Lele Marcon, vincitore di giornata
La pioggia ha risparmiato la manifestazione, ma le previsioni hanno scoraggiato in molti a presentarsi al via, e così alla fine in un centinaio si sono sfidati sul tracciato che porta al Rifugio Bianchet. In campo femminile è tornata al via Silvia Serafini, la campionessa del team Salomon International, ha vinto con il crono di 51’06” su un’indomita Patrizia Zanette che alla fine conteneva il distacco sul minuto. Sul terzo gradino del podio ancora una prova maiuscola di Stefania Zanon del Dolomiti Skialp. Tutt’altra musica in campo maschile con i primi quattro racchiusi nel minuto regolati nel finale dall’allungo del vicentino Roberto Poletto del team Puro Sport che staccava rispettivamente Lauro Polito e Federico Pat, mentre resta fuori dal podio per una manciata di secondi Aron Lazzaro dell’atletica Agordina. Nel giorno nazionale della SLA, c’era un pettorale speciale, quello riservato a Lele Marcon, alpinista e runner di montagna ammalato da 6 anni di SLA, che grazie a 26 meravigliosi ragazzi del gruppo One Shot ha potuto riassaporare le sue emozioni, quelle che fino a qualche anno fa riempivano i suoi allenamenti e le sue giornate. Grazie a una particolare carrozzina francese la “Jolette”, spinta dai suoi amici del One Shot, ha raggiunto anche lui il Rifugio Bianchet, e poi assieme a tutti i partecipanti ha preso parte alla grande festa e alle premiazioni finali. Per Lele ogni domenica si celebra la giornata nazionale della SLA, gli amici del One Shot lo accompagnano infatti a maratone e percorsi in montagna, il messaggio è che non resti un privilegio tutto suo. Se si vuole si può.