Uno dei fine settimana più “caldi” della stagione è finalmente arrivato. Fango e pioggia fanno sempre e comunque rima con Zegama, dove dal 2002 si corre una delle maratone in montagna più prestigiose al mondo. Domenica, gli Skyrunner sono chiamati nella piccola cittadina basca a dare battaglia nella seconda prova delle Skyrunner World Series. Fari puntati su Kilian, Bonnet, Pivk tra gli uomini e Kimmel, Garcia, Kaspersen fra le donne. Definire Zegama è molto difficile. A metà fra una competizione di Trail e di Skyrunning, ha saputo catalizzare l’interesse di numerosissimi atleti negli ultimi anni. 7449 sono state le richieste di iscrizione fra gennaio e febbraio, per soli 400 pettorali che l’organizzazione basca mette a disposizione. Un concorso a premi con tutti i crismi, dove per accaparrarsi quei venti cm quadrati sulla linea di partenza, occorre davvero farsi baciare dalla dea bendata o sperare nella più classica delle classiche, botte di… fortuna! La cosa bella di questa gara, è che leggendo i vari commenti sui social nei giorni successivi ai risultati della lotteria delle iscrizioni, è tutto un fiorire di complimenti a tizio e a caio che, essendo stati prescelti, saranno al via per la prima volta nella mecca dello Skyrunning, oppure per la maggior parte, la tantissima gente rimasta a bocca asciutta per l’ennesima volta ma che si consola esplicitando la felicità con poco rammarico, nel poter comunque essere presente sul tracciato della gara basca in veste di tifoso. I tifosi. Già, perché a Zegama il tifo e il fango sono imprescindibili e presenti in quantità disumane. Sancti Spiritu (km 19), Aizkorri (km 24) e Urbia (km 30), sono le località più gettonate dal pubblico. Un pubblico che arriva un po’ da tutta la Spagna ogni anno, col bello e con il brutto tempo poco importa, non esiste anima che si faccia intimorire dal mal clima, da queste parti! La gara: Domenica, alle ore 9.00 in punto, ci sarà la partenza. Al via quest’anno, è confermata la presenza di Kilian Jornet Burgada. Senza dilungarci sul palmares del grandissimo catalano, possiamo sottolineare come le sue incredibili sette vittorie in questa kermesse, ne abbiano consolidato un feeling che esiste da quando aveva solo 20 anni. In questa stagione, Kilian ha annunciato che prima di dedicarsi anima e corpo al suo progetto di scalata al Monte Everest, sarà al via di due sole gare: una è l’americana Hard Rock 100Miles e l’altra è proprio Zegama.
Non conoscendo quali siano le sue reali condizioni atletiche attuali potremmo azzardare che per i forti avversari del catalano esista qualche chances di batterlo, anche se pare così impensabile che il recordman del tracciato (3:48’ nel 2014) possa avere dei momenti di defaillance in una gara tosta che per caratteristiche di durezza, sembra disegnata su di lui. Remì Bonnet è l’astro nascente di questo sport, e verosimilmente colui che sarà chiamato a raccogliere nel futuro l’eredità di Kilian Jornet. Vive nel canton Friburgo, in Svizzera, skialper e appassionato di montagna, è in possesso di una corsa reattiva da mezzofondista veloce. Fisico da keniano 1,86 cm per 55 kg di peso, ha già dimostrato nella scorsa stagione e nel principio di questa, che la capacità di soffrire per molti km non gli manca. Domenica Zegama rappresenterà la sua prima esperienza in maratona. Sicuramente se sapra gestire al meglio la sua cattiveria agonistica, potrà avere delle grandi soddisfazioni da questa gara. Luis Alberto Hernando, trentanovenne di Burgos (Spa), è sempre arrivato sul podio di Zegama. L’ultima volta a cui ha partecipato, gli è valso il terzo gradino, alle spalle di Kilian e Marco De Gasperi, con un tempo che ancora è il terzo di tutti i tempi su questo tracciato. Fresco vincitore della Trasvulcania, si fa presto a capire come gli spagnoli assiepati a bordo pista si spelleranno le mani ad applaudire vedendo transitare il loro campione. Tadei Pivk è cresciuto molto nell’ultima stagione. Il tarvisiano è il campione uscente, e non solo. E’ altresì il campione delle Skyrunner World Series in carica, titolo che non ha vinto di certo per caso. Tad, dopo la Trentapassi Skyrace ha dichiarato di sentirsi bene, anche se gli manca ancora un po’ di potenza in salita. Ma Zegama si vince anche in discesa, visto che gli ultimi dodici km del tracciato sono tutti in giù. E lo scorso anno, il suo capolavoro su Pere Rullan e Merillas l’ha costruito proprio lì. Manuel Merillas, giovane eclettico che spazia dalle brevi alle lunghissime distanze con fortune alterne, è stato secondo lo scorso anno. Esce da un inverno travagliato per via di un infortunio, ma guai a dare per sconfitto Manuel. Il tifo spagnolo lo spingerà a dare il massimo ancora una volta. Altri indiziati speciali per un posto sul podio rispondono agli eccellenti nomi di Marc Lauenstein (Sui) e Saul Antonio Padua (Col). Entrambi debuttanti di grido a Zegama, soprattutto il campione di Orienteering elvetico ha le carte in regola per fare bene. Gli altri top presenti sono comunque tutti in grado di sovvertire i pronostici, parliamo di Zaid Ait Malek (Mar), Aritz Egea (Spa), Tom Owens (Gbr), Remigio Huaman (Per), oltre agli spagnoli Pere Rullan, Hassan El Chaoui, Alfredo Gil, Jokin Lizeaga. A livello italiano sarà assente Marco De Gasperi, sarà al via invece, il debuttante Paolo Bert. A livello femminile, si ripresenta la vincitrice del 2015 Azara Garcia de los Salmones (Spa). In netta ripresa dopo una seconda metà della scorsa stagione tribolata, la Azara è in possesso di un grande crono a Zegama, il secondo di tutti i tempi, dopo il 4:38’ del record di Emanuela Brizio. Al via anche la giovanissima Paula Cabrerizo (Spa), minuta spagnola di grande talento, ancora alla ricerca della sua miglior condizione nel 2016. Ma la grandissima favorita per la vittoria è l’americana Megan Kimmel. Vincitrice in Cina nella Yading Skyrun a fine aprile in occasione della prima gara delle Skyrunner World Series, Megan ha saputo in quella condizione piazzarsi al sesto posto assoluto, poco oltre 10’ (su oltre 3ore di gara!) di distacco dal vincitore maschile, il nepalese Bhim Gurung. Assenti le grandi protagoniste della stagione “Sky” del 2015, Laura Orgué, Elisa Desco, Emilie Forsberg, per infortunio, e Stevie Kremer, spetterà alle due basche Maite Maiora e Ohiana Kortazar, provare a giocare un ruolo da protagoniste assolute. La prima è al rientro da un infortunio, la seconda ha vinto la maratona alla Transvulcania. Entrambe sono in possesso dei requisiti per salire sul podio. Yngvild Kaspersen, norvegese, rappresenta, al pari di Remi Bonnet, la scommessa per il futuro di questo sport. Il team Salomon scommette molto su questo giovane talento che ha già dimostrato di poter vincere gare importanti delle World Series (vedi Lantau 2 Peaks a Hong Kong nel 2015). Zegama non rappresenterà in maniera assoluta l’investitura di un futuro da campione per chi vince, ma questo, di certo, aiuterà non poco…Zegama Aizkorry Maratoia. Domenica al via la mitica gara basca con Kilian e tutti i campioni dello Skyrunning
