Il circo dello Skyrunning internazionale finalmente apre questo weekend a Zegama (Spa). In palio, l’ambitissimo primo posto nella gara basca, probabilmente la più famosa in terra spagnola in questo sport, il titolo continentale di Skyrunning, e i punti delle Skyrunner World Series 2015. Insomma, sono davvero tanti i motivi che spingeranno i big a confrontarsi sui 42km e rotti del selettivo circuito di Zegama. Questa edizione sarà ricordata anche come l’edizione orfana del proprio Re, quel Kilian Jornet che dopo 7 sigilli su 7 partecipazioni, abdica per un anno per concentrarsi su altri progetti sportivi che incrociano – per via dei recenti e disastrosi fatti occorsi in Nepal – pure dei nobili risvolti umanitari. Ma Zegama è Zegama, questo ormai è sodato. Chiunque dei “normali” sia riuscito ad entrare in possesso di uno dei 540 pettorali messi a disposizione dall’organizzazione presieduta da Alberto Aierbe, sa già di aver realizzato una piccola impresa, considerate le circa 6500 pre iscrizioni pervenute prima del sorteggio. Il Percorso:
Come già ricordato, La “Zegama Aizkorri Maratoia” si sviluppa sulla distanza classica di maratona ed ha un dislivello complessivo fra salita e discesa di circa 5500mt. Non si raggiungono quote impossibili, l’Aitxuri infatti, la cima più alta di una cresta rocciosa posta al ventiquattresimo km, è lunga circa 1,5 km e sfiora i 1600 mt. Il continuo saliscendi lungo i primi 30km di gara la rendono comunque ostica e adatta ai cuori forti dai muscoli ben allenati, gli ultimi 12km invece, sono rappresentati da una discesa molto filante che riporta i concorrenti nel paesino basco di 1500 anime, che in quella giornata quintuplica – quantomeno – le presenze di spettatori. Il denominatore comune di quasi tutte le edizioni, è il fango. A Zegama anche quando non piove per una settimana ve n’è in abbondanza, quando piove per giorni invece, il fondo diventa in certi tratti semi impraticabile. Le previsioni di quest’anno non sono certo di caldo secco, anzi, per domenica è prevista pioggia e freddo, con temperature abbastanza rigide sulle montagne. Il Pubblico: Un altro degli elementi cardine che contraddistinguono questa manifestazione giunta alla sua quattordicesima edizione, è certamente l’appassionato, competente, caloroso pubblico assiepato ai lati del tracciato in attesa dei concorrenti. Al settimo km, dopo la breve discesa che attraversa l’abitato di Otzaurte, al diciannovesimo dopo il ristoro di Sancti Espiritu, al ventitreesimo sull’Aizkorri, al trentesimo al termine della salita di Urbìa, e ovviamente al traguardo. In questi punti strategici, il parallelo corre istintivamente alle salite più famose del Giro e del Tour, per via del coinvolgente tifo che viene a crearsi. La cosa incredibile è che non c’è previsione del meteo, anche la più nefasta, che tenga. La gente sale al monte, vuole lo spettacolo ad ogni costo. I Partecipanti: Detto dell’assenza di Kilian, anche la presenza di un altro big spagnolo sempre sul podio nelle ultime edizioni sembra definitivamente tramontata, ovvero quella di Luis Alberto Hernando. Il portacolori del Team Adidas, vincitore lo scorso weekend della Transvulcania a suon di record, è concentrato per andare in caccia del grande risultato al mondiale di Ultra Trail di Annecy (Fra) fra poche settimane. La gara maschile è comunque aperta a molti atleti, i pronostici sono davvero incerti. Ionut Zinca sembra uno degli uomini più in forma. Quarto un anno fa, è diventato papà da poche settimane. Il corridore rumeno prestato all’Orienteering, ha iniziato la stagione gareggiando poco, nota non trascurabile considerato la mole di gare a cui il trentaduenne targato Valetudo/La Sportiva è avvezzo solitamente. Marco De Gasperi non è certamente in una di quelle fasi positive cui il bormino della Forestale ci ha sempre abituato. Reduce da una primavera di allenamenti a singhiozzo, Marco pare incapace di ritornare ad alti livelli dopo grave infortunio dell’estate 2013. Vedremo come affronterà il primo vero test della stagione, senza attendersi un risultato a priori. Zaid Ait Malek, marocchino del team Buff di stanza in Spagna, torna a Zegama con la consapevolezza di poter puntare a un posto sul podio, dopo averlo accarezzato nel 