22 febbraio 2016 – Un successo storico, una perla rara nella lunga storia tricolore del cross. Le donne dell’Atletica Alta Valtellina sul tetto dei Campionati di Società di cross, davanti a Forestale ed Esercito. La mattinata di Gubbio, in uno scenario di rara bellezza, vive al solito di conferme e di sorprese: quella regalata ieri dalle ragazze di Adriano Greco entra a buon diritto tra le più grandi di sempre nell’albo d’oro della rassegna. Una Società civile davanti a quelle militari, un sodalizio interamente composto da donne che nella corsa in montagna abbiano il loro DNA davanti a tutte le altre: una rarità nel primo caso, un “unicum” in senso assoluto nel secondo. E’ questo, in sintesi, il significato di un successo maturato ieri grazie alle straordinarie prestazioni di Emmie Collinge, Elisa Desco, Valentina Belotti ed Elisa Compagnoni. Nel nastro che lento si riavvolge dopo le emozioni tricolori di ieri, impresse negli occhi, in chiave “montana”, rimangono anche le belle cavalcate delle juniores dell’Atletica Brescia, tricolori a squadre grazie soprattutto al terzo e quarto posto delle gemelle Giulia e Federica Zanne, inchinatesi alle sole Ilaria Fantinel (Atl. Feltre) e Nicole Reina (Cus Pro Patria). E poi, la splendida prova, tra i seniores, del valdostano Xavier Chevrier (Atl. Valli Bergamasche), issatosi sino al tredicesimo posto in gara in cui erano presenti tutti i migliori mezzofondisti italiani, con bella presenza anche africana. A livello societario, spicca ancora una volta la Corrintime, che chiude al sesto posto, grazie ai gemelli Dematteis e al maratoneta Giovanni Gualdi, mentre al femminile La Recastello Radici Group, trascinata da Alice Gaggi, chiude con un bellissimo settimo posto. Le gare Donne – Con ben 281 atlete al via, sui 7500 metri di gara, a guidare è dapprima un drappello di atlete africane. Poi, da metà gara, la corsa si trasforma in duello senza tatticismi tra l’ugandese del GS Lammari Juliet Chekwell e la britannica Emily Collinge (Alta Valtellina), che, con il solito coraggio, a più riprese prova l’assolo: la vice campionessa mondiale di corsa in montagna si arrende solo sulla linea del traguardo, chiudendo in 25’23”, a due soli secondi dall’ugandese. Dietro, intanto, è lotta per il titolo italiano, con la coppia della Forestale formata da Silvia La Barbera e Federica Del Buono, un folto gruppetto in maglia Esercito (Maraoui, Soufyane, Ejjafini ed Inglese), Elisa Desco (Alta Valtellina) e Valeria Roffino (Fiamme Azzurre). A prevalere, con il terzo posto assoluto, ma il titolo italiano al petto, è la siciliana Silvia La Barbera (25:33), che negli ultimi mille metri di gara stacca, Federica Del Buono (25:41), mentre il bronzo assoluto finisce al collo di Elisa Desco (25:43), protagonista di finale travolgente, con cui scavalca Valeria Roffino e Fatna Maraoui che la seguono sul traguardo. Poi è suspence, perché lo scarto tra le Società che saliranno sul podio è davvero strettissimo: Valentina Belotti (26:24), pur pagando un poco il generoso avvio, stringe comunque i denti e il suo diciannovesimo posto vale all’Atletica Alta Valtellina lo scudetto tricolore: 24 i punti delle valtellinesi, due in meno della Forestale, cinque in meno rispetto all’Esercito. Lì in mezzo, risale bene nel finale Alice Gaggi (La Recastello/26:15): è sedicesima, mentre le compagne di squadra Samantha Galassi (39°) e Ilaria Bianchi (69°) regalano alla società bergamasca la settima piazza finale.
Uomini – L’uomo più atteso, il campione europeo di maratona Daniele Meucci, chiude settimo ed è prima sorpresa di una gara che vede a via qualcosa come 391 atleti. La seconda delle sorprese, in parte attesa, di certo gradita, riguarda la crescita del due volte campione europeo di cross Yema Crippa (Fiamme Oro/29’59”), che a Gubbio conquista il suo primo successo tricolore assoluto. Lo fa dopo splendido duello con Stefano La Rosa (Carabinieri/30’05”), battuto solo sul rettilineo finale, mentre davanti a loro il keniano Lokomwa (Gp Parco Alpi Apuane) in 29’43” vince la gara in chiave societaria. Giù dal podio e tutti in fila, nella classifica italiana, seguono il sorprendente Patrick Nasti (Fiamme Gialle/30’12”), Said El Otmani (30’30”), Meucci (30’32”), Marco Salami (30’35”), Marouan Razine (30’38”), Samuele Dini (30’41”) e Xavier Chevrier (30’45”), tredicesimo nella classifica assoluta e protagonista di gara davvero convincente. Tra gli altri uomini della montagna, chiude ventesimo Martin Dematteis (Corrintime/31’09”), concreto, ma incappato in giornata di non eccezionale brillantezza. Sulla strada che porta verso la maratona Roma, considerazioni analoghe per il 32esimo posto di Bernard Dematteis (31’38”), che unito al 37esimo di Gualdi porta la Corrintime sino al sesto posto, mentre Esercito, Fiamme Gialle e Fiamme Oro monopolizzano il podio. Scorrendo ancora le classifiche, 51° Tommaso Vaccina (32’27”), 53°Alessandro Rambaldini (32’28”), 60° Massimo Farcoz (32’37”), 61° Marco Leoni (32’37”), 66° Nadir Cavagna (32’43”) e 89° Massimo Mei (33’14”). Tutti i risultati Credit photo: Giancarlo Colombo /Fidal – Fabio MeninoHome page » Alta Valtellina: storico successo tricolore nel cross
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