Si riparte dalla vigilia della 42^esima edizione di questa storica gara, per cui davvero tanti aggettivi si sono sprecati negli ultimi anni. In sostanza, se un atleta di corsa in montagna o dello skyrunning, non ha corso almeno una volta nella vita la Sierre – Zinal, significa che allora non ha partecipato alla Regina delle competizioni montane. La gara assume quest’anno una connotazione differente perché – passateci la freddura – al posto di essere conosciuta come la “Course des Cinq 4000” potrebbe essere ribattezzata la “Course des Six 4000”, visto che oltre alle cinque cime di oltre 4000mt che contornano la testata della Valle D’Anniviers dove è si trova Zinal, alla gara prenderanno parte pure gli oltre 4000 concorrenti che hanno a disposizione un pettorale per l’edizione 2015. Essi saranno divisi in circa 2500 “Tourist” , la cui partenza verrà data prima dell’alba, alle cinque del mattino di domenica. Poi sarà la volta degli atleti “competitivi”, circa 1350, i quali scatteranno alle 9.00 da Sierre, per arrampicarsi sulla dorsale montuosa della valle lungo i 31Km di percorso con 2200mt di dislivello positivo e 800mt negativo. Ci sarà spazio anche per 200 giovani atleti, impegnati su un lungo ma affascinante percorso di 19Km, da Chandolin a Zinal.   FAVORITI:   Come di consuetudine, proviamo a dare spazio ai pronostici, lanciando anche un gioco a premi riservato ai nostri affezionati fan della pagina Facebook, in cui metteremo in palio, per chi indovinerà il nome del vincitore maschile e della vincitrice femminile, due utilissimi premi by Compressport, azienda leader nella compressione.

logoSZ-previewcmit compre

il logo del nostro concorso, scoprite sulla pagina Facebook di corsainmontagna.it il regolamento ed i bellissimi premi griffati compressport

 PER FARE LA TUA PREVIEW VIENI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK:

https://www.facebook.com/CorsaInMontagna?ref=hl

Gli atleti d’Elite presenti quest’anno sono al solito molti. La lotta per la vittoria si annuncia quanto mai serrata ed incerta.

Lo spagnolo Kilian Jornet durante la Sierre Zinal 2014, da lui vinta. Arriverà per lui la vittoria N 4?

Lo spagnolo Kilian Jornet durante la Sierre Zinal 2014, da lui vinta. Arriverà per lui la vittoria N 4?

Partiamo dal pettorale N 1, quello riservato a “Monsieur” Kilian Jornet. E’ cosa inutile presentare questo grande personaggio. Ci limitiamo solo a dire che lo scorso anno ha conquistato la sua terza Zinal, forse quella col più alto livello tecnico di sempre, facendo segnare l’ottimo 2:31’54”, suo personale di gara. Vedremo se dopo le “12 fatiche” organizzative di Tromso, avrà recuperato e sarà pronto per provare a centrare il quarto successo personale. Il N 30 è il pettorale dell’americano Joe Gray, altro nome caldissimo da tenere in grande considerazione. Secondo nell’edizione 2014 a 1’ da Kilian, che lo riprese e staccò solo nell’ultima ripidissima discesa finale. Una stagione 2015 per lui a livelli altissimi, è sicuramente un pretendente al successo. Col N 34 partirà il keniano Isaac Kosgei Toroitich, vincitore della Thyon – Dixence domenica, nonché di una serie infinita di gare di corsa in montagna fra Austria, Germania, Italia e Svizzera, dove settimanalmente si sposta con il Team di cui fa parte, il Run2gether. Lui e i connazionale e compagni di squadra Niorge Francis Maina (61) e Francis Wangari (46), porteranno attacchi sicuri soprattutto nella parte più scorrevole del tracciato, quella centrale. L’elvetico Marc Lauenstein ha il N 36. Il trentacinquenne elvetico che eccelle nella corsa ad orientamento, ha già provato l’emozione di alzare le braccia al cielo sul traguardo di Zinal, due anni orsono. Un mese fa ha vinto la Mont Blanc Marathon di Chamonix, è dato in forma e farà sicuramente bene. Il colombiano Josè David Cardona (16) e il connazionale William Rodriguez (53), conoscono bene il percorso elvetico e hanno le carte per salire sul podio come già nel recente passato è capitato loro di fare. Unico punto critico, la discesa. Soprattutto al primo, poco gradita. Col pettorale 54 c’è il forte britannico Robbie Simpson, ormai un habitué di questa corsa, che come ha scritto nel suo profilo FB, ritiene sia la sua preferita in assoluto. A livello italiano, quello che seguiremo con maggior curiosità e un pizzico di trepidazione, è Xavier Chevrier (N 18). Il venticinquenne valdostano è al debutto in questa durissima gara, ma ha la testa e l’intelligenza giusta per gestire i 31Km del percorso Vallese. La carica del titolo italiano conquistato pochi giorni fa a Levico Terme, speriamo gli dia le motivazioni giuste per provare a fere una grande gara, ci crediamo!
Xavier Chevrier, neo campione Italiano 2015 di Corsa in montagna si affaccia per la primissima volta al palcoscenico di Zinal

