13 aprile 2015 – C’è molta “montagna” tra i protagonisti delle principali corse su strada disputate nello scorso fine settimana. Nella carrellata che vi proponiamo, partiamo dalla Suisse Gas Milano Marathon per toccare poi la “Tutta Dritta” di Torino e la Maratonina dei Dogi, corsa sulle strade venete da Mira, Stra e Dolo. Qui Milano – Protagonista il Kenia, che monopolizzai primi cinque posti della prova maschile. Con il tempo di 2h08’44 il 42enne Kenneth Mungara stabilisce anche il nuovo primato mondiale over 40 sulla distanza, precedendo sul traguardo i più giovani connazionali Cyprian Kotut (23 anni, all’esordio sulla distanza capace di 2h08:55) e Philomen Baaru (33 anni, oggi a 2h09:08). Decimo l’azzurro della corsa in montagna Tommaso Vaccina (Cambiaso Risso Genova), che ha chiuso in 2h24’49”. Partito per effettuare un test di una trentina di chilometri, Tommaso, già preselezionato per i Mondiali di Lunghe Distanze di Zermatt ad inizio luglio, ha poi deciso di concludere la prova quando, strada facendo, ha preso atto di essere il migliore degli italiani. Fra le donne non delude la favorita della vigilia, la keniana Lucy Karimi oggi al traguardo a Porta Venezia in 2h27:35, a 27 secondi dal recente primato personale corso a Dubai. Dietro di lei l’etiope Geda Lemma (2h29:49) e al terzo posto l’azzurra Fatna Maraoui che oggi si migliora di oltre tre minuti, fermando i cronometri a 2h33:16, suo nuovo primato personale. Più difficile il finale della compagna di squadra nell’Esercito Laila Soufyane, che alla seconda esperienza sulla distanza dopo l’esordio di Torino chiude quinta in 2h38:05.

Fatna Maraoui attesa al traguardo dal mitico Gebreselassie (foto Panciera)

Fatna Maraoui attesa al traguardo dal mitico Gebreselassie (foto Panciera)

Testimonial di grido per la maratona di Milano è stato l’ex recordman mondiale di maratona e vincitore di due ori olimpici nei 10.000 metri in pista (1996 e 2000) Haile Gebrselassie. Il quasi 42enne etiope ha collaborato in questi mesi alla definizione del nuovo tracciato, totalmente rinnovato con la novità del circuito ad anello, con partenza e traguardo in Corso Venezia e due zone di arrivo separate: una per i maratoneti e una per chi corre la staffetta. Presente a Milano anche la campionessa europea di maratona Anna Incerti (Fiamme Azzurre) che, come Gebrselassie, ha corso una frazione della staffetta benefica per raccogliere fondi in favore di un’organizzazione non profit.
L'arrivo vittorioso di Mungara (Ken)

L’arrivo vittorioso di Mungara (Ken) foto Elio Panciera

Qui Torino – Migliaia sono stati i partecipanti alla XIII edizione di Tutta Dritta, che hanno preso il via domenica 12 aprile a Torino da piazza San Carlo per dirigersi su un percorso rettilineo, misurato e certificato dall’AIMS/IAAF, alla Palazzina di Caccia di Stupinigi di Nichelino. Dieci chilometri e record di partecipazione al femminile, con il 33% dei partecipanti in chiave rosa. Record della gara, cronometrico in questo caso, anche al maschile, grazie al keniano Jonathan Kanda che in 28’56” ha preceduto in volata il portacolori dell’Atletica Cento Torri, Yassine Rachick. Al terzo posto un altro keniano, Joash Koech, che ha chiuso in 29:50. In chiave azzurra il quarto posto di Francesco Bona (Aeronautica) in 30:10, il quinto di Stefano Guidotti Icardi (Cus Torino) in 30:21 e il sesto del valdostano Erik Rosaire (Apd Pont Saint Martin), miglioratosi nettamente sulla distanza sino ad un’ottimo 30’35”. Al femminile la gara ha registrato un podio completamente azzurro, dove sul primo gradino è salita Sara Brogiato, portacolori dell’Aeronautica Militare, che ha tagliato il traguardo a Stupinigi in 34:19, seguita a 12 secondi dalla compagna di squadra Martina Merlo. Al terzo posto Giorgia Morano (CUS Torino) con 34:47, mentre al quarto e quinto posto hanno chiuso le due forestali Giovanna Epis (34’55”) e Barbara La Barbera (35’05”).
Erik Rosaire (Pont Saint Martin)

Erik Rosaire (Pont Saint Martin)

Qui Mira – Il Kenya fa doppietta nella della XVIII Maratonina Riviera dei Dogi che registra il record di partecipazione, grazie ai 2.130 classificati sul traguardo di Mira. Soddisfazione anche sotto il profilo tecnico, visto l’1h10:57 con cui Hellen Jepkurgat – già vincitrice lo scorso ottobre nella mezza di Treviso – si è imposta nella gara femminile, precedendo due specialiste della corsa in montagna, come le azzurre Elisa Desco (1h15:29) e Catherine Bertone (1h16:11), rimaste a stretto contatto per buona parte della loro gara, sino all’allungo nei chilometri finali di Elisa. Un altro keniano, Daniel Kipkirui Ngeno, è stato il primo a tagliare il traguardo nella prova maschile: per lui un “tranquillo” 1h05:49, mentre una bella volata ha risolto la sfida tra il marocchino Lahcen Mokraji e il trevigiano Paolo Zanatta (1h06:20 contro 1h06:21).
Desco, Jepkurgat, Bertone: il podio femminile

Desco, Jepkurgat, Bertone: il podio femminile