3 1.500 i partecipanti alla Monza Power Run, gara podistica a ostacoli che è giunta alla seconda edizione e che sabato ha preso il via dalla griglia di partenza dell’autodromo brianzolo e si è poi sviluppata per le strade del Parco e di Villasanta.   Colto a perfezione lo spirito goliardico della prova – il cui ricavato verrà interamente investito nella lotta contro la leucemia – molti dei concorrenti si sono presentati con abbigliamenti particolari: insieme alla Banda Bassotti e alla bagnina Pamela Anderson, tra gli altri si sono visti un’ape, un ragno, una banana, due suore francamente inguardabili, un paio di dummies da crash test e un gruppo di scozzesi con tanto di kilt.   L’associazione villasantese Lele Forever, che grazie anche a un incredibile stuolo di volontari (oltre 200) ha organizzato l’evento, ha premiato moltissimi degli eroi che si sono sobbarcati 11 o 22 chilometri: tra questi il gruppo più numeroso (Ofar: erano in 48), la Tribù in Movimento (dieci piemontesi), Sasha Stephanie Angulo, di nazionalità venezuelana (ma c’erano anche un egiziano e un finlandese), oltre agli espertissimi Franco Cabrini e Silvana Marchesi: l’età non si dice, ma la Seconda Guerra Mondiale, quando sono nati, si era appena conclusa.   Il responso dei partecipanti è stato unanime: “Ci siamo divertiti tantissimo e siamo pronti a rifarlo”. Molto apprezzato è stato anche il salto di qualità rispetto alla prima edizione.  E ora, fanno sapere gli organizzatori, appuntamento al 2015.