Xavier Chevrier, neo campione Italiano 2015 di Corsa in montagna si affaccia per la primissima volta al palcoscenico di Zinal

Il “vecchietto” Cesar Costa partirà col N 22. Un percorso davvero stregato per il campione portoghese con passaporto svizzero che vive a Martigny, moltissime volte sul podio con un personale di 2:31’ e spiccioli, ma ancora alla ricerca disperata dell’assolo. Vedremo se riuscirà a proporsi anche quest’anno a grandi livelli. I pettorali N 4 e 5 sono riservati a due forti atleti etiopi: Abreham Getnet Wagaye e Ajema Jeki Fikru. Non sarebbe la prima volta che un etiope scriva il suo nome nell’albo d’oro. Una ventina di anni orsono, l’impresa riuscì al grande Eticha Tesfaye. Il ceco Robert Krupicka (N 35), è stato quarto alla Thyon Dixence di domenica scorsa, segno che la forma sta tornando quella buona per lui, che su questo podio è già salito in svariate occasioni.
Robert Krupicka e Marco De Gasperi, qui al FlettaTRAIL 2013 di Malonno, si ritrovano a ZInal domenica, una fetta (bella grossa) della storia di questa gara....

Robert Krupicka e Marco De Gasperi, qui al FlettaTRAIL 2013 di Malonno, si ritrovano a Zinal domenica: una fetta (bella grossa) della storia di questa gara….

Tra gli altri outsider da tenere in considerazione per buoni piazzamenti, segnaliamo lo svizzero Martin Anthamatten (6), il forestale plurivincitore della Sierre Zinal, Marco De Gasperi (25), il giovane colombiano Saul Antonio Padua ed il connazionale più scafato Juan Carlos Cardona, l’etiope Teklu Getu Metaferia (56), il norvegese Stian Hovind-Hagermund (31). Da non dimenticare anche l’ etiope Kifle Gebreselassie Belac (33), l’americano Michael Barlow (7), l’italiano Gabriele Abate (2), e il francese Thibault Baronian (8).   DONNE:   I favori del pronostico a livello femminile, apparentemente si dividono fra la statunitense Megan Kimmel (N 119) e la keniana Lucy Wambui Murigi (122). La prima è la vincitrice con il record della Dolomites Skyrace di qualche settimana fa, la seconda è reduce dall’altrettanto – forse più incredibile – record alla Thyon – Dixence di domenica scorsa. Il pettorale 101 spetta di diritto alla vincitrice della passata edizione, sempre dagli Stati Uniti, Stevie Kremer. Non sappiamo se l’americanina del Team Salomon sia già arrivata in terra elvetica, lei che ci ha abituati a recuperi di “Jet Leg” prima di eventi importanti, sicuramente da record!
Stevie Kremer

Stevie Kremer

Christel Dewalle, francese, campionessa nei Vertical ma ottima anche su distanze medio lunghe, partirà col numero 112. E’ reduce da un buon test, solo la settimana scorsa sui 2000mt verticali del TPS Vertical K2 in Francia. Col 118 la norvegese Kaspersen Yngvild , reduce dal secondo posto al Vertical di Tromso sabato scorso, è anche uno dei nomi nuovi dello skyrunning di media distanza. E’ stata sesta alla Dolomites Skyrace e vincitrice del Cross du Mont Blanc di Chamonix. Le etiopi Meseret Eshetu Deme (114) e Helen Bekele (104) sono poco più che ventenni ma meritano attenzione come tutti i corridori degli altipiani. Altri nomi da considerare per piazzamenti di prestigio, sottolineiamo l’americana Stephanie Howe (117), l’elvetica Victoria Kreuzer (120), la francese Celine Lafaye (121), e l’unica italiana di spessore presente quest’anno: Silvia Rampazzo del Team Valetudo, col N 123.
Celine Lafaye, qui impegnata nella Maxirace di Annecy.

Celine Lafaye (Team INOV), qui impegnata nella Maxirace di Annecy.

  Da provare a battere – o quantomeno ad avvicinare – i record i seguenti record storici: 2h29’12” di Jonathan Wyatt (2003) (che sarà anche al via della gara di quest’anno e come sempre i conti andranno fatti anche con lui) e 2h54’26” diAnna Pichrtova (2008).
Jonathan Wyatt, sua maestà....il record di Zinal è ancora suo....

Sua Maestà: Jonathan Wyatt qui impegnato alla SZ nel tratto dopo il WeissHorn, il record di Zinal è ancora suo….e torna per difenderlo anche in questa edizione !