29 ottobre 2013 – Classica di fine stagione. Se la quarantesima edizione dell’Hochfelln Bergaluf, nella bavarese Bergen, era incentrata sui Campionati nazionali tedeschi, di certo importanti sono anche i numeri messi in campo da manifestazione anche in questo senso tornata a crescere negli ultimi anni: ben 519 classificati sul tradizionale tracciato “only up” di circa 8900 metri e poco più di mille metri di dislivello. Profilo internazionale in ogni caso, con la preventivata doppietta eritrea a lasciare il segno nella prova maschile. Con un crono di 41’38” l’iridato 2012 Petro Mamo soffia di un paio di secondi all’azzurro Marco De Gasperi il terzo posto nelle liste dei migliori di sempre su questi sentieri. Resiste però il record di Jonathan Wyatt, ovvero il suo fantastico 40’34” targato 2002. Alle spalle di Mamo, quest’oggi, il connazionale Yossief Tekle, dunque secondo in 42’13”. Sul podio anche il sorprendente polacco Andrej Dlugosz, sempre però a suo agio su questo tracciato: chiude terzo in 43’06”, lasciando ai piedi del podio due azzurri, Antonio Toninelli (Atl. Bergamo/43′ 30″) e il campione europeo Bernard Dematteis (Pod. Vallevaraita / 43’33”). Per il grande talento bergamasco, qui in passato già più volte sul podio, l’ennesima “resurrezione montana” di fine stagione, mentre per il protagonista assoluto della corsa in montagna italiana in questo 2013, un logico leggero calo di condizione al termine di una stagione vissuta sempre ai massimi livelli.
Non grande giornata per altri due azzurri ai Mondiali di Krynica Zdroj: Martin Dematteis chiude undicesimo, Luca Cagnati quattordicesimo. Lì in mezzo, altri grandi della corsa in montagna internazionale, con il ceco Robert Krupicka sesto in 44’38” e con il recordman Jonathan Wyat settimo in 44’56”. Ottavo e campione nazionale tedesco l’astro nascente dello sci alpinismo mondiale, il ventenne Anton Palzer, qui capace di chiudere in 45’00”, davanti ai più esperti connazionali Schoenberger (45’19”) e Hoffman (46’02”), con lui sul podio a livello nazionale. Al femminile sfugge il successo all’azzurra Antonella Confortola, qui già vincitrice due volte e poi almeno altrettante altre sul podio. Sulla strada della trentina della Forestale, seconda in 55’22”, si inserisce questa volta la slovacca Silvia Olejarva, prima in 54’09”. Sul podio con loro, la dunque neo campionessa tedesca Birgit Unterberger (55’48”), già iridata qualche stagione fa quando con il cognome da nubile, Sontag, dominava spesso la scena sulla sola salita. Tornando alla prova maschile, da sottolineare anche le prove di due valenti mezzofondisti bellunesi: Mattia Maccagnan (Marathon Firenze), quasi neofita nella corsa in montagna, è trentaduesimo in 49’39”, Nicola Spada, già azzurro juniores nella specialità, è invece trentanovesimo in 50’36”. Loro come gli altri azzurri, in ogni caso, a quest’ora ormai lanciati verso la grande festa di Monaco e della sua Oktoberfest…Prosit, insomma!Home page » Bergen: super Mamo, podio Confortola
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