8 ottobre 2015 – Lo scorso anno toccò a Samantha Galassi e a Xavier Chevrier dare continuità importante al blasone della Mare-Montagna. Un prestigio che all’albo d’oro della storica corsa in montagna sarda viene da sempre riconosciuto: sul tracciato che unisce il litorale di Cala Gonone alle pendici di Dorgali, nel nuorese, negli anni si sono cimentati con successo tutti i grandi campioni della specialità. Merito della Polisportiva Gala Gonone Dorgali e del suo presidente Ignazio Sagheddu che da oltre vent’anni – ventidue per la precisione – danno seguito alla “ragionata pazzia” di portare una specialità alpina per sua stessa definizione in località ai più nota per la bellezza del suo mare.

Xavier Chevrier, vincitore nel 2014

Xavier Chevrier, vincitore nel 2014

Tra pochi giorni, domenica 11 ottobre, la sfida si rinnova, con i migliori interpreti della corsa prolungata in terra sarda per un giorno impegnati su salite, discese e sentieri. Tutti pronti, in ogni caso, a rilanciare il confronto con alcuni dei più noti interpreti nazionali della specialità. Nella prova femminile, ad esempio, fari puntati su Sara Bottarelli (Free-zone), reduce dai Mondiali di Betws y Coed e poi dalla recente vittoria nella mezza maratona di Darfo Boario Terme, con tanto di nuovo primato personale (1h16’17”). Al maschile, tornerà sulla linea di partenza il trentino, già tricolore promesse e azzurro, Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche), chiamato a rinnovare la sfida ai migliori mezzofondisti sardi, tra cui spicca il nome di Oualid Abdelkader, qui già vincitore nel 2013. Tra gli juniores, favori del pronostico indirizzati su altro trentino, Alberto Vender (Sa Valchiese), in stagione già ottavo ai Campionati Europei e poi settimo ai Mondiali.
Lo splendido litorale di Cala Gonone da cui parte la gara

Lo splendido litorale di Cala Gonone da cui parte la gara

Percorso classico per gli atleti impegnati sulle pendici di Dorgali: poco più di 6 Km per juniores e gare femminili, poco più di 10 per la prova maschile. Tracciato prevalentemente in salita, ma tratto finale in discesa. Ciò che è certo, una volta ancora, è che la storia della Mare-Montagna resiste e prosegue. Tra campioni, ospitalità più unica che rara, e una grande, grandissima passione.