6h43’52” , Marco De Gasperi continua a stupire, la leggendaria storia di questa icona vivente della montagna da oggi ha un ulteriore nuovo capitolo. Cade il record di Fabio Meraldi stabilito nel 1995, cade per mano del bormino 6 volte campione del Mondo di corsa in montagna. Cade al termine di un’impresa dai risvolti anche drammatici nel finale, quando Marco è stato costretto dai crampi a rallentare considerevolmente l’andatura. Un problema al crono GPS lo aveva anche tratto in inganno, illudendolo di essere ampiamente sotto la media del precedente primato, alla fine dopo aver scollinato con un vantaggio di oltre 15′ sul crono record (Parziale in Vetta oggi di De Gasperi 4h13′ contro i 4h28′ di Meraldi 1995) la discesa è stata una lotta contro le gambe e le difficili condizioni meteo caratterizzate dal gran caldo delle ultime settimane. 2 Proporremo nei prossimi giorni materiale proveniente dall’ufficio stampa del progetto Boy Mountain Dreams, nel frattempo vi lasciamo con la scheda tecnica contenente tutti i riferimenti e parziali kilometrici del percorso sul quale De Gasperi oggi ha griffato la sua incredibile impresa. Il pensiero di tutti gli appassionati della montagna va a lui, all’eterno peter pan che continua a farci sognare…GRAZIE MARCO !

Alessandro Scolari

www.corsainmontagna.it

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A coordinare il progetto, con particolare attenzione agli aspetti legati alla sicurezza viste le difficili condizioni del ghiacciaio del Dôme, erano presenti lungo il percorso le guide alpine Adriano Greco, Michele Compagnoni, e Lucio Trucco, il soccorso alpino della Guardia di Finanza di Entreves e gli atleti Martin Anthamatten e Franco Collè. Ospite d’eccezione, l’alpinista russo Denis Urubko che ha assistito l’arrivo di Marco De Gasperi in vetta. Queste le dichiarazioni del protagonista al termine della sua impresa: “Recentemente, Fabio Meraldi mi ha dato una fotografia che ritrae un ragazzino intento a correre dietro a due campioni lungo un traverso sopra il rifugio Gonnella. I due campioni erano Fabio Meraldi e Matteo Pellin, il ragazzino, invece, ero proprio io. Da quando fu scattata quella fotografia, sono ormai passati 22 anni. Era la terza edizione della Monte Bianco SkyMarathon, una gara organizzata sullo stesso percorso di questo record e vinta da Adriano Greco. All’epoca, avevo appena sedici anni e, nonostante il mio forte desiderio, non potei partecipare alla gara.
Il mio sogno di indossare quel pettorale non si è potuto realizzare, prima di tutto perché quella gara non è mai più stata organizzata. Il mio sogno di ritornare sul Monte Bianco cercando di salirlo e scenderlo il più velocemente possibile, invece, si è realizzato oggi. 
E’ stata una vigilia complicata, direi alquanto agitata e nervosa. Sapevo fin dall’inizio che il riferimento di Fabio era un qualcosa d’importante e difficile da abbassare. Inoltre, le condizioni del ghiacciaio, con i ponti sui crepacci che continuavano a sciogliersi giorno dopo giorno, hanno creato apprensione anche dal punto di vista della sicurezza. Sono tanti gli amici che vorrei ringraziare oggi, accorsi qui per assistermi come in tante occasioni. Un pensiero particolare però vorrei esprimerlo per mia mamma che non c’è più. Sono sicuro che lei ha vegliato su di me, dall’alto, lungo tutto il tragitto”.

Ulteriori info e aggiornamenti su www.boymountaindreams.com

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DETTAGLIO TECNICO (fonte Boy Mountain Dreams)

Monte Bianco – Via Normale Italiana o Via Ratti dal Rifugio Gonella Distanza complessiva 49,6 km Dislivello positivo 3.750 m Precedente best performance Fabio Meraldi (1995) 6h45.24 – 4h28.36 (salita) e 2h16.48 (discesa) Prima discesa L’itinerario fu percorso per la prima volta in discesa il 1º agosto 1890 da Luigi Graselli, Giovanni Bonin e Achille Ratti, il futuro papa Pio XI, con le guide Joseph Gadin e Alexis Proment. 5 La tabella oraria del nuovo record Courmayeur (1.224 m) 0,0 km – ore 4:30 Bivio Val Veny (1.236 m) 1,5 km Santuario Notre Dame de la Guerison ( 1.440 m) 3,8 km Bivio Purtdud (1.537 m) 5,2 km – ore 4:52 Baita Pramotton (1.581 m) 8 km La Visaille (1.679 m) 8,8 km Combal (1.987 m) 11,5 km – ore 5:23 ** fine strada asfaltata Rifugio Gonnella (3.071 m) 18 km – ore 6:37 Col des Aiguilles Grises (3.811 m) 21 km Piton des Italiens (4.002 m) 21,4 km Dôme du Goûter (4.306 m) 22,2 km Capanna Vallot (4.362 m) 23 km Cresta de Bosses (4.500 m) 23,5 km Montre Bianco (4.810) 24,8 km – ore 8:43 Cresta de Bosses (4.500 m) 25,3 km Capanna Vallot (4.362 m) 26,6 km – 8:52 Dôme du Goûter (4.306 m) 27,4 km – 9:00 Piton des Italiens (4.002 m) 28,2 km Col des Aiguilles Grises (3.811 m) 28,4 km Rifugio Gonnella ( 3.071 m) 31,6 km Combal (1.987 m) 38,1 km ** inizio strada asfaltata La Visaille (1.679 m) 40,8 km Baita Pramotton (1.581 m) 41,6 km Bivio Purtdud (1.537 m) 44,4 km Santuario Notre Dame de la Guerison ( 1.440 m) 45,8 km Bivio Val Veny (1.236 m) 48,1 km Courmayeur (1.224 m) 49,6 km – 11:13