Sono partiti questa mattina alle 4 dalla piazza di Chamonix, alla volta di una competizione lunga 82 Km con l’enormità di 7700mt di dislivello positivo. La Ultra di Chamonix, faceva parte delle Skyrunner World Series, e poteva contare su un buon tasso tecnico del livello dei partecipanti, considerato che solo in questo weekend, sono almeno due le altre competizioni di Ultra Trail di grido che vedranno ai propri nastri di partenza i vari “big” della specialità: Lavaredo Ultra Trail in Italia e Western State 100 Miglia in USA. Oltre 1500 gli atleti ammessi ai nastri di partenza, su un percorso che sconfinava anche nel territorio svizzero e che prevedva alcuni tratti su facili creste e pendii innevati. Tra i partecipanti a Chamonix anche alcuni dei protagonisti ai mondiali di Annecy di Ultra Trail, fra cui Alex Nichols, Manuel Merillas, Pablo Villa. Dopo una partenza di studio, il gruppo di testa si è frazionato sotto la spinta dell’italiano Franco Colle (Team Tecnica) e dello statunitense Alex Nichols (Inov8), a cui hanno risposto bene dapprima lo spagnolo Merillas (Mammut) , poi pian piano finito nelle retrovie e quindi costretto al ritiro, come l’altro iberico Pablo Villa (Salomon).

L'americano Alex Nichols (Team Inov8) Foto Menino

L’americano Alex Nichols (Team Inov8)
Foto Menino

A metà gara la svolta, con l’americano Nichols in grandissima condizione, che riusciva a costruire un successo meritatissimo andando a cogliere questo importante trionfo in 10h 31’00”, vale a dire solo una manciata di minuti in più del tempo del 2014 quando lo spagnolo Luis Alberto Hernando si laureò campione del mondo di Ultra Skyrunning. Al secondo posto, a 32′ di distacco dal vincitore, l’incredibile Franco Colle.
Franco Collè, secondo e raggiante sul traguardo

Franco Collè, secondo e raggiante sul traguardo

Con solo una manciata di minuti di vantaggio, il bravissimo valdostano riusciva a conservare la piazza d’onore ai danni del rientrante Andrew Symonds (Team Scott), il quale chiudeva brillantemente al terzo posto, lasciandosi così alle spalle due anni di inattività per guai fisici. Il quarto posto andava al polacco Marcin Swierc in 11h23’57”, il quinto al francese Mikael Pasero in 11h32’03”. Tra le donne, la gara ha vissuto per lunghissimo tempo sull’assolo della spagnola Anna Comet, la quale sembrava destinata a cavalcare il ruolo della protagonista assoluta. Fin quando Mira Rai, giovanissima nepalese da poco approdata nel Team Salomon, non decideva di aprire il gas e passare in poco tempo dalla terza alla prima posizione, per non mollarla più fino al traguardo. Il suo tempo finale è di assoluto rilievo, contando il gran caldo con cui si è corso oggi e con il maggiore dislivello rispetto alla passata stagione. Con 12h32’12”, la raggiante Mira Rai riusciva anche ad abbassare il limite della svedese Emelie Forsberg e piazzarsi al quindicesimo posto assoluto. Seconda classificata la spagnola Anna Comet in 12’54’55”, terza l’americana Hillary Allen che con 13h11’55” completava il podio della massacrante gara. La forte cinese Dong Li, si accomodava ai piedi del podio in 14’09’24”, mentre la quinta classificata, la spagnola Elisabeth Bertrand, accusava un pesante ritardo, chiudendo in 15h21’05”. Alle ore 16, sempre dalla piazza della rinomata stazione turistica francese, si alzava il sipario del Vertical Kilometer, valido oltre che prova “continental” delle SWS, anche come Campionato Europeo di Vertical. In questo caso, davvero tanti i nomi di spicco con tantissimi volti nuovi dello Skyrunning presenti, desiderosi di ben figurare davanti ad una platea così gremita di pubblico. Partenza a cronometro da Chamonix a 1000mt di quota, fino ai 2000mt di Pramplaz , all’arrivo della funivia. Il percorso prevedeva uno sviluppo di 3,8km ed è costituito, per i primi due terzi di gara, da un sentiero con un continuo “zig-zag”, mentre nella parte alta riserva qualche tratto tecnico con passaggi su rocce e scalini da veri “grimpeur”.
Il vincitore, il francese Jean Francois Gonon Foto Menino

Il vincitore, il francese Jean Francois Gonon
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Grande curiosità per vedere se i vincitori del 2014, ovvero gli spagnoli Kilian Jornet e Laura Orgue (Salomon Team), sarebbero riusciti anche in questa occasione a trionfare. E alla fine i tifosi di Kilian e Laura non hanno potuto esultare appieno. A vincere al maschile, non troppo a sorpresa per la verità, il francese Francois Gonon (Team Scott). Terzo alla Sierre – Zinal lo scorso anno, l’esperto francese è campione nell’Orienteering, ed avvezzo alle corse con dislivelli come quelli di oggi. Fa impressione notare che con 34’07”, per 10″, sia riuscito anche a battere il primato a Kilian Jornet, segno di quanto eccellente sia l’attuale condizione del rappresentante del Team Scott. Al secondo e al terzo posto, due norvegesi. Stian Hovind-Hangermud e Thorbiorn Ludvigesen. 34’48” e 35’05” rispettivamente i tempi dei due vikinghi, che si lasciano alle spalle due giovani terribili come Saul Antonio Padua (Col) in 35’29” e Remi Bonnet (Svi)in 36’01”. Tempo medesimo, 36’03” per lo svizzero Martin Anthamatten e Kilian Jornet, che si è comunque dichiarato soddisfatto in quanto reduce, solo 20 ore prima, da una durissima avventura a piedi attraversando le Gran Jorasses. Lo scialpinista svizzero Werner Marti chiudeva ottavo, mentre nono e decimo terminavano lo sloveno Nejc Kuhar e il francese Jean Francois Philippot. Appena fuori dai dieci, all’undicesimo posto, l’italiano Marco Moletto in 37’00”.
La giovanissima Paula Cabrerizo in azione Foto Menino

La giovanissima Paula Cabrerizo in azione
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Gara femminile alla giovanissima – vent’anni appena – Paula Cabrerizo, già seconda alla Zegama Aizkorri poco più di un mese fa. Leggerissima e talento cristallino, la spagnola ha saputo tenere testa alla grande Laura Orgue, che si è dovuta accontentare dell’argento con soli 18″ di distacco dalla connazionale. 41’11” il tempo della vincitrice, 41’29” della fondista giunta seconda. Felicissimi gli spagnoli per via della tripletta con Maite Maiora terza classificata in 43’30”. Quarta la norvegese Yngvild Kaspersen e quinta l’americana Megan Kimmel. Domani si proseguirà con la 10Km  con Emelie Forsberg, oggi un po’ sottotono con un ottavo posto nel VK, e il Cross du Mont Blanc. Domenica andrà in scena la Mount Blanc Marathon, con  la nostra Elisa Desco, Megan Kimmel e Ellie Greenwood.