E’stato un fine settimana con oltre 4.000 partecipanti per il Forum Kosta Trail, nei Paesi Baschi, distribuiti nelle sue tre modalità: 30km-, Mountain Run e Family Walk -20km- -10 km- che ha coinvolto davvero tanti corridori e semplici appassionati.
Immagini altamente spettacolari, di corsa a picco sulla scogliera
Foto Kosta Trail
La gara “clou” di 30 Km ha visto la partecipazione di importanti atleti di livello mondiale come il neozelandese Jonathan Wyatt, l’italiana Antonella Confortola, o le spagnole Laura Orgue e Oihana Kortazar. Proprio quest’ultima è stata la protagonista della gara femminile con un attacco dalla partenza. Poi la Kortazar è stata costretta a rallentare per un evidente calo fisico, e veniva così raggiunta dalla Orgue che riusciva a mantenere un buon margine fino a tagliare vittoriosa il traguardo. 2:47:22 il tempo della campionessa mondiale di Vertical, con un vantaggio di tre minuti sull’atleta della Forestale Antonella Confortola, e circa sei minuti sulla Kortazar.
Il podio maschile, con il più volte mondiale di corsa in montagna Jonathan Wyatt (Foto Kosta Trail)
“Mi è piaciuta, è una gara diversa con una grande combinazione di paesaggi, a un certo punto stavo correndo lungo la spiaggia e pochi minuti dopo in una splendida foresta lussureggiante,” ha dichiarato raggiante Laura Orge dopo aver dominato il 10 ° Kosta Trail.
Uno spettacolare scorcio del tracciato del Kosta Trail
Anche in campo maschile c’è stata dal principio una sfida a tre, ma alla fine il quarto litigante… ha avuto la meglio. Infatti dopo la partenza, Asier Aguado, Roberto Garay e Miguel Ferrer, hanno preso la testa di prova con Jonathan Wyatt più guardingo alle loro spalle. A due terzi di gara, il neozelandese ha guadagnato la prima posizione e con grande esperienza ha saputo conservarla fino sul traguardo, tagliandolo in 2:27:37. Asier Aguado e Miguel Ferrer hanno completato la loro prova in 2:28:53 e 2:29:09 rispettivamente al secondo e al terzo posto. Questo il commento di Wyatt, il vincitore, felice di essere tornato alla vittoria su un percorso davvero spettacolare – “La combinazione di spiaggia e montagna mi ha ricordato la mia Nuova Zelanda, per me è stato come correre a casa.”
