Sono passati due anni, ma alla fine è tornata con una nuova edizione (la quarta) una delle corse invernali più amate delle Alpi: il glorioso Vialatteatrail. I tracciati si snodano per la maggior parte sulle piste da sci della Via Lattea, il più esteso comprensorio piemontese. Una gara unica nel suo genere, che abbina la corsa sulla neve alla corsa in notturna con il solo aiuto della lampada frontale, senza l’utilizzo delle racchette da neve (è permesso l’utilizzo dei bastoncini). vialattea_www.stillphoto.eu-4   La partenza è fissata sabato 19 dicembre 2015 alle ore 18.00 da Sauze dOulx (TO). Due i percorsi a disposizione: – Vialatteatrail, 25 km, 1700m D+ – Vialattearun, 14 km, 1000m D+   Le iscrizioni sono aperte fino al 12 dicembre 2015 (online su http://vialatteatrail.it/iscrizioni-classifiche/) È previsto un prezzo agevolato per le iscrizioni effettuate entro il 20 novembre. Vialattearun: 25€ fino al 20 novembre / 35 € a partire dal 21 novembre Vialatteatrail: 35€ fino al 20 novembre / 45€ a partire dal 21 novembre

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Credit foto Berlucchi

    Sempre sul sito www.vialatteatrail.it, grazie alla collaborazione con Vialattea Incoming, sono inoltre disponibili vantaggiose convenzioni con strutture turistiche: un’occasione in più per coinvolgere anche la famiglia e gli amici “non trailer” in un piacevolissimo week end sulla neve.   E per qualche impressione “dal vivo” delle scorse edizioni,ecco un breve estratto di quello che racconta uno dei partecipanti d’eccezione, Giovanni Storti (del trio Aldo, Giovanni e Giacomo), nel suo libro “Corro perchè mia mamma mi picchia” in un esilarante capitolo dal titolo “La rivincita dell’omino”:   Vialatteatrail: una gara molto amata da lupi, caribù, renne e puma delle nevi, ma corsa da uomini e donne. Un trail invernale notturno di 30 chilometri, nella neve, che arriva a 2700 metri di altitudine, con temperature che nelle edizione 2009 hanno toccato i -23 gradi con vento tagliente a 50 chilometri l’ora. In questo ambiente, chiaramente ostile all’uomo, ove neanche i licheni sopravvivono, si è cimentato un normalissimo essere al quale solo la momentanea follia ha permesso di partecipare: il sottoscritto. Già provato nel fisico e nella mente dall’edizione 2009, che lo ha visto ritirarsi tra atroci spasmi di freddo, questo omino ha voluto assurdamente riprovare quell’insensata esperienza l’anno dopo. Partito da Sauze dOulx con dei compagni poco raccomandabili, Pietro Trabucchi e Franz Rossi, e istigato da uno degli organizzatori senza alcun senso della realtà, Nik Valsesia, l’omino ha percorso la salita al primo colle passando da 1400 metri a 2700 metri senza l’ausilio di bombole d’ossigeno e cani da slitta. Incredi bile, direte voi. Invece, questo nouvelle Duca d’Aosta, ce lha fatta; anche se nella sua mente serpeggiava un forte desiderio di stendersi sul suo divano e guardare una bella partita di calcio alla tv. Da “Corro perchè mia mamma mi picchia”, di Giovanni Storti e Franz Rossi – Mondadori Strade Blu       www.vialatteatrail.it