Una corsa spettacolare quella andata in scena ieri a Tjugen, un fiordo posto a 29mt sul livello del mare, che raggiunge la sommità del Monte Skaala (1848mt di quota), in soli 8,2 km. La “La Sportiva SKAALA Opp” è considerata una delle corse in montagna in salita più dure in Europa, non solo per il dislivello in così poco sviluppo (22% la pendenza media), ma anche per il fatto che i concorrenti devono gareggiare con uno zainetto del peso di 2kg sulle spalle. Non esiste un servizio trasporto indumenti, motivo per cui l’organizzazione obbliga gli atleti a trasportare in gara il ricambio per affrontare la discesa in sicurezza, viste le condizioni climatiche mutevoli della montagna.

Il vincitore della prova norvegese, Jonathan Wyatt

Il vincitore della prova norvegese, Jonathan Wyatt

Quest’anno, a livello maschile, si è visto un bel duello fra due “giganti” di questa disciplina. Il sei volte iridato Jonathan Wyatt (Nzl) e il sei volte campione d’Europa Ahmet Arslan (Tur). Entrambi protagonisti più volte nella gara norvegese, con il record assoluto ritoccato da questi incredibili atleti in più occasioni. Stavolta l’ha spuntata un incredibile Jonathan Wyatt, che a dispetto delle 42 primavere rimane un campione intramontabile. 1h08’59”, a meno di 2′ dal record assoluto del turco Arslan, che a sua volta si è dovuto inchinare a Wyatt per soli 31″. Al terzo posto si è classificato il norvegese Stian Hovind-Angermund, a 1’19” dal vincitore.
L'arrivo della Skaala Opp nella bufera

L’arrivo della Skaala Opp nella bufera

Nelle donne si è assistito al monologo – l’ennesimo in questa stagione – della fondista e specialista dei Vertical, Laura Orgue (Spa). Al debutto, la Orgue non ha avuto difficoltà ad affrontare le pendenze del monte Skaala, involandosi sin dalla partenza per teminare la sua fatica in 1h22’07”, 2′ sopra il tempo record di riferimento fatto segnare dalla norvegese Anita Hakenstad Eversten nel 2008. Più staccate le avversarie, a 4’16” May Britt Bauer (Nor), seconda, e la connazionale Inger Liv Bjerkreim Nilsen a 6’19”. In gara c’erano anche tre azzurre. Valentina Belotti e Alice Gaggi – entrambe del Runner Team ’99 Volpiano – che si sono classificata al quinto posto e al sesto posto rispettivamente in 1h30’37″1h30’54”. L’altra italiana Elisa Sortini ha chiuso in dodicesima piazza.
L'azurra Valentina Belotti dopo l'arrivo

L’azurra Valentina Belotti dopo l’arrivo

RISULTATI:

Donne       
1.Laura Orgue1.22.07
2.May Britt Buer1.26.23
3.Inger Liv Bjerkreim Nilsen1.28.26
4.Therese Sjursen1.30.23
5.Valentina Belotti1.30.37
6.Alice Gaggi1.30.54
7.Merete Helgheim1.31.09
Men
1.Jonathan Wyatt1.08.59
2.Ahmet Arslan1.09.30
3.Stian Hovind-Angermund1.10.18
4.Tomas Bereket1.12.22
5.Orlando Edwards1.13.51
6.Thorbjørn Thorsen Ludvigsen 1.14.36
7.Sindre Hoff1.15.42