16 settembre 2013 – La replica del 2012: Marco Moletto e quel feeling tutto particolare con l’Ivrea-Mombarone, la grande classica della corsa in montagna piemontese tornata quest’anno sotto l’egida della Fidal. Il cuneese della Dragonero sui 20 Km di salita si impone in 2h01’49”, precedendo anche piuttosto nettamente tutti gli altri: sul podio è salgono anche il giovane scialpinista valdostano Nadir Maguet (Apd Pont Saint Martin), secondo in 2h06’44”, ed un habitué del podio eporediese come Enzo Mersi (Atl. Monterosa), terzo in 2h07’11”. Tra i migliori di giornata anche Silvio Balzaretti, Juan Oronczo Sanchez, Daniele Fornoni, Erik Benedetto, Luca Gronchi, Luca Cobetto e Klaus Mariotti. Un errore di percorso nel finale ha messo fuori gioco Nicola Golinelli, il lecchese che sin quasi alle battute finali aveva guidato la gara davanti a Moletto, lui pure incappato in errore, ma poi tornato in qualche modo sul nuovo tracciato di gara. Al femminile non è sorpresa il successo di Katarzyna Kusminska (Atl. Balangero), ventiduesima assoluta in 2h28’34”, a conferma di particolare predisposizione per distanza e salite impegnative. Alle sue spalle Marcella Belletti (Gsa Pollone) in 2h31’54”, poi la sua compagna di squadra Barbara Cravello in 2h37’26”, due secondi soltanto in meno della qui sei volte vincitrice Ornella Bosco (Libertas Forno), ieri quarta davanti a Cristina Dosio (Giò 22 Rivera /2h40’10”).

Katarzyna Kusminska (credit pentacolor.it - runningpassion.it)

Katarzyna Kusminska (credit pentacolor.it – runningpassion.it)

L’Ivrea Mombarone si conferma in ogni caso gara dai numeri importanti: ben 370 i classificati, con Giovanni Gambetta a chiudere il lotto in 4h32’07”.