Un altro grande oro per la squadra azzurra fra le seniores, anche se lo “score” nel medagliere individuale recita ancora “0”, per il momento. Era la naturale favorita, e non ha deluso le aspettative. Dominatrice incontrastata in montagna delle ultime stagioni – l’ultima sconfitta riporta la data del 2009 in occasione degli Europei di Telfes (Aut), dove fu terza – con performance che a volte hanno lasciato di stucco anche ben più di un atleta d’elite al maschile. _DSC3718 L’austriaca Andrea Mayr, medico di professione all’ospedale di Vienna , non ha lasciato scampo alle avversarie. Partita a tutta sulla prima salita, ha guadagnato ben presto un margine di 50” dopo il primo passaggio di 4 km sulle dirette inseguitrici. Nel gruppetto inseguitore c’erano la slovena Mateja Kosovelj, l’azzurra Alice Gaggi ed Emma Clayton, tre outsider di lusso attesissime a questi Europei. La svizzera Mathis Maude appena staccata da questo gruppetto, insieme all’altra austriaca di livello, Sabine Reiner, in verità più avvezza a percorsi di sola salita. Non lontane le due azzurre Valentina Belotti e Elisa Desco, settima e nona a una ventina di secondi dalla terza piazza provvisoria. 1’25” più indietro rispetto alla Desco, l’altra azzurra,  esordiente, della Valtellina, Elisa Sortini. Andrea Mayr (a sin) festeggia l'arrivo della connazionale Sabine Reiner, sotto gli occhi della seconda, Mateja Kosovelj (Slo) Kosovelj raggiunge il secondo posto 40’05”, respingendo con forza la gran rimonta dell’altra austriaca Sabine Reiner, sorprendentemente terza in 40’19”. Quarta è Alice Gaggi, a soli 12” dal podio. La campionessa iridata del 2013 ha davvero sperato fino alla fine in una medaglia individuale che purtroppo non è arrivata, ma che ha dato il “La” all’ennnesimo dominio azzurro a livello di team delle nostre ragazze in campo continentale. Mathys Maude (Svi) ed Emma Clayton (Gbr) sono quinte e seste in una gara di buoni contenuti tecnici. Di grande cuore la prova di Elisa Desco, quest’anno votata a distanze senz’altro più lunghe, soprattutto nello Skyrunning. Elisa è settima, in 41’14”. Perde un paio di posizioni nel finale Valentina Belotti, che termina nona in 41’48”, anche se si sa, la ragazza della Valcamonica predilige i percorsi con la sola salita. Trentunesima in 44’40” Elisa Sortini, alla sua prima esperienza in azzurro in un contesto che, nonostante la sua grande crescita quest’anno, non era di certo facile. Italia che porta a casa la Coppa per nazioni con 20 punti, davanti a Gran Bretagna con 31, e all’Austria con 36.