Massimo Andolfatto vince la 1. Glory Trail
Cristiana Follador la prima donna
La coppia Venier – Posocco la più veloce
Scopel-Schievenin la mista più veloce
La prima edizione della Glory Trail, la corsa dal Piave al Grappa organizzata da Dolomiti Psg presieduta da Ivan Piol, si chiude con il successo di Massimo Andolfatto (Emme Running team) e Cristiana Follador (Valdobbiadene) migliori individuali che hanno chiuso rispettivamente Andolfatto in 5h10’ e la Follador in 6h06’50 . Nelle staffette, la coppia più veloce (5h09’11”) è stata quella de trevigiani Marco Venier e Paolo Posocco, secondi per tre quarti di gara a 2’ da Andolfatto, a 15km dal traguardo in zona monte d’Avien Posocco ha dato l’accelerata decisiva con cui ha ripreso e staccato Andolfatto, forte anche del fatto che aveva iniziato la sua corsa da Cima Grappa, zona cambio delle staffette. La coppia mista più veloce è invece stata quella dei feltrini Alessio Scopel e Federica Schievenin che hanno chiuso in 5h28’26” staccando di 19’ i secondi classificati.
Andolfatto ha chiuso davanti al’ex ciclista Alberto Merlo (5h14’40”) e a Mirko Miotto (5h17’23) dopo aver condotto la gara davanti fin dai primi km con una costante di 2’ di distacco dal secondo che era uno staffettista. “Il Grappa è casa mia – ha commentato il vincitore – mi alleno sempre qui, pensavo di conoscerlo benissimo e invece oggi ho scoperto di no. Ho scoperto un percorso fantastico e posti stupenti”.
Gara diversa in campo femminile dove Follador ha corso sempre in coppia con Francesca Scribani fino alla discesa in zona Monte Avien dove ha preso il largo: “La discesa è la mia specialità e sono partita” ha raccontato all’arrivo. Terza Laura Bello che ha chiuso 6h45’57”.
La trail era partita alle 6.30 dal parco del Piave di Fener, sulle sponde del Piave e percorreva le zone che hanno caratterizzato la Grande Guerra sul massiccio del Grappa con passaggi rasenti le trincee tra il Tomba, la Monfenera, il monte Palon, le Meatte, cima le Mandrie, Cima Grappa e poi giù in direzione Seren del Grappa passando per il Forcelletto, le Bocchette, Fontanasecca, Pian de Giacon e San Siro.
Un percorso di 52km con un dislivello positivo di circa 2.500mt che è stata affrontato da circa 300 concorrenti.
Tra questi anche il “passatore” Stefano Sartori che ha chiuso in ottava posizione con il tempo di 5h38’. “Risento di un problema al tallone sinistro – ha raccontato all’arrivo – che percorso spettacolare! Ho corso riflettendo sui posti che stavo percorrendo e a tutto quello che era successo in questi posti 100 anni fa e devo dire che è stata un’emozione molto particolare”.
Ha tagliato il traguardo per 29mo l’ex ciclista Marzio Bruseghin che ha chiuso in 6h40’50”: il podista a km zero, visto che si è presentato alla partenza con le scarpe da running nuove (avevano ancora l’etichetta…una cosa che podisti non farebbero mai!) e non aveva mai corso una distanza simile, l’ultima trail di 10km risale all’anno scorso. “Per me Grappa significava grandi salite in bicicletta, oggi ho scoperto luoghi a me sconosciuti e molto suggestivi anche ripensando ai risvolti storici. E’ stata dura ma mi è piaciuta moltissimo”.