Lo chiamano il keniano bianco negli ambienti della montagna, per quel suo modo istintivo e quasi incosciente di affrontare talvolta le gare, ma oggi a Roma Martin Dematteis (Corrintime – Adidas) non ha davvero sbagliato nulla e Keniano Bianco lo è stato davvero, visto che il primo non africano al traguardo è lui con l’11^ piazza assoluta , il trionfo in ambito Italiano, ed un esordio da 2h18’20” che una volta ancora conferma l’assoluto valore atletico, tecnico ed umano dei “gemelli della montagna”, formidabile accoppiata oggi purtroppo monca dell’altro componente, Bernard.
Ma non era solo Martin sulle strade della città eterna, figurativamente hanno corso con lui la sua famiglia, suo gemello Bernard giunto in gran sorpresa ad accoglierlo al traguardo, la sua squadra : la Corrintime di Giorgio Buzzi e Walter Bassi, tutto il popolo della corsa in montagna, cui in questi anni i gemelli della Val Varaita hanno regalato trionfi nazionali, europei e mondiali…. e non figurativamente, visto che fino al 30°a fargli da lepre c’era il compagno di nazionale e campione italiano di corsa in montagna in carica Xavier Chevrier (Atl. Valli BG Leffe – Asics).
I due sono stati protagonisti di partenza accorta e prudente, passano in 1h09’20” alla 1/2 maratona, in 1h38’02” al 30°, laddove Xavier si fa da parte, Martin riprende Giovanni Gualdi, incede sicuro fino intorno al 38° quando una piccola crisi complica leggermente il finale.
Il trenino di Keniani ed Etiopi ha gia tagliato il traguardo chiudendo la top ten quando la dinoccolata sagoma di Martin fa capolino dinanzi al Colosseo, una cartolina indelebile per tutti i suoi tifosi letteralmente in delirio tra chat, internet e diretta TV: 11° posto assoluto, primo bianco, italiano, europeo. Esordio da 2h18’20”.
Nell’immediato dopo gara simboliche le sue parole: “non ci credo, l’ho sofferta ma me la sono anche goduta, il finale nel delirio della folla per le strade di roma è una scena che non potrò più dimenticare. Primo Italiano, primo Europeo, un risultato che mai avrei nemmeno osato sognare. Grazie alla Corrintime, grazie a Xavier Chevrier, un fratello prima che un compagno di nazionale, mi ha portato fino al 30° in una maniera spettacolare, da li me la sono giocata sui secondi con Giovanni Gualdi ed alla fine l’ho spuntata…sono felicissimo, sono al 7° cielo !”
di Alex Scolari