In gara i due keniani Edwin Soi e Thomas Longosiwa
Ci sono già le prime conferme per quanto riguarda il Giro Internazionale Città di Trento – Trofeo Cassa Rurale di Trento, in programma sabato 12 ottobre e sono di calibro mondiale, una prerogativa consolidata per questa competizione che è in assoluto fra le più storiche in tutta Italia. Il Comitato organizzatore, presieduto da Tiziano Bisoffi e diretto tecnicamente da Gianni Demadonna, ha infatti avuto le due importanti adesioni del vincitore delle ultime edizioni della competizione podistica trentina Edwin Cheruiyot Soi, così come quella dell’altro keniano Thomas Pkemei Longosiwa, ad un passo dalla medaglia di bronzo ai recenti mondiali di Mosca nei 5000 metri e sul podio in piazza Duomo dodici mesi fa. Mancheranno invece due fra gli azzurri più rappresentativi e presenti lo scorso anno a Trento, vale a dire Andrea Lalli e Daniele Meucci che hanno programmato due maratone. Il finanziere molisano ha deciso di concentrasi sulla prossima Maratona di Venezia, mentre il portacolori dell’Esercito è in fase di preparazione per New York. I colori italiani saranno comunque rappresentati da alcuni giovani interessanti, mentre in campo internazionale Demadonna è in trattativa per portare a Trento due atleti di livello mondiale, protagonisti assoluti nelle ultime tre stagioni di corse. Il presidente Bisoffi, con il suo staff, è invece particolarmente impegnato nel preparare con dovizia il teatro di gara, sul tradizionale anello di 1 chilometro che verrà ripetuto dai big per 10 volte, cercando soprattutto di prevedere un allestimento che rispecchi il nuovo protocollo Green Event, particolarmente caro al Comitato Organizzatore: «Da alcune stagioni – spiega Bisoffi – ci impegnano affinché la nostra manifestazione sia il più possibile legata al rispetto ambientale e di responsabilità sociale. Anche il 12 ottobre sono in programma una serie di attenzioni per rispondere alle richieste di questo regolamento, come l’ottimizzazione nell’utilizzo di luce naturale, nell’uso di audiovisivi in base a dimensioni e illuminazione, all’utilizzo di materiali riciclabili e riutilizzabili nonché nei menù proponendo prodotti di stagione e tipici, nonché la predisposizione di raccolta differenziata dei rifiuti». Come nella tradizione il Giro Internazionale Città di Trento sarà un’importante opportunità di visibilità anche per lo sport giovanile, con una serie di competizioni dai più piccoli fino addirittura ai veterani che inizieranno dalle 15 su percorsi tarati in base all’età di partecipazione, richiamando in piazza Duomo e per le vie del centro complessivamente ben 1000 podisti, in gara per il campionato del Centro Sportivo Italiano. Significativa poi l’attenzione nei confronti dei più piccoli, con la corsa promozionale riservata ai bambini nati dopo il 2006, che aprirà ufficialmente l’evento, che ha uno spirito di aggregazione, per far conoscere ai più piccoli il fantastico mondo del podismo. Una prova che non prevede nessuna classifica, con partenza alle ore 15 davanti alla sede della Cassa Rurale di Trento in via Belenzani e arrivo, dopo 200 metri, in piazza Duomo. Per iscriversi (nessun costo) basterà presentarsi alle 14.30 in piazza Duomo. A tutti i partecipanti verrà consegnato un pacco gara. E rimanendo in tema children, grazie alla collaborazione tra il Consorzio La Trentina e il Mart, prestigioso museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, il giorno della gara verrà allestito in piazza Duomo un laboratorio a partecipazione libera dal titolo «Una mela al giorno», dalle 14.30 alle 17.30. Adatto sia agli adulti, sia ai bambini, i visitatori potranno realizzare una cartolina sul tema della mela, sperimentando la tecnica della stampa monotipo, utilizzando matrici create con materiali di recupero e mascherine per lo stencil. Oltre a proporre diversi spunti creativi sul tema del riuso, l’attività rappresenta anche un esempio di re-design: la sagoma della mela viene trasformata dalla decorazione soggettiva della sua superficie. La cartolina, una volta terminata, può essere anche interpretata come un gadget che ricorda una sana abitudine: quella di consumare una mela al giorno…proprio come recita il celebre detto popolare.