Ben oltre la classica prova di campionato Italiano, in quel della Valmalenco i campioni della corsa in montagna italiana tornano a darsi battaglia dopo la due giorni del trofeo Nasego che ha consacrato Chevrier e Maestri. In palio i punti scudetto, ma anche le maglie azzurre in vista dell’Europeo di Arco di Trento il prossimo 2 Luglio 2016.

Consueto ed atteso momento che accompagna da sempre i grandi eventi di corsa in montagna, gli Elite Runner si rivelano e la gara che fisicamente si correrà domenica inizia a consumare di attesa ed adrenalina tifosi, appassionati ed addetti ai lavori, scopriamo insieme  quali dinamiche si potranno celare dietro le liste di partenza e perché no, qualche storia che da dietro le quinte potrebbe emergere e raccontarsi al grande pubblico.

Donne: la nuova reginetta alla prova del nove..

La linfa nuova portata nel settore femminile da parte della bresciana di Sarezzo SARA BOTTARELLI (FreeZone) è qualcosa di magico, da tempo non si vivevano delle vigilie cosi incerte ed appassionanti per la gara donne. La rosa delle candidate non solo ad un ruolo da protagoniste ma direttamente alla vittoria finale, si è estesa oltre i consueti 2 o 3 nomi e lo spettacolo è certamente il primo a benficiarne.

Sara Bottarelli avrà tutti gli occhi addosso dopo il trionfo alla Nasego

Il tracciato up&down a circuito di Lanzada pone certamente la recente Campionessa d’Italia Lunghe Distanze ancora in Pole Position, il problema per lei è che dal Trofeo Nasego sono passate 3 settimane buone e le più accreditate avversarie hanno vissuto e lavorato nell’attesa della rivincita. Il primo nome da spendere in fase di pronostico è doverosamente quello della detentrice del titolo tricolore: ELISA DESCO (Atl. Alta Valtellina) sta cercando faticosamente di recuperare la condizione dopo l’infortunio alla caviglia che l’ha pesantemente frenata per tutta la primavera, tuttavia è impensabile immaginarla ancora troppo lontana da quel podio che per lei è di casa e sul cui gradino più alto lo scorso anno ha stazionato stabilmente. Altra candidata alla vittoria finale e dalle spiccate caratteristiche tecniche confacenti al tracciato di domenica è ALICE GAGGI (La Recastello), regolare senza acuti in questo avvio di stagione è pronta all’abituale stoccata vincente, e chi ricorda il mondiale 2013 sa di cosa parliamo. Su gara di cambi di ritmo queste sono le tre favorite d’obbligo, senza dimenticare che in chiave societaria ci sarà da fare i conti con la vice campionessa del Mondo EMMIE COLLINGE (Atl. Alta Valtellina), verosimilmente impegnata in gara a se là davanti, ma al tempo stesso pedina tattica imprescindibile per una Atletica Alta Valtellina che schiera allo start anche la regina del Vertical VALENTINA BELOTTI. La camuna di Temù ha troppa classe per poter essere troppo frettolosamente esclusa dal novero delle candidate, ed un suo attacco sulla prima salita potrebbe risultare letale per tante avversarie.

Valentina Belotti nella nebbia del Vertical Nasego va a prendersi l'ennesimo titolo italiano

Valentina Belotti nella nebbia del Vertical Nasego va a prendersi l’ennesimo titolo italiano

Altra scalatrice purosangue è la trentina ANTONELLA CONFORTOLA (Forestale): esperienza, vittorie, classe sono ingredienti che ne contraddistinguono la storia passata e presente. Attesissima al rientro dopo leggero infortunio che le ha fatto saltare la Nasego è la toscana, trapiantata a Gazzaniga (BG), SAMANTHA GALASSI (La Recastello). Specialista della sola salita, è vero, ma ha sempre dimostrato buona duttilità ed una mentalità in gara forte e determinata, la sua voglia di sognare ancora l’azzurro è troppa per pensare che si faccia da parte senza lottare. E se di lotta parliamo nessuno più di IVANA IOZZIA (Calcestruzzi Corradini Excelsior), ha dimostrato recentemente uno spirito da guerriera incredibile. Uscita da complicati problemi fisici che l’hanno tenuta ferma tutto l’inverno è pronta a riportare sul campo di gara l’eccezionale motore che le è valso titoli nazionali di Maratona ed una maglia azzurra fissa nelle ultime stagioni della montagna, mai sottovalutare il cuore di un campione.

Outsider che meritano grande attenzione: la promessa Ilaria Dal Magro (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), la rientrante Gloria Giudici (Free Zone), l’esperta Ilaria Bianchi (La Recastello), poi il nome nuovo di questo avvio di stagione: Arianna Oregioni (GP Santi), la sempre coriacea e combattiva Barbara Bani (Free Zone), la camuna tutta potenza Stefania Cotti Cottini (Gp Pellegrinelli), e la valtellinese e già azzurra ad Euro-Gap 2014 Elisa Sortini (GP Talamona), solo alcune delle atlete che completano un parterre elite visto poche volte su questi schermi

Elisa alla prima prova degli Italiani 2014, al Monviso

Elisa alla prima prova degli Italiani 2014, al Monviso

 Caccia al tricolore con vista Europa anche per gli uomini, stiamo parlando in questo caso della nazionale italiana campione Mondiale ed Europea 2015.

