrare, ma che la storia ricorda essere stato spesso legato alle sfuriate vincenti di ragazze turche, britanniche o provenienti dalle Nazioni dell’Est. La tradizione italiana, al femminile, tiene invece bene a mente soprattutto la doppietta targata
Beatrice Curtabbi e
Letizia Titon: occorre tornare indietro di qualche anno, sette per la precisione. Anche le altre azzurrine qui possono fare bene, perché la sola salita è nelle corde preferite di Alessia Scaini, Roberta Foco e Francesca Annoni. Se si parla di tradizione, più ricca di successi quella maschile in casa Italia: a rompere il ghiaccio fu il valdostano
Xavier Chevrier a Susa nel 2007, poi seguito da
Yeman Crippa: sì, proprio lui, nel 2013 in Irlanda.
Un giovanissimo Xavi Chevrier, qui vittorioso nella Youth Cup del 2007
Ma anche le due ultime edizioni della rassegna hanno parlato azzurro, grazie ai successi di
Davide Magnini, ad Arco nel 2014, e di
Daniel Pattis, lo scorso anno a Smolyan, in Bulgaria. Di Davide e Daniel, torneremo a parlare nei prossimi giorni, perché punte azzurre della squadra juniores che sarà in gara ad Arco. Ora tocca invece ad Edoardo, l’allievo di Sergio Lo Presti, protagonista nell’inverno anche nel cross e poi su pista, specie sulle distanze più lunghe: a spiccare sono i suoi 9300 metri e più nei 30′ su pista. Insieme a Bozzolo, ecco Jacomelli, Muscetti e Molteni: un quartetto che tenterà di scalare il podio anche nella classifica per Nazioni, che tra gli allievi ha premiato gli azzurrini nelle due ultime edizioni. Per loro un impegno già di buona consistenza tecnica e anche in questo caso in sola salita: 4800 metri di sviluppo e 580 metri di dislivello positivo. Non poca cosa per la categoria. In bocca al lupo, ragazzi!
Edoardo Bozzolo, al centro, tricolore in carica tra gli allievi
Ore 11.30: partenza femminile Ore 12.00: partenza maschile