2013 e nel 2014. Tadei Pivk è l’altro cavallo di razza della scuderia Made in Italy presente nella starting list. Praticamente al debutto nella stagione con le scarpe da trail running, vedremo come il forte atleta carnico saprà interpretare il circuito basco che ben conosce, dopo già essere stato terzo nel 2013. Michel Lanne (Team Salomon), secondo classificato nel 2014 al mondiale di Skymarathon di Chamonix, conosce bene il percorso di Zegama. Il francese non è mai salito sul podio ma ha le carte in regola per farlo quest’anno. Dai Matsumoto (Team Salomon) è il giapponese attualmente più rappresentativo nello Skyrunning, dopo la vittoria lo scorso febbraio della gara “Continental” delle SWS a Hong Kong. Al seguito, anche una “troupe” giapponese che lo segue per documentare le sue gesta. Nelle esperienze in gare europee non ha mai reso al massimo, ma quest’anno sembra aver ottenuto un bel salto di qualità. Aritz Egea è il locale che, assieme al campione di Spagna Pere Rullan, possono giocare qualche scherzetto alla compagnia. Aritz in particolare è solito accendere la gara fin dalle prime battute con le sue partenze a fiamma. Se saprà calibrare in modo intelligente le proprie energie, potrà essere da podio. Alfredo Gil e Jessed Hernandez, Manuel Merillas, chiudono il novero degli spagnoli destinati a dover tenere in piedi la baracca orfana di Kilian. Il norvegese Thorbjorn Ludvigesen (Team Salomon) è un altro uomo da tenere in considerazione, anche se non si hanno notizie recenti di risultati dello scalatore norvegese. In totale sono ben 35 gli atleti del Ranking maschili ISF partenti a Zegama, dato che testimonia il livello di qualità anche senza la presenza, indiscutibilmente significante, di Kilian Jornet Burgada. Tra le donne, la lotta per il podio sembra essere ancora di più alto livello rispetto al maschile. Il forfait della vincitrice dello scorso anno e delle SWS 2014, Stevie Kremer, lascia apertissimi i giochi per la vittoria. Maite Maiora (La Sportiva) parte forse come favorita quest’anno. Reduce da un 2014 in un crescendo rossiniano, fino alla vittoria davanti all’americanina Kremer a Limone, Maite corre praticamente in casa ed è decisa a migliorare il terzo posto, su questi sentieri, del 2014. Nella testa anche per lei il mondiale di Annecy, Zegama rappresenta il trampolino di lancio ideale. Ohiana Kortazar (Salomon) è l’altra basca decisa a rimpossessarsi dello scettro di Zegama dopo la maternità del 2014. Le manca ancora qualcosa per essere ai livelli del 2012/2013, ma correndo in casa avrà stimoli in più per fare bene. Elisa Desco (Team Scott) è stata sublime nel 2014. Un secondo posto in rimonta, con pochissimi km di allenamento nelle gambe. Un piccolo miracolo che l’ha poi catapultata fra le migliori nella stagione dello skyrunning. Anche per lei, questa primavera non è stata sicuramente perfetta sotto il profilo degli allenamenti, ma confidiamo che, per la trentaduenne piemontese che vive a Bormio, dove non arrivino le gambe, sappia metterci come sempre il cuore e la testa. Emelie Forsberg (Team Salomon) è praticamente instancabile. Vincitrice sabato scorso alla Transvulcania in 8:32’, è già pronta per buttarsi nella mischia in una gara che indubbiamente le piace: è stata lei a vincere qui due anni fa, un poco a sorpresa, e questo qualcosa vorrà pur dire… Laura Orgue (Team Salomon), campionessa mondiale dei Vertical 2014 con forte propensione anche sulle gare di lunga lena, correrà la Zegama Aizkorri per la prima volta, non prima di aver però affrontato anche il Vertical Km dell’Aizkorri di oggi pomeriggio alle 16, che celebrerà la sua prima edizione. Azara Garcia (Compressport) e Uxue Fraile (Buff) sono due altre possibili protagoniste da tenere in considerazione per le parti alte della classifica. Chiudiamo questa carrellata di top runner con un’altra italiana che debutta quest’anno a Zegama. Federica Boifava (Team Montura Alp Station) cercherà sicuramente di inserirsi nella lotta fra le migliori. Km e grinta non le mancano di certo, potrebbe sorprendere positivamente i suoi tanti tifosi. Lista partentiHome page » Zegama mondiale cerca il suo Re e la sua Regina questa domenica sugli Aizkorri
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