4 settembre 2013 – ROVERETO. Bodhan Bondarenko, l’ucraino campione del mondo di salto in alto è arrivato in Trentino con l’intento di farsi una bella vacanza in compagnia della fidanzata. Tappe obbligate prima di prendere parte al Palio della Quercia (il meeting più antico d’Italia) ha villeggiato sul Lago di Garda, con gita obbligatoria a Venezia, poi ieri sul far della sera si è presentato nello stadio Quercia di Rovereto, dove il prossimo anno si terranno gli assoluti. L’ucraino non si è certo dannato l’anima, è entrato quando gli altri erano già alla frutta. Quattro salti in tutto. Uno a 2,24, uno a 2,31 due errori a 2,36 il terzo non l’ha neppure provato. Era in vacanza ma ha vinto davanti a un Silvano Chesani, terzo in 2,28. Tra l’altro l’alfiere azzurro campione italiano al coperto ha pure provato 2,34 (il primato italiano è di 2,33).

Bodhan Bondarenko

Bodhan Bondarenko

Uno degli eroi della serata senz’altro Matteo Galvan, primo nei 400 in 45”55, dopo un testa a testa sul rettilineo con il giamaicano Mc Donald. Una stagione da otto, così ha affermato l’azzurro che non si accontenta di chiudere la stagione. Domani sarà a Bruxelles in un 400 extra Diamond League, poi domenica a Rieti. Visto come sta andando il ragazzo veneto è bene che continui a gareggiare, la voglia non gli manca e a quanto pare pure le forze. Splendida prova negli 800 da parte dello statunitense Nick Symmond, argento a Mosca. Il mezzofondista veloce messosi in evidenza non solo per i suoi risultati nel corso dell’anno, ma anche per la sua battaglia in Russia per i diritti degli omosessuali, ieri sera ha corso alla grande, fermando i cronometri dopo 1’44”75, ma quel che più importa e che nel rettilineo finale si è accontentato di vincere la gara permettendo al keniano Melli di ritornare sotto per poi regolarlo alla grande.
Matteo Galvan

Matteo Galvan

Tante le gare nella splendida serata trentina, corroborata da un clima estivo e da un folto pubblico. Tra l’altro in tribuna personaggi del calibro di Sara Simeoni e Gabriella Dorio hanno catalizzato l’attenzione di parecchi. Tra i risultati da segnalare la gara dei 100 metri, con ben due false partenze, nella seconda veniva squalificato il trinidegno Bledman che chiedeva di partecipare fuori gara. Il caraibico vinceva in 10”04, ma ovviamente la vittoria ufficiale veniva assegnata a Calesio Newman (Usa) con 10”16, nella prima serie, quella più debole, vinceva il giamaicano Julian Forte in 10”15 (+0,7). Negli ostacoli donne, assente all’ultimo istante Marzia Caravelli s’imponeva con l’ottimo di 12”80 (0.7) la russa Yulia Kondakova, con la nostra Micol Cattaneo relegata in sesta piazza con 13”22. Walter Brambilla – foto Elio Panciera