Il titolo assoluto di Campione Italiano di corsa in montagna della scorsa stagione, come quello 2016 lunghe distanze stravinto poche settimane fa, fanno bella mostra nella Bacheca del Valdostano XAVIER CHEVRIER (Atl. Valli Bergamasche Leffe), lui quindi d’obbligo negli scomodi panni di uomo da battere. La lista di chi domenica, sportivamente e metaforicamente, ne anelerà lo scalpo, è lunga, pesante ed irripetibile. I più pericolosi avversari del ”Fenicottero di Nus” sono senza dubbio i gemelli d’Occitania MARTIN & BERNARD DEMATTEIS (Corrintime), le due punte di diamante della nostra squadra azzurra escono da primavera contrastante, spesa tra l’esordio superlativo in Maratona di Martin (2h18’ a Roma ad Aprile) e l’infortunio con annessa risalita di pura volontà di Bernard (salta la maratona ma poi infila due incoraggianti podi agli italiani di Vertikal e Lunghe distanze). I gemelli visti alla Nasego sono due rebus per qualunque avversario e sbagliato sarebbe pensare che Martin sia quello che salta dopo avvio troppo aggressivo o che Berny si accontenti ancora di una posizione che non sia quella sul gradino più alto del podio. Il feeling con il campionato europeo dei due è noto e la voglia di correre forte ad Arco di Trento il 2 luglio è fortissima, aggiungiamoci che lo scorso anno, dopo 8 di dittatura famigliare, hanno dovuto cedere la corona tricolore, il mix delle motivazioni è a dir poco esplosivo.

c'è solo un Bernard Dematteis...

c’è solo un Bernard Dematteis…

Altro nome importante nello sfogliare la margherita dei pretendenti è naturalmente quello dell’Orobico ALEX BALDACCINI (GS Orobie), difficilmente il ragazzo di San Giovanni Bianco cicca il grande appuntamento, forza mentale e concretezza tecnica ne fanno avversario spigoloso e indomabile,  ce lo giochiamo sul podio, lui che nel 2015 ha battagliato fino all’ultimo metro della 2^ prova con Chevrier per il titolo finale. Dietro a questi fantastici 4 un tumulto di talento, esperienza e classe è pronto a far saltare il banco delle previsioni: partiamo facili da FRANCESCO PUPPI, ancora avvelenato dalla opaca due giorni in Valsabbia in cui ha dovuto abdicare dal trono del vertical prima di riprendersi parzialmente entrando nei 10 alle lunghe distanze. Il Talentino di Guenzate sale in Valmalenco deciso a fare bene, come bene è deciso a continuare a fare uno degli uomini più in forma del momento: CESARE MAESTRI (atl. Valli Bergamasche Leffe) argento alla Nasego nelle lunghe distanze e finalmente lasciato in pace dai mille malanni che nelle recenti stagioni lo hanno limitato. Sempre in casa Valli Bergamasche super osservati speciali LUCA CAGNATI e ALESSANDRO RAMBALDINI. Il primo ha del tutto recuperato dall’infortunio che lo ha frenato ad inizio stagione, molto bene sia al vertical che nelle lunghe di Casto Valsabbia, pronto per il salto di qualità che lo ricandidi ai papabili azzurri, Rambaldini dal canto suo ha già conquistato di fatto la sua prima maglia stagionale e dopo Lanzada dirigerà deciso sul mondiale lunghe in Slovenia.

Chevrier alla prima prova degli Italiani 2015, dove gettò le basi per il suo titolo

Chevrier alla prima prova degli Italiani 2015, dove gettò le basi per il suo titolo

Per scalare la classifica bisognerà poi fare i conti con EMANUELE MANZI e MARCO DE GASPERI (Forestale), i due capitani di lungo corso mettono insieme un numero di trofei e titoli da fare spavento, anche loro annunciati al mondiale Sloveno, rifiniranno la condizione in questa prova tricolore agendo nelle vesti di guastatori extra lusso. Lunga anche la lista dei cosidetti outsiders, ideale categoria in cui si accomodano esperti veterani e giovani in procinto di esplodere, citiamo per tutti il neo tricolore di Vertical NICOLA PEDERGNANA (Atl. Carina Trento) e MARCO MOLETTO (Apple Run Team), MARCO ZANONI (GP Pellegrinelli), FABIO RUGA (La Recastello), ambedue annunciati nel team per il mondiale in Slovenia, e poi MARCO FILOSI (Valchiese) e MAX ZANABONI (Valli Bergamasche Leffe).

Pensare che dopo Lanzada solo quattro di questi fantastici atleti potranno vestire l’azzurro ad Arco è sintomo dell’elevato livello di competizione e spettacolarità che il pubblico Malenco potrà ammirare

Sfida tutta da vivere e da seguire anche per chi non sarà in Valmalenco,  notizie ed aggiornamenti gara in ambiente MOBILE con Tablet, Smartphone e ovviamente PC su www.corsainmontagna.it . occhio anche agli aggiornamenti live che saranno fruibili seguendo @corsainmontagna

IMG_1565