Al GPM di Cima Carone, un trio al comando con Aritz Egea, Kilian Jornet e David Schneider. Più dietro Ionut Zinca, Pinsach, Ludvigsen e Vollet. Tra le donne, sempre Stevie Kremer al comando con circa 2′ sulla Confortola. Terza posizione, per Leire Aguirrezzabala con Emelie Forsberg in quarta, ma a quasi 10′ di ritardo. A metà gara, sul tecnico saliscendi che conduce al km 19, ovvero dove ha inizio la vera e propria “picchiata” sul paese di Limone, Kilian Jornet riusciva a guadagnare spazio sui compagni di fuga, e da lì, non c’è più stata possibilità di replica per nessuno. Troppo agile il campione spagnolo nel tratto tecnico di sentiero a picco sul lago. Per Kilian Jornet (Team Salomon) l’ora del trionfo avviene esattamente dopo 2h17’05” dalla partenza. Gara, titolo mondiale nelle World Series di Skyrace, che fa il paio con quello conquistato nelle “Ultra”, un paio di settimane orsono alla UROC, in Colorado.
Secondo si piazza il bravissimo Ionut Zinca (Valetudo Skyrunning – La Sportiva) che corona una bella stagione, costellata anche da qualche intoppo fisico. Terza piazza per la sorpresa di giornata, Aritz Egea. Dietro a Kilian, nella coppa di specialità, ha mantenuto la seconda piazza l’altro spagnolo Luis Alberto Hernando, terzo l’americano Alex Nichols (Inov-8), oggi ottavo classificato. Nelle donne, l’assolo di Stevie Kremer (Team Salomon Agisko) 2h46’13” vale anche il nuovo primato assoluto su questo tracciato (tutte le prime 10 donne staranno sotto il precedente limite fatto segnare nel 2011 da Deborah Cardone). Onore al merito per una grande Antonella Confortola, già seconda due giorni fa nel Vertical dietro alla spagnola Orgue, e terza piazza con rimonta in discesa per Emelie Forsberg. La svedesina si piazza seconda nella generale di coppa, vinta appunto dalla Kremer, mentre la terza posizione viene mantenuta dall’italiana Silvia Serafini (Team Salomon – Agisko), oggi ritirata per problemi fisici. Il primo degli italiani è stato il bresciano Alessandro Rimbaldini (14°), seguito dal carnico Matteo Piller Hoffer (16°), e dai bergamaschi Paolo Gotti (19) e Fabio Bazzana (22°) Primi 10 uomini : 1- Kilian Jornet Burgada 2.17.03 2- Ionut Zinca 2.18.27 3- Egea Aritz 2.18.53 4- Scheneider David 2.20.40 5- Ait Malek Zaid 2.21.09 6-Lizeaga Jokin 2.23.14 7- Pinsach Rubirola Marc 2.23.45 8-Nichols Alex 2.24.26 9-Ludvigsen Thorbjorn 2.24.55 10-Rullan Esteralles Pere 2.25.35 Prime 10 donne: 1- Stevie Kremer 2.46.11 New Record 2- Antonella Confortola 2.53.58 3-Emelie Forsberg 2.54.54 4- Tessa Hill 2.58.20 5- Leire Aguirrezala 2.58.54 6- Anna Lupton 2.59.06 7- Nuria Dominguez 2.59.13 8- Debats Ragna 2.59.55 9- Domin Wisniewska 3.00.27 10- Maria Cebo 3.03.50 –A Limone del Garda lo Skyrunning mondiale incorona Kilian e Stevie
Erano loro, inutile nasconderlo, i naturali favoriti della Limone Extreme, la finalissima del circuito di Skyrunning World Series 2013. Kilian Jornet e Stevie Kremer, ancora loro, con due prestazioni maiuscole in questa giovane Skyrace italiana che, nel giro di pochissime stagioni ha raggiunto l’obbiettivo massimo di entrare a far parte delle World Series. I numeri parlano anche di un successo comunque atteso, ben 437 gli atleti al via della Limone Extreme, un pubblico assiepato sul percorso e nel lungolago di Limone come nelle migliori manifestazioni sportive. Oltre a questo, i consensi sono stati unanimi anche riguardo al percorso, i 23.5km di sviluppo (2000m di dislivello positivo), disegnati dall’icona del recente passato di skyrunning e skialp mondiale Fabio Meraldi. Grande livello qualitativo, e tanti semplici amanti dello skyrunning desiderosi di correre a fianco dei propri campioni.
La gara è stata un alternarsi fra le posizioni di vertice nella prima impegnativa ascesa, con il basco Aritz Egea in una giornata super, il catalano Kilian Jornet e lo svizzero di stanza a Vienna, David Schneider. Insieme a loro anche il secondo classificato del Vertical di venerdì Thorbjorn Ludvigsen (Nor) e il rumeno Ionut Zinca. Tra le donne, la unica in grado di replicare al forcing dell’americana Stevie Kremer è stata la nostra Antonella Confortola (Forestale) con Emelie Forsberg già sensibilmente staccata.