Siamo alla vigilia della 41^ edizione della Sierre – Zinal, ritenuta la gara più spettacolare sotto ogni profilo per quanto riguarda la corsa in montagna. La competizione del Cantone Vallese, ospita, come consuetudine, un livello stratosferico da punto di vista della qualità degli atleti, e anche quest’anno non fa differenza, assicurandosi al via decine di nomi da brivido del circo dello skyrunning e dintorni. Domenica infatti si correrà a Zinal anche per la terza prova delle Skyrunner World Series, dopo le prove di Zegama e Dolomites. Il menu prevede 31 km con 2200mt di dislivello positivo e 800mt negativo da affrontare, con i record storici da provare ad abbattere o quantomeno avvicinare: 2h29’12” di Jonathan Wyatt (2003) e 2h54’26” di Anna Pichrtova (2008).

Il profilo della classicissima gara svizzera
Ecco i nostri favoriti per la competizione maschile e il loro numero di pettorale: 
Numero
6 per
Kilian Jornet, leader delle SWS e milioni di altre cose ancora. Kilian ha già vinto due volte consecutive a Zinal (2009-2010), anche se con tempi modesti. Attenzione però, lo scorso anno seppe chiudere al quarto posto in 2h34’, dopo aver affrontato un pesante allenamento sul Cervino solamente il giorno prima. La vittoria è la priorità dello spagnolo, ma il record non è fuori dalla portata per ciò che ha fatto vedere quest’anno. In favore del catalano, sul record di Wyatt, pende un parziale finale non esaltante, e il ventisettenne è gran discesista e pure scalatore. La compagnia agguerrita dei colombiani e di Costa, lo stimolerà a tenere alto il ritmo fino alla fine.

Jonathan Wyatt, terzo lo scorso anno
Con il pettorale
1, sarà in gara, come lo scorso anno quando seppe strappare un grandissimo terzo posto, il detentore del record
Jonathan Wyatt. Il quarantaduenne fuoriclasse neozelandese è ancora in grado di grandi piazzamenti, proprio grazie all’esperienza e agli oltre 22km di sola ascesa della gara svizzera, pane per i suoi denti. Sesto assoluto domenica scorsa alla Thyon Dixance, con un discreto tempo per le condizioni atmosferiche in cui si è corso.

Marco De Gasperi tallonato dal colombiano Josè David Cardona nel 2012
Il pettorale
2 è stato assegnato a
Marco De Gasperi. E’ la vera incognita di questa gara, in una stagione che fin ora non gli ha regalato grandi soddisfazioni.. Obiettivamente la sua condizione è lontana da quella del 2008-2011-2012, gli anni in cui infilò tre bellissime vittorie a Zinal, con tempi strepitosi. Dovrà difendersi con i denti nella lunghissima ascesa iniziale, dove saranno in molti a tenere il ritmo alto. Dall’Hotel Weisshorn poi, la strada sarà favorevole per l’atleta di Bormio della Forestale, sperando di non aver perso troppo il contatto dai migliori davanti. Chi avrà un tifo sfrenato è
Cesar Costa, pettorale numero
4. Il portoghese naturalizzato svizzero abita a Martigny, ed il seguito del trentottenne lusitano è sempre di prim’ordine. Secondo nel 2011 e nel 2012, ha un personal best in questa gara di 2h31’30”. Ha corso – e vinto – i campionati elvetici di corsa in montagna (uphill) allo Schwarzsee sabato scorso, ed è dato in buone condizioni di forma, può puntare al podio.

Juan Carlos Cardona, secondo nel 2013, conduce sull’eritreo Azeria
Col
5 sarà in gara il grande deluso della scorsa edizione, il colombiano
Juan Carlos Cardona. Non più giovanissimo (classe 1974), il maratoneta olimpico di Londra 2012 che vive a Bogotà, proverà a fare la differenza in salita. Lo scorso anno il colpaccio gli sfuggì a due chilometri dal traguardo, quando nell’ultima ripida picchiata su Zinal, venne sorpassato in tromba dall’elevetico Marc Lauenstein, quest’anno assente. Fu secondo, ma desidera la rivincita. Ha chiuso solo ottavo alla Thyon Dixence, dopo averla vinta lo scorso anno, anche se la sensazione è che il clima e il terreno abbiano pesantemente condizionato la gara. Col
50 partirà l’americano più quotato su questa distanza,
Joe Gray. Benissimo in ogni uscita negli Stati Uniti, l’infaticabile Joe, partirà per il Colorado dopo la SZ con in testa i mondiali di Lunghe Distanze. Appena arrivato in Europa, ha esordito domenica alla Thyon Dixence con il quarto posto. Niente di eccezionale per lui, ma segno che il ragazzo del Team Scott sta bene e può puntare al podio domenica.

Lo scozzese Robbie Simpson
Pettorale
9 per un giovane da tenere in grande considerazione,
Robbie Simpson. Lo scozzese che vive in Austria a Leutasch, è stato quinto un anno fa, ma quest’anno ha fatto un ulteriore salto di qualità. Portato per le lunghe distanze fin da giovanissimo, potrebbe migliorare agevolmente il suo tempo del 2013 fissato in 2h35’.
Josè David Cardona, colombiano, partirà col numero
12. Terzo nel 2012, il fratello più giovane dei Cardona (Juan Carlos, argento nel 2013 e Luis, in gara col 29), da un mese in allenamento in Svizzera, è dato in ottima forma. Scalatore di razza, ha come punto debole la discesa.

Da sinistra, Tofòl Cataner, Ionut Zinca e Julièn Rancon, tutti presenti a Zinal domenica
Il
99 è di
Ionut Zinca, esordiente a Zinal. Instancabile agonista, arriva da tre secondi posti consecutivi in gare blasonate come Dolomites, Giir dei Mont, e Fletta Trail. Il rumeno della Valetudo è molto regolare in questa stagione e può tentare di avvicinarsi al podio.
Tadei Pivk partirà col numero
77. Quando in ottima condizione, il solido carnico è in grado di ottime performance. Tuttavia il percorso di Zinal può non piacergli alla perfezione, per via di quei chilometri centrali dove è importante correre sul ritmo. Il finale è adatto alle sue qualità da discesista, è alla sua prima esperienza da queste parti, e giustamente è un osservato speciale. Pettorale
72 per
Saul Antonio Padua, anche se il feeling con la Sierre Zinal non è ancora dei migliori, vale la pena tenere in considerazione il 22enne colombiano. In salita è in forma, seppur qualche acciacco fisico primaverile pare abbia lasciato strascichi sul figlio d’arte. Venti giorni fa ha vinto con autorità la dura Montreux – Les Rochers de Naje in salita, poi il campionato spagnolo Vertical. Domenica scorsa, opaco a Thyon.
David Schneider ha il numero
86. Lo scalatore svizzero che risiede a Vienna è diventato da poco papà. A Zinal ha conluso al sesto posto (2012), senza mai l’acuto a cui riteniamo possa ambire. Pettorale
48 per
Francois Gonon, trentacinquenne francese semi sconosciuto, che domenica a Thyon è arrivato terzo in scia alla coppia keniana targata Run 2gether Toroitich – Ndungu. Specialista dell’orienteering, osserveremo cosa saprà interpretare il non facile percorso della Sierre Zinal. Altro francese di rango, col
105, è
Julien Rancon. Tornato per il momento a gareggiare su distanze più corte, il trentaquattrenne di Lione ha corso un buon campionato europeo a Gap, venti giorni orsono. Mai fra i protagonisti nelle scorse SZ, ma il percorso gli si addice. Col numero
7 partirà il ceco
Robert Krupicka, molte volte sul podio di Zinal, con un miglior crono di 2h35’. Non è in forma strepitosa, come dimostra il quarto posto al Fletta Trail di domenica, dove si è sicuramente risparmiato nel finale per recuperare meglio la fatica in vista di domenica. Pettorale
30 per
Tofòl Castaner, mallorcano già quarto in una recente SZ. Nonostante le primavere siano numerose – 42 come per Wyatt – è sempre da tenere in considerazione per un piazzamento finale di rilievo. Col numero
37 sarà in gara
Aritz Egea, basco. Colui che sa accendere la gara quando il ritmo, davanti, tende a ristagnare. Nessun acuto stagionale ma una lunga serie di piazzamenti nello skyrunning. Non è un gran discesista.
Thorbjorn Ludvigsen sarà in partenza col
104. Il norvegese del Team Salomon è reduce dal podio al Giir dei Mont. Buon scalatore, molto dipenderà da come saprà interpretare il finale di gara. Può puntare ad un posto nella top 10.
Tom Owens avrà il numero
71. Come per Ludvigsen, con una bella gara è in grado di ambire ad un posto fra i primi 10. L’ultimo colombiano della lista dei favoriti partirà col numero
82,
William Rodriguez. Non è a livello dei suoi connazionali, i quali spiccano per le doti agonistiche e per il fatto di gettarsi subito nella bagarre con partenze fulminee. Però è un corridore che sa gestirsi bene in gara e potrebbe sorprendere molti concorrenti.

Ricardo Mejia, cinque volte vincitore della Sierre Zinal
Il pettorale
3 va di diritto al messicano di Ecatepèc,
Ricardo Mejia. Nel palmares del cinquantaduenne Mejia, spicca il terzo tempo all-time a Zinal (2h30’59”), e le cinque vittorie nella classicissima elvetica. Non lotterà per la vittoria questa volta, però l’applauso del pubblico competente di Zinal gli dedicherà la consueta ovazione. Numero
8 per l’onnipresente
Billy Burns, inglese con residenza Svizzera a due passi da qui, ad Arbaz. Billy vinse l’edizione del 2000 della SZ, non ha grosse chance di finire tra i migliori, ma potrebbe sorprenderci. Non abbiamo considerato i possibili iscritti dell’ultima ora, che pensiamo possano essere proprio i protagonisti di domenica scorsa alla Thyon – Dixence, ovvero i keniani Willian Toroitich e Geoffrey Gikuni Ndungu. Dovessero sciogliere le riserve e decidere di partecipare meritano molta attenzione, perché pur essendo un percorso che richiede buona capacità tecnica in discesa, nulla è impossibile per questa incredibile coppia keniana che si allenano in Austria e corrono per il Run 2gether Team. LISTA DI PARTENZA:
http://services.datasport.com/2014/lauf/zinal/