30 giugno 2014 – Dopo il successo di ieri la Garda Sport Events guarda al futuro. In attesa dell’assegnazione degli Europei del 2014, l’anno prossimo potrebbe essere l’edizione della Gundersen. Travaglia: “Per noi è stata una grande esperienza, siamo pronti per altre sfide e l’abbiamo dimostrato. Mi stuzzica l’idea della Gundersen che coinvolga anche i grandi fondisti europei”.

Franco Travaglia e il presidente di Fidal Trentino Giorgio Malfer

Franco Travaglia e il presidente di Fidal Trentino Giorgio Malfer

Il successo della Castle Mountain Running è stato decretato all’unanimità. Addetti ai lavori, capi delegazione, atleti, tecnici hanno vissuto in maniera entusiastica il fine settimana di Arco che ha incoronato sul trono iridato under 18 il trentino Davide Magnini e l’intera squadra azzurra. Qualcuno si è spinto addirittura a dire che in venti anni di presenza nel panorama della corsa in montagna non ha mai visto uno spettacolo simile, per organizzazione e supporto logistico e tecnologico. Insomma, la quarta edizione della Castle Mountain Running che ieri ad Arco, in Trentino, ha ospitato la IX WMRA International Youth Cup ha convinto tutti. La giornata odierna ha visto le ultime delegazioni lasciare il Garda Trentino per fare ritorno in patria, ma lo staff organizzativo della Garda Sport Events già pensa al futuro, sia all’edizione del 2016 con i possibili Campionati Europei, sia a quella del 2015 che si potrebbe delineare con la formula dell’inseguimento, novità nel panorama della corsa in montagna. arco1 Il presidente Franco Travaglia tratteggia così quelli che sono i suoi piani. “Per l’anno prossimo ci piacerebbe disegnare una nuova sfida, magari distribuita in due giornate: prima una gara di sola salita, non troppo lunga, della durata di circa 15 minuti; il giorno seguente invece una prova con sviluppo maggiore e partenza ad handicap, un inseguimento nello stile Gundersen caro agli sport della neve. E dico di più, mi piacerebbe andare a coinvolgere proprio i grandi protagonisti dello sci nordico: chi più, chi meno, praticamente tutti praticano anche la corsa nel periodo estivo e la nostra idea è quella di provare a coinvolgere le federazioni dei vari paesi per provare a sondare la fattibilità e, nel caso, il periodo ideale. Nei prossimi giorni proveremo a sentire cosa ne pensa la FISI e come impostare l’eventuale percorso comune”. Grandi protagonisti del running e degli sci stretti protagonisti dello stesso evento: la cosa si fa davvero intrigante! arco2 Inevitabile però tornare all’edizione appena passata. “Che dire, tutto davvero fantastico. I complimenti sono piovuti da ogni lato, ma tra tutti mi piace ricordare quelli di Mikhail Popov ,Vicepresidente del Comitato Russo di Mountain Running, che dopo la cerimonia ufficiale di premiazione, con le lacrime agli occhi, mi si è avvicinato e in un italiano comprensibilissimo si è complimentato sia per la gara altamente spettacolare che per l’elevato standard organizzativo. Mi ha lasciato dicendomi che in venti anni di gare di corsa in montagna, non aveva mai assistito ad un evento di questa portata e visibilità. Per concludere, voglio però suddividere il successo della Castle Mountain Running con le oltre 130 persone che instancabilmente prestano volontariamente parte del loro tempo per la buona riuscita dell’evento e con tutte le aziende e gli enti pubblici che hanno creduto in questo prestigioso “progetto” di sport, spettacolo ed emozioni in Trentino,  evento unico nel suo genere nel panorama internazionale”. Luca Perenzoni – Foto Shop Professional | Jacopo Salvi