Esauriti tutti i posti disponibili: domenica 2 agosto saranno 1500 i concorrenti  che affronteranno, correndo o camminando, i 33 chilometri tra Misurina e Auronzo di Cadore, all’ombra di alcune tra le più belle cime delle Dolomiti. Auronzo di Cadore (Dolomiti Bellunesi), 30 luglio 2015 – E’ sold out per la 43.ma edizione della Camignada poi siè Refuge, l’evento proposto per domenica 2 agosto dalla  sezione di Auronzo (Belluno) del Club Alpino Italiano. Sono infatti andati esauriti tutti i pettorali disponibili. Così, domenica saranno 1500 i concorrenti che alle 8 in punto prenderanno il via dal lago di Misurina per affrontare i 33 chilometri (1200 i metri di dislivello positivo, 2100 quelli di dislivello negativo) che li porteranno ad Auronzo.  Rispetto al passato, il percorso ha subìto un cambiamento: a seguito del maltempo di inizio luglio che ha provocato delle frane in Val Giralba (chiusa da un’ordinanza dell’amministrazione comunale), quest’ultima non verrà affrontata. Dopo la partenza da Misurina e i passaggi ai rifugi Auronzo, Lavaredo, Locatelli e Piani di Cengia, ci si dirigerà verso i laghi di Cengia per poi percorrere la selvaggia Val di Cengia fino allo sbocco in Val Marzon. Un tratto di asfalto ancora in discesa e poi l’imbocco della nuova pista ciclabile lungo il fiume Ansiei che, dopo circa 8 chilometri, condurrà i partecipanti all’arrivo al palaghiaccio di Auronzo. L’arrivo dei primi è previsto, indicativamente, poco dopo le 10.30, mentre il tempo massimo è fissato in 10 ore. Per ragioni di sicurezza è posto un cancelletto orario a Pian di Cengia per le 15. camignada - foto archivio «Aver raggiunto il tetto massimo di iscrizioni è motivo di soddisfazione e un fatto che ripaga il lavoro portato avanti dal comitato organizzatore e dalle decine di volontari che costantemente collaborano all’evento» afferma Massimo Casagrande, presidente del Cai di Auronzo. «Un ringraziamento vogliamo rivolgere fin d’ora a tutti i partecipanti per averci scelto. Come sempre, daremo il massimo per consentire di vivere loro una giornata da ricordare, all’ombra delle nostre Dolomiti». Casagrande rivolge poi ai partecipanti anche una piccola raccomandazione. «Alla luce dell’esperienza di tante edizioni – spiega il presidente del Cai di Auronzo – invitiamo tutti i concorrenti a tenere in debito conto l’idratazione: spesso in eventi come questo ci si dimentica di bere e ciò può portare conseguenze spiacevoli. Lungo il tracciato i punti di rifornimento idrico non mancano ed è opportuno approfittarne. L’altra raccomandazione è quella di portare con sé un giubbino antivento o qualcosa di simile, tenuto conto del fatto che ad alta quota le condizioni meteo possono variare rapidamente. Due raccomandazioni e un grosso “in bocca al lupo – conclude Casagrande – Buona corsa a tutti»! Per tutti i dettagli: www.caiauronzo.